Tutti gli assegni INPS per famiglie: chi può richiederli

Ecco quali sono gli Assegni INPS per famiglie da richiedere nel 2023.

6' di lettura

Nell’articolo di oggi approfondiremo quali sono gli Assegni INPS per famiglie da richiedere quest’anno (scopri le ultime notizie su agevolazioni economiche e diritti per la famiglia. Leggi su Telegram le novità su educazione, cura e salute dei figli, gravidanza, consigli per neo-mamme e relazioni familiari. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Assegni INPS per famiglie: elenco delle prestazioni

Qui sotto trovate una tabella che elenca quali sono gli Assegni INPS per famiglie ancora attivi nel 2023 e a quali beneficiari si riferiscono. Potete consultare la normativa dettagliata di ogni agevolazione, collegandovi alla pagina del sito dell’INPS dedicata alle prestazioni per il nucleo familiare e cliccando su Approfondisci a destra di ciascuna voce.

PrestazioneBeneficiari
Assegno Unico e universale per i figli a caricotutti i nuclei familiari con figli entro i 21 anni di età a carico
Assegni familiarile famiglie di lavoratori con reddito complessivo inferiore ai limiti stabiliti dalla legge, che non hanno diritto all’Assegno Unico
Assegno per il Nucleo Familiare – ANF (Dipendenti privati)nuclei familiari di lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo che non hanno diritto all’Assegno Unico
Assegno per il Nucleo Familiare – Lavoratori ditte cessate e fallitelavoratori dipendenti del settore privato le cui ditte hanno cessato l’attività o risultano fallite, che non hanno diritto all’Assegno Unico
Assegno per il Nucleo Familiare ai pensionatii titolari di pensione a carico di specifici Fondi previdenziali, che non hanno diritto all’Assegno Unico
Assegno per il Nucleo Familiare per gli iscritti alla Gestione Separatalavoratori iscritti alla Gestione Separata che non hanno diritto all’Assegno Unico
Assegno per il Nucleo Familiare – Lavoratori agricolilavoratori agricoli che non hanno diritto all’Assegno Unico. L’importo tiene conto della tipologia del nucleo e del reddito complessivo
Assegno per il nucleo familiare su TBClavoratori assistiti dall’assicurazione contro la tubercolosi, che non hanno diritto all’Assegno Unico
Assegno per congedo matrimonialeentrambi i coniugi o parti di unione civile
Assegno di solidarietà Assistenza Magistraleassegno di solidarietà per i familiari superstiti degli iscritti alla Gestione Magistrale deceduti in attività di servizio

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Assegni INPS per famiglie: chi ha ancora diritto agli ANF nel 2023?

Tra gli assegni erogati dall’INPS vi è il gruppo costituito dagli Assegni familiari (ANF), che rappresenta un’integrazione al reddito in base alla composizione del nucleo familiare.

A partire dal 1° marzo 2022 però è stato introdotto l’Assegno Unico, una misura di cui possono beneficiare tutti i nuclei familiari con figli a carico che hanno meno di 21 anni d’età. Per un approfondimento sulla misura potete consultare il nostro articolo dedicato a beneficiari e importi dell’Assegno Unico 2023.

Ad ogni modo, per effetto di questa introduzione si è ristretta la cerchia dei beneficiari dei vecchi Assegni familiari (ANF).

La Circolare n. 34 del 28-02-2022 dell’INPS chiarisce proprio che i nuclei a cui spetta l’Assegno Unico, cioè con figli o disabili a carico, sono esclusi dagli ANF.

Gli Assegni familiari infatti non sono stati cancellati, semplicemente spettano solo se nel nucleo familiare non ci sono figli o disabili a carico. Nello specifico sono esclusi dal beneficio degli ANF i nuclei in cui è presente:

  • un figlio minorenne a carico;
  • un figlio con disabilità a carico, senza limiti di età;
  • un figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei ventuno anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni:
    • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
    • svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
    • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
    • svolga il servizio civile universale.
Assegni-INPS-per-famiglie-INPS
La Circolare INPS numero 34 del 28-02-2022.

Assegni INPS per famiglie: Assegno per congedo matrimoniale

L’Assegno per congedo matrimoniale non fa parte degli ANF e in quanto tale non è incompatibile con l’Assegno Unico. L’Assegno spetta ai lavoratori dipendenti pubblici e privati e ha un importo pari a 7 giorni di retribuzione (8 giorni per i marittimi).

Scendendo nello specifico hanno diritto all’Assegno per congedo matrimoniale i lavoratori che:

  • contraggono matrimonio civile o concordatario o unione civile (legge 20 maggio 2016, n. 76);
  • possono far valere un rapporto di lavoro da almeno una settimana;
  • fruiscono del congedo entro 30 giorni dalla celebrazione del matrimonio/unione civile;
  • siano in grado, seppure lavoratori disoccupati, di dimostrare che nei 90 giorni precedenti al matrimonio/unione civile hanno lavorato per almeno 15 giorni alle dipendenze di aziende industriali, artigiane o cooperative;
  • non siano in servizio per malattia, sospensione del lavoro, richiamo alle armi, fermo restando l’esistenza del rapporto di lavoro.

A pagare il congedo anticipato sarà il datore di lavoro, a cui deve essere inviata la domanda, entro 60 giorni dalla data del matrimonio/unione civile.

I lavoratori disoccupati, i richiamati alle armi, i marittimi di bassa forza e i lavoratori con sospensione del lavoro devono presentare domanda direttamente all’INPS, entro 1 anno dalla data di matrimonio/unione civile.

Trovate tutte le istruzioni nell’articolo dedicato a come richiedere il Bonus matrimonio 2023.

Assegni INPS per famiglie: Assegno di solidarietà Assistenza Magistrale

L’Assegno di solidarietà Assistenza Magistrale spetta ai familiari dei lavoratori morti in servizio, se in stato di necessità e con un valore ISEE non superiore a 40.000 euro all’anno.

L’importo corrisposto ai beneficiari varia in base all’ISEE familiare e oscilla tra i 2.000 euro e i 4.000 euro.

In dettaglio i beneficiari sono:

  • il coniuge superstite, che non abbia contratto nuovo matrimonio;
  • l’orfano, minorenne o maggiorenne;
  • in assenza di vedovo/a e orfani, il genitore dell’iscritto deceduto in attività di servizio, a totale carico di quest’ultimo alla data del decesso;
  • in assenza di vedovo/a e orfani, il fratello o la sorella, maggiorenni, dell’iscritto deceduto in attività di servizio, permanentemente inabili al lavoro e a carico dell’iscritto stesso alla data del decesso.

La prestazione va richiesta online tramite il sito dell’INPS, dove è necessario autenticarsi con SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Scopri la pagina dedicata alle offerte di lavoro e ai diritti dei lavoratori.

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