150 euro con il part-time: occhio alla soglia dei 1538 euro

Come ottenere 150 euro con il part-time? Scopriamo come ottenere l'indennità, tenendo presente la soglia dei 1538 euro.

Immacolata Duni è un'avvocato e copywriter, specializzata in welfare.
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6' di lettura

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Indennità di 150 euro con il part-time, come ottenerla? Scopriamo nell’approfondimento chi può richiederla, quali requisiti bisogna rispettare e in cosa consiste la soglia dei 1538 euro.

Indice

150 euro con il part-time: come verrà calcolata la soglia dei 1538 euro?

Il Bonus 150 euro con il part-time è stato confermato e anche chiarito dall’INPS, attraverso una circolare apposita.

Il bonus 150 euro contro il caro energia va riconosciuta anche ai lavoratori part-time che fanno più lavori, se almeno uno delle retribuzioni percepite non superi i 1538 euro.

Secondo il Decreto Aiuti ter, infatti, l’indennità una tantum va erogata a tutti i lavoratori, anche ai lavoratori part-time che hanno più rapporti di lavoro in piedi, purché anche solo una retribuzione di novembre non sia superiore a 1538 euro.

E se la somma delle due retribuzioni dovesse sforare tale soglia? Per la legge non è importante. L’importante è che una delle due retribuzioni sia inferiore ai 1538 euro e il bonus va richiesto ad un solo datore di lavoro.

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L’art. 18 del dl 144/2022, in particolare, prevede l’erogazione a favore di tutti i dipendenti che nella competenza del mese di novembre ricevano uno stipendio con base imponibile previdenziale non superiore a 1.538 euro.

Quando arrivano i bonus 150 euro in questo mese di novembre? Puoi scoprirlo cliccando qui.

L’INPS ha dovuto chiarire alcuni aspetti, soprattutto riguardanti i lavori part-time e anche coloro che svolgono più lavori a tempo parziale: 150 euro con il part-time si possono ottenere una volta sola e unicamente quando una delle retribuzioni che si ricevono non superi, a novembre, i 1.538 euro.

Se dovessero sussistere due rapporti di lavoro part-time, non è l’insieme degli stipendi che bisogna calcolare, ma uno solo.

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150 euro con il part-time: quali sono i requisiti da rispettare per ottenere l’indennità?

Il bonus 150 euro è stato introdotto con il Decreto Aiuti ter il 23 settembre 2022. Analogamente al precedente bonus 200 euro, anche questo bonus è una tantum ed è un contributo statale, un aiuto alle famiglie per superare la crisi energetica e l’aumento delle bollette.

Questo beneficio economico non costituisce reddito ai fini fiscali, non può essere ceduto e non può essere pignorato.

L’erogazione del bonus 150 euro di novembre è partita ad inizio mese, più precisamente il 2 novembre 2022, e ha coinvolto i beneficiari di trattamenti pensionistici e per l’invalidità. .

Oltre ai titolari di pensione e di prestazioni per l’invalidità che danno diritto al contributo, sono in attesa del bonus 150 euro a novembre questi cittadini:

  • lavoratori dipendenti che riceveranno i 150 euro nella busta paga di fine mese, dopo aver consegnato l’autodichiarazione apposita al loro datore di lavoro.
  • collaboratori domestici che hanno già fatto domanda per il bonus 200 euro;
  • i professionisti con partita Iva che in presenza dei requisiti riceveranno bonus 200 e bonus 150 euro allo stesso momento;
  • percettori di Reddito di cittadinanza;

Le date certe di bonifico quali sono? Tranne quelle riguardanti i lavoratori dipendenti e i percettori del reddito di cittadinanza, non ci sono date certe per gli altri.

È consigliabile verificare la data di accredito sul proprio fascicolo previdenziale.

Ci sono alcune categorie di lavoratori che vedranno l’accredito più tardi degli altri e sono i seguenti:

  • titolari di co.co.co.
  • lavoratori stagionalia tempo determinato e intermittenti;
  • lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
  • i percettori di Naspi o Dis-Coll;
  • dottorandi assegnisti di ricerca;
  • lavoratori autonomi con partita IVA che hanno inviato la domanda del bonus 200 euro a ridosso della scadenza (30 novembre 2022).

Su TheWam.net abbiamo spiegato chi potrà fare domanda del bonus 150 euro anche a gennaio 2023.

150 euro con il part-time: come?
150 euro con il part-time: chi può fare domanda?

150 euro con il part-time: chi può fare domanda a gennaio 2023?

Possono presentare domanda per il bonus 150 euro a gennaio:

  • titolari di rapporti co.co.co;
  • dottorandi/e e assegnisti/e di ricerca;
  • lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti;
  • lavoratori iscritti al fondo pensione per lavoratori dello spettacolo.
  • reddito 2021 inferiore a venti mila euro.

Per quanto riguarda i lavoratori stagionali, l’INPS chiarisce:

Il pagamento da parte dell’INPS, infatti, sarà residuale, a domanda, […], laddove tali lavoratori non abbiano già percepito, dal datore di lavoro, l’indennità nel mese di novembre 2022, ove spettante”.

Vale lo stesso per i lavoratori dello spettacolo.

Se vuoi inviare la domanda online, vai sul sito www.inps.it e clicca “prestazioni e servizi”, dopo clicca “servizi” e successivamente “punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
A questo punto accedi tramite il tuo SPID e seleziona la categoria di lavoratori per la quale fai domanda.

Inviata la richiesta, sarà possibile accedere ai dati e anche modificarli, nel caso di errore.

Quando sarà pagato il bonus 150 euro? Lo chiarisce sempre l’INPS nell’ultima circolare: “Per le categorie dei lavoratori per le quali è prevista la presentazione della domanda, di cui ai commi 11, 13 e 14 dell’articolo 19 del decreto-legge in argomento, il pagamento avverrà successivamente ai pagamenti di cui ai punti precedenti, nel mese di febbraio 2023.”

Se sei percettore di reddito di cittadinanza, qui troverai tutte le istruzioni per il bonus 150 euro.

Se sei un pensionato e non hai ancora ricevuto il bonus 150 euro puoi trovare i chiarimenti in questo approfondimento, con le motivazioni e i consigli su cosa fare.

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