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150 euro ai dipendenti in arrivo: 3 giorni per il pagamento

Bonus 150 euro ai dipendenti in arrivo, ecco quando saranno effettuati gli accrediti e le differenze tra dipendenti privati e pubblici.

di Sara Fannino

Novembre 2022

Bonus 150 euro ai dipendenti in arrivo, ecco perché questi tre ultimi giorni del mese sono importantissimi per i lavoratori della pubblica amministrazione (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice:

Bonus 150 euro ai dipendenti in arrivo, le indicazioni dell’Inps

Il bonus 150 euro ai dipendenti in arrivo e, nello specifico, non spetta unicamente ai lavoratori del settore privato, ma anche a tutti coloro che svolgono la propria attività per la pubblica amministrazione. Insomma, bonus 150 euro ai dipendenti in arrivo, ma a chi in particolare? In queste ore NoiPA, il sistema che gestisce i cedolini paga dei lavoratori dell’amministrazione pubblica, ha pubblicato nella sezione degli stipendi dei dipendenti gli importi del bonus 150 euro.

Se è stato pubblicato nei cedolini l’importo è facile pensare che non manca molto per l’erogazione e per capire quando arriverà il sussidio contro il caro vita occorre prendere in considerazione il primo bonus contro il caro vita: l’indennità una tantum di 200 euro pubblicata nel decreto-legge aiuti dello scorso 17 maggio 2022.

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Cos’è successo con i primi pagamenti, nel mese di luglio? I dipendenti del settore Scuola, quindi gli insegnanti e il personale ATA hanno beneficiato dell’indennità di 200 euro attraverso il cedolino separato rispetto all’accredito della mensilità standard, lo scorso 28 luglio. In poche parole, sembra scontato che il bonus 150 euro possa arrivare nelle tasche dei lavoratori dipendenti della scuola, sempre con le stesse modalità: il cedolino separato. La ricarica del bonus 150 euro ai dipendenti in arrivo, dunque, tra oggi 28 e mercoledì 30 novembre.

Il calendario dei pagamenti con le differenti fasi, quella a partire dal mese di novembre 2022 e quella che inizierà solamente nel mese di febbraio 2023, è stato pubblicato nella circolare Inps dello scorso 16 novembre 2022, in cui sono state inserite tutte le istruzioni per la domanda e l’erogazione.

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Bonus 150 euro ai dipendenti in arrivo, differenze tra privati e PA

Prima di ricordare chi riceverà il sostegno una tantum, occorre fare una distinzione riguardo proprio il bonus 150 euro ai dipendenti in arrivo, tra quelli della pubblica amministrazione e quelli del settore privato.

Il bonus 150 euro ai dipendenti in arrivo per la pubblica amministrazione in maniera del tutto automatica. I lavoratori della PA, infatti, non dovranno fare nulla, poiché tutti i loro dati sono registrati sia sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che nella banca dati Inps. In poche parole, con un’accurata scrematura, che riguarderà in particolare il reddito 2021 lordo dei lavoratori, Inps e MEF corrispondono i 150 euro in automatico.

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Discorso differente per il bonus 150 euro in arrivo ai dipendenti del settore privato. Questi, infatti, riceveranno l’indennità una tantum solamente dopo aver consegnato un’autodichiarazione al proprio datore di lavoro in cui si attesti che non hanno percepito la stessa somma da un altro datore di lavoro, in caso di doppia collaborazione, che non siano beneficiari di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza o che non appartengano ad un nucleo familiare in cui figuri un percettore di Rdc.

Dopo aver consegnato il documento, il datore di lavoro eroga i 150 euro in busta paga, solo se questa ha un imponibile previdenziale nel mese di novembre non superiore a 1.538 euro lordi, poi provvede a denunciare le erogazioni effettuate all’Inps, che eroga lui i rimborsi.

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Bonus 150 euro ai dipendenti in arrivo, ecco chi altro lo riceve a novembre

Il bonus 150 euro ai dipendenti in arrivo non è il solo. Abbiamo visto che in questi giorni, o anche nel prossimo mese in base a quando sarà consegnata l’autodichiarazione, verrà erogato il sostegno per chi lavora nella pubblica amministrazione e nel settore privato, ma chi altro ha diritto al sostegno a novembre?

Leggi tutti i dettagli sul bonus 150 euro: quando arriva il contributo economico e quali sono i requisiti reddituali. Scopri anche quando spetta ai lavoratori, ai pensionati, agli invalidi e disabili e ai percettori di Reddito di cittadinanza.

I primi che hanno ricevuto il bonus 150 euro sono stati i pensionati, con l’accredito dei trattamenti a inizio mese. Per queste categorie Inps ha dichiarato nella sopracitata circolare:

L’importo a titolo di indennità una tantum è accreditato unitamente alla rata della mensilità di novembre 2022 con la specifica descrizione “Indennità una tantum articolo 19 del d.l. n. 144/2022”.

Altre persone che hanno ricevuto il bonus 150 euro sono i percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza. Questi, infatti, hanno iniziato a ricevere l’accredito il 25 novembre scorso con la ricarica ordinaria di Rdc e Inps continuerà ad accreditar loro la misura fino al prossimo 30 novembre. Per questa categoria, l’istituto ha specificato che ci sarà un solo flusso pagamento: a novembre, dunque, coloro che non risultano essere beneficiari di Rdc a novembre non riceveranno i 150 euro.

Infine, il bonus 150 euro ai dipendenti in arrivo a novembre anche per i lavoratori domestici che hanno goduto dell’indennità una tantum di 200 euro.

Per questi cittadini come è possibile controllare il bonus 150 in arrivo? Semplice, occorrerà entrare nel fascicolo previdenziale, in particolare, nell’area dedicata alle prestazioni e i pagamenti.

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Cosa fare se non arriva il bonus 150 euro

Bonus 150 euro ai dipendenti in arrivo, cosa fare se Inps non lo accredita? Ricordiamo che i lavoratori dipendenti privati non fanno testo poiché dipendono dal proprio datore di lavoro, che non si può rifiutare di accreditare l’indennità a seguito della presentazione dell’autodichiarazione.

Leggi anche: Dove controllare i pagamenti di assegno unico e 150 euro?

Ma per tutte le altre categorie, cosa fare se non arriva il bonus 150 euro? Semplice, bisogna contattare Inps: tramite PEC, sui social Facebook o Twitter, chiamando l’803 164 o 06 164 164 o prendendo un appuntamento in una sede territoriale.

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