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Agevolazioni assunzioni 2023: tutte le novità in breve

Scopri tutti i vantaggi fiscali introdotti dalla manovra finanziaria 2023 per chi assume alcune categorie di cittadini.

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5' di lettura

La legge di bilancio 2023 introduce importanti agevolazioni per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato. In questo articolo vedremo quali sono le principali novità. (scopri tutti gli annunci e le offerte di lavoro sempre aggiornatiRicevi su Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Agevolazioni assunzioni 2023 in breve

L’articolo 1 della legge di bilancio 2023, fra i commi 294 e 308, introduce importanti novità per favorire l’introduzione o il reinserimento nel mondo del lavoro dei giovani under 36 e di diverse categorie di cittadini.

Fra i beneficiari di queste politiche del lavoro ci sono i percettori del reddito di cittadinanza, gli imprenditori agricoli che hanno meno di 40 anni, le donne definite svantaggiate e i detenuti.

La manovra finanziaria persegue questi obiettivi applicando la riduzione parziale o totale dei contributi per periodi di tempo specifici e concedendo i crediti di imposta o altri vantaggi fiscali alle aziende che si impegnano ad assumere queste categorie di cittadini.

Per quanto riguarda le famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza, le modifiche delle politiche del lavoro anticipano la revoca del sussidio che avverrà nel 2024.

L’obiettivo del governo è quello di sostituire l’Rdc con nuove misure di sostegno economico non ancora descritte in dettaglio.

Nel 2023 il reddito di cittadinanza cambierà. Come abbiamo anticipato nel nostro articolo, le novità in breve dell’Rdc 2023, le modifiche più importanti sono:

  • durata dell’Rdc ridotto a 7 mesi per chi è definito occupabile;
  • obbligo di accettare la prima offerta di lavoro definita congrua;
  • obbligo di partecipare ai corsi di formazione proposti durante il periodo di fruizione del sussidio;
  • intensificazione dei controlli nel momento precedente alla concessione del reddito di cittadinanza.

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Vediamo quali sono le agevolazioni fiscali per chi assume alcune categorie di lavoratori nel 2023.

Assunzione di beneficiari del reddito di cittadinanza (Legge di Bilancio 2023 articolo 1, commi 294, 295, 296 e 299)

La legge di bilancio 2023 introduce un esonero contributivo del 100% per l’assunzione di beneficiari del reddito di cittadinanza con contratti di lavoro a tempo indeterminato o per la trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

L’esonero è valido dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 e si applica per un periodo massimo di 12 mesi, fino a un importo di 8.000 euro calcolati su base annua.

Questa agevolazione fiscale:

Assunzione giovani under 36 anni (Legge di Bilancio 2023 articolo 1, commi 297 e 299)

La manovra finanziaria 2023 prevede l’esonero contributivo totale per le nuove assunzioni a tempo indeterminato (o per stabilizzazione di contratti a tempo determinato) di giovani under 36 anni, valide dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.

Questa agevolazione fiscale ha una durata massima di 36 mesi ed è valida fino alla soglia di 8.060 euro per ogni anno di applicazione.

Assunzione di donne svantaggiate (Legge di Bilancio 2023 articolo 1, commi 298 e 299)

La legge di bilancio 2023 estende l’esonero contributivo totale per le nuove assunzioni di donne lavoratrici svantaggiate, valide dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.

L’agevolazione fiscale, che è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea, corrisponde al 100% dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro e si applica fino ad un massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, in luogo dei 6.000 euro previsti per gli anni 2021-2022.

L’esonero viene applicato su base mensile ed è applicato sul totale dei contributi per le nuove assunzioni di lavoratrici madri, valide dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.

La durata dello sgravio è legata alla durata del contratto di lavoro e prevede:

  • 12 mesi in caso di assunzione con contratto a tempo determinato;
  • 18 mesi in caso di assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato.

Riduzione contributi imprenditori agricoli under 40 (Legge di Bilancio 2023 articolo 1, comma 300)

La manovra finanziaria proroga al 31 dicembre 2023 la scadenza entro la quale coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali con età inferiore a 40 anni possono iscriversi alla previdenza agricola.

L’obiettivo è ottenere l’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti.

L’esonero è valido per un periodo massimo di 24 mesi e non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.

Ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, questa agevolazione è riconosciuta ai nuovi iscritti nella previdenza agricola che effettuano la loro iscrizione tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2023.

Inclusione lavorativa dei detenuti (Legge di Bilancio 2023 articolo 1, comma 308)

La legge di bilancio prevede anche un incremento di 6 milioni di euro per finanziare gli interventi a sostegno dell’attività lavorativa dei detenuti, come previsto dalla legge Smuraglia (L. n. 193/2000).

Queste iniziative includono:

  • sgravi contributivi per le cooperative sociali che assumono persone detenute o internate negli istituti penitenziari o che sono ammesse alle misure alternative alla detenzione,
  • credito di imposta per le imprese che assumono per almeno 30 giorni o che svolgono attività formative per lavoratori detenuti o internati, compresi quelli ammessi al lavoro esterno.

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