Gli ANF 2023 saranno aumentati come l’Assegno Unico? (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito). Gli ANF 2023 saranno aumentati come l’Assegno Unico nel nuovo anno? Cosa ha deciso la Legge di bilancio? Sono previsti incrementi oppure no? Scopriamo i dettagli nell’approfondimento.
Indice
- Gli ANF 2023 saranno aumentati come l’Assegno Unico?
- ANF 2023: cosa ha previsto la Legge di Bilancio?
- A chi spettano gli ANF 2023?
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Gli ANF 2023 saranno aumentati come l’Assegno Unico?
La disciplina dei classici Assegni Familiari, gli ANF, è stata sostanzialmente modificata dal decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230 sull’Assegno Unico e universale, partito dal primo marzo 2022.
Purtroppo gli aumenti riguardanti l’Assegno Unico non riguarderanno anche gli ANF. La nuova Legge di Bilancio, infatti, non ha previsto alcun incremento per questi ultimi.
Le tabelle ANF con i nuovi livelli di reddito e importi non riguardano più le famiglie che possono godere dell’Assegno Unico, ma solo quelle escluse, quando i familiari a carico non sono figli, ma sono:
- coniugi;
- fratelli;
- nipoti;
- nuclei familiari senza figli con coniugi, fratelli, nipoti inabili.
Le nuove tabelle per gli ANF sono in vigore da luglio 2022 al 30 giugno 2023.
Tabella 19 | Nuclei familiari orfanili composti solo da maggiorenni inabili. |
Tabella 20 A | Nuclei familiari con entrambi i coniugi e senza figli (in cui sia presente almeno un fratello, sorella o nipote inabile) |
Tabella 20 B | Nuclei monoparentali senza figli (in cui sia presente almeno un fratello, sorella o nipote inabile) Richiedente celibe o nubile, separato, divorziato, vedovo, abbandonato, straniero con coniuge residente in un Paese estero non convenzionato. |
Tabella 21 A | Nuclei senza figli, con i soli coniugi o entrambi i coniugi e almeno un fratello, sorella o nipote (in cui non siano presenti componenti inabili) |
Tabella 21 B | Nuclei monoparentali (in cui, cioè, il/la richiedente sia celibe o nubile, separato, divorziato, abbandonato), senza figli e con almeno un fratello, sorella o nipote (in cui non siano presenti componenti inabili). |
Tabella 21 C | Nuclei familiari senza figli (in cui sia presente almeno un coniuge inabile e nessun altro componente inabile) Solo coniugi o entrambi i coniugi e almeno un fratello, sorella o nipote. |
Tabella 21 D | Nuclei monoparentali senza figli con almeno un fratello, sorella o nipote (in cui solo il richiedente sia inabile) Richiedente celibe o nubile, separato, divorziato, vedovo, abbandonato, straniero con coniuge residente in un Paese estero non convenzionato. |
Per scoprire quanto ti spetta di ANF, l’INPS ha attivato una nuova funzione dedicata alla “consultazione degli importi ANF” all’interno del tuo cassetto previdenziale, accessibile con lo SPID nella pagina MyInps.
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ANF 2023: cosa ha deciso la Legge di Bilancio?
Come abbiamo anticipato, al momento il Governo non ha affatto incluso nelle modifiche e nella manovra i classici assegni familiari, ovvero gli ANF.
Ciò significa che tutti gli aumenti riguardano solo l’Assegno Unico Universale.
Il Governo Meloni ha previsto nella Legge di Bilancio 2023, un aumento dell’Assegno Unico 2023 per famiglie numerose.
L’incremento spetterebbe alle famiglie con almeno tre figli, di età tra uno e tre anni. La quota mensile verrebbe aumentata di ben il 50%.
La maggiorazione spetterà alle famiglie che hanno un’attestazione ISEE inferiore ai 40.000 euro. Come capire quanto ti spetta?
Potreste farlo accedendo al simulatore Inps. Se per esempio state già ricevendo un Assegno Unico di 100 euro mensili per ogni figlio, e avete due figli al di sotto dei tre anni, riceverete:
- 150 euro + 150 euro (l’assegno più il 50% dell’aumento) + 100 euro (per il figlio al di sotto dei 3 anni)= 400 euro al mese.
Da quando accadrà questo? A partire dal 2023.
Nella Legge di Bilancio 2023 vengono introdotte due nuove maggiorazioni automatiche che tutelano soprattutto le famiglie numerose o nei primi anni di vita dei figli:
- l’aumento del 50% sull’importo di assegno unico erogato nei primi 12 mesi di vita del figlio, periodo nel quale le spese sono maggiori; Il massimo dell’Assegno Unico Mensile diventerà 262,50 euro al netto di altre maggiorazioni.
- la seconda maggiorazione riguarda le famiglie numerose, composte da 3 o più figli. Una maggiorazione pari al 50% dell’importo percepito e verrà riconosciuta per un periodo di 3 anni.
Per avere maggiori certezze dovremo aspettare la pubblicazione del testo della Legge di Bilancio 2023, che dovrebbe essere approvata oggi.
Le altre maggiorazioni:
- La terza riguarda i figli disabili: figli minori o maggiorenni con età inferiore ai 21 anni: maggiorazione che va da 85 a 105 euro;
- maggiorazione fino a 120 euro mensili per coloro che hanno figli disabili e un Isee non superiore a 25.000 euro.
- Nel caso dei figli disabili con più di 21 anni, invece, dovrebbero essere applicati gli stessi importi previsti per i minori, ma senza l’applicazione di maggiorazioni.
Le tabelle degli aumenti e dei nuovi importi previsti le trovare in questo articolo.
Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.

A chi spettano gli ANF 2023?
Con circolare INPS numero 34 del 28 febbraio 2022, l’ANF è stato abolito e sostituito dall’Assegno Unico Universale, per i nuclei familiari in cui è presente un figlio.
Potranno quindi richiedere l’ANF anche per il periodo 2022/2023 solo quelle famiglie in cui non vi siano soggetti con diritto all’assegno unico, ovvero senza figli.
E nello specifico quelli composti dai soli coniugi, quelli in cui sono presenti fratelli e sorelle con diritto all’ANF e laddove i figli abbiano compiuto già i 21 anni.
Se, quindi, il vostro nucleo familiare non è composto da figli e avete ottenuto l’assegno familiare anche per gli anni precedenti, dovete presentare la domanda a giugno come sempre.
La domanda va consegnata direttamente all’INPS e in via telematica.
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