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Accompagnamento anziani: come funziona

Ecco come funziona l’indennità di accompagnamento per anziani: a chi spetta, con quali requisiti e come fare domanda.

Romina Cardìa è una scrittrice esperta in diritti delle persone con disabilità.
Conoscila meglio

6' di lettura

Un anziano che percepisce una pensione di vecchiaia ma non è autosufficiente ha diritto all’accompagnamento? Come funziona l’indennità di accompagnamento per anziani? (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104categorie protettediritto del lavorosussidiofferte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

Come funziona l’indennità di accompagnamento per anziani

Se ti stai chiedendo come funziona l’indennità di accompagnamento per anziani, probabilmente è perché un tuo genitore o una persona che assisti, oltre che ad essere anziana è diventata non autosufficiente.

La non autosufficienza, infatti, è il primo e principale requisito richiesto per richiedere il sussidio dell’INPS.

Il sussidio, quindi, viene erogato alle persone che non sono più in grado di deambulare da sole o a compiere i normali atti della vita quotidiana senza assistenza, che siano minori, adulti in età lavorativa o anziani con un’età superiore ai 67 anni, non ha importanza.

L’indennità di accompagnamento consiste in un assegno mensile pari a 527,16 euro (per il 2023).

A questo punto vediamo quali sono gli altri requisiti per ottenerlo e come fare domanda.

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Requisiti

Abbiamo detto che il primo requisito per ottenere l’indennità di accompagnamento per anziani è il riconoscimento della non autosufficienza, che deve essere accertato da una Commissione medica dell’ASL.

Non bisogna dimostrare di possedere un determinato limite di reddito, perché l’indennità di accompagnamento viene riconosciuta al di là dell’età e del reddito posseduto.

L’unico altro requisito richiesto è quello di avere cittadinanza italiana o comunitaria e residenza in Italia.

In caso di cittadini extracomunitari è necessario che essi siano in possesso del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo a condizione, sempre, che siano residenti nel nostro territorio.

Ecco qual è la legge per l’Assegno di accompagnamento: a chi spetta l’indennità, da chi è erogata, come presentare domanda.

Come richiederla

Schematizzando, per la pratica di accompagnamento agli anziani, è necessario:

  • contattare il medico curante dell’anziano per richiedere una valutazione: il medico, utilizzando i servizi telematici dell’INPS, invia un primo certificato contenente i dati anagrafici, il codice fiscale e sanitario della persona anziana, e indicazione delle patologie con corrispondente diagnosi, e rilascia una ricevuta con codice identificativo della procedura avviata, e una copia del certificato;
  • inviare la domanda all’INPS attraverso il portale dello stesso, oppure facendosi aiutare da un CAF o da un patronato;
  • recarsi alla visita medica che viene disposta dall’INPS una volta esaminata la domanda: la visita può avvenire presso la ASL del comune oppure a domicilio, se lo si è espressamente richiesto a causa delle condizioni di salute dell’anziano. Alla visita è necessario che esibiate:

1) Il certificato inviato all’INPS firmato dal medico di base;

2) carta d’identità o altro documento di riconoscimento della persona anziana;

3) Copia della tessera sanitaria e del codice fiscale;

4) Originale e copia della documentazione sanitaria a supporto della patologia indicata nel certificato

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Due indennità di accompagnamento per una coppia di anziani?

Non esiste alcuna norma che vieta di avere due indennità di accompagnamento per una coppia di anziani, né per alcun’altra tipologia di coppia convivente.

È necessario, però, che entrambi abbiano i requisiti sanitari necessari per accedere alla prestazione e che la non autosufficienza sia certificata da una Commissione medica dell’ASL integrata da un medico dell’INPS.

In questo caso, entrambi gli anziani o conviventi riceveranno l’assegno mensile erogato dall’Inps e, se hanno anche i requisiti anagrafici e reddituali, possono accedere nello stesso tempo ad altre prestazioni di tipo assistenziale.

Vediamo se è consentita la pignorabilità di pensione di invalidità e accompagnamento: cosa stabilisce la legge e quali sono le motivazioni.

Come funziona l'indennità di accompagnamento per anziani
Come funziona l’indennità di accompagnamento per anziani. Nella foto: un anziano non autosufficiente con la sua accompagnatrice

Eredi

Secondo una recente decisione della Corte di Cassazione, è stato stabilito che gli eredi di un invalido deceduto hanno il diritto di ricevere la quota dell’indennità di accompagnamento che spettava all’invalido. Questa somma viene assegnata agli eredi anche se non hanno fornito assistenza all’invalido durante la sua vita.

L sentenza in questione è la numero 1323 del 18 novembre 2015 (Cassazione, sezione III Civile).

Il principio fondamentale della sentenza è che il diritto alle prestazioni di assistenza per gli invalidi civili si origina dalla presentazione di una richiesta amministrativa e dal soddisfacimento dei requisiti (sanitari e/o reddituali) previsti dalla normativa.

Poiché queste prestazioni fanno parte del patrimonio dell’invalido deceduto, si deduce che vengano trasmesse agli eredi anche nel caso in cui l’invalido sia morto prima che i requisiti di legge fossero stabiliti.

Pertanto, tutti gli eredi hanno il diritto di ricevere una parte dell’indennità di accompagnamento, anche se non hanno assistito la persona deceduta.

FAQ (domande e risposte)

Come viene erogata l’indennità di accompagnamento per anziani?

L’indennità di accompagnamento per anziani viene erogata solitamente tramite bonifico bancario o postale, direttamente al beneficiario.

L’indennità di accompagnamento per anziani è cumulabile con altre prestazioni?

Sì, in alcuni casi l’indennità di accompagnamento per anziani può essere cumulata con altre prestazioni finanziarie o sociali.

Come funziona l’accompagnamento agli anziani?

L’accompagnamento agli anziani è un servizio che offre supporto e assistenza alle persone anziane nelle loro attività quotidiane. Gli accompagnatori sono lì per aiutare gli anziani a svolgere varie attività, come fare la spesa, andare dal medico o semplicemente trascorrere del tempo insieme. Questo servizio mira a garantire che gli anziani possano mantenere la loro indipendenza e qualità della vita.

Quanto costa il servizio di accompagnamento agli anziani?

I costi del servizio di accompagnamento agli anziani possono variare in base a diversi fattori. Questi includono la durata delle sessioni di accompagnamento, la frequenza del servizio e la complessità delle attività richieste. Alcuni servizi potrebbero offrire tariffe orarie, mentre altri potrebbero avere pacchetti di servizi. È consigliabile ottenere preventivi da diversi fornitori e confrontare le opzioni disponibili per trovare quella più adatta alle tue esigenze e al tuo budget.

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