Ape sociale, come cambia nel 2024, chi potrà accedere e chi è stato escluso dalla riformulazione dalla misura di accompagnamento alla pensione che sembrava sul punto di essere cancellata? Due i punti principali: aumenta l’età anagrafica e viene eliminato l’ampliamento delle categorie gravose che era stato disposto nel 2022. Vediamo nel dettaglio. (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Ape sociale 1024: si torna indietro
Il 2024 segna un ritorno a vecchie regole e condizioni. Ma vediamo nel dettaglio cosa significa:
Cambiamenti principali:
- Riduzione delle categorie: nel 2024, alcune categorie di lavoratori, che prima potevano accedere all’Ape sociale, ora ne sono escluse. Questo cambio è stato deciso da una bozza di manovra che annulla le decisioni prese nel biennio 2022-2023.
- Professioni escluse: a causa di questa nuova regolamentazione, 23 professioni perderanno il diritto di accedere all’Ape sociale. Questa decisione è il risultato del lavoro di una Commissione tecnica. Ecco alcune delle professioni che ne sono state escluse (in fondo prima delle FAQ trovi l’elenco completo):
- Professori di scuole primarie e pre-primarie;
- Magazzinieri;
- Facchini;
- Estetisti;
- Portantini;
- Artigiani;
- Tecnici della salute.
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Ape sociale 2024: chi ha diritto
Ma chi può ancora beneficiare dell’Ape sociale nel 2024? Vediamolo insieme:
- Definizione: l’Ape sociale è una misura che permette di andare in pensione prima dell’età prevista. Ad esempio, se l’età normale per la pensione è 67 anni, con l’Ape sociale potresti smettere di lavorare già a 63 anni.
- Requisiti principali:
- Età: Devi avere almeno 63 anni.
- Situazione lavorativa: Non devi ricevere già una pensione e devi aver cessato ogni attività lavorativa.
- Condizioni speciali: ci sono alcune condizioni che potrebbero permetterti di accedere all’Ape sociale:
- Sei disoccupato;
- Sei un caregiver, cioè ti occupi a tempo pieno di una persona malata o anziana;
- Hai una invalidità di almeno il 74%;
- Hai svolto lavori particolarmente pesanti e faticosi.
- Contributi: devi avere versato almeno 30 anni di contributi. Se hai svolto lavori pesanti, servono 36 anni di contributi.
L’Ape sociale nel 2024: le tre restrizioni previste nella bozza
Il tema delle pensioni e, in particolare, dell’Ape sociale, è sempre al centro dell’attenzione. Nel 2024, la bozza di manovra propone alcune significative modifiche che potrebbero interessare molti lavoratori. Vediamo insieme quali sono le tre principali restrizioni previste nella bozza e come potrebbero influenzare il panorama pensionistico italiano.
1. Modifica dell’età anagrafica
La prima e forse la più evidente modifica riguarda l’età. Finora, per accedere all’Ape sociale, era necessario avere 63 anni. Tuttavia, secondo la bozza di manovra:
- L’età anagrafica minima per accedere all’Ape sociale passa da 63 anni a 63 anni e 5 mesi.
Questo incremento di cinque mesi potrebbe sembrare minimo, ma potrebbe significare dover lavorare qualche mese in più prima di poter godere dei benefici dell’Ape sociale.
2. Limitazioni relative ai redditi
Il secondo punto riguarda la compatibilità tra i redditi da lavoro con l’Ape sociale. La bozza introduce delle limitazioni molto specifiche:
- Non sarà più possibile cumulare l’Ape sociale con redditi di lavoro autonomo e dipendente. Fatta eccezione per i redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale fino a un massimo di 5mila euro annui lordi.
- Attualmente, la prestazione era cumulabile fino a un massimo di 8.000€ di reddito da lavoro dipendente o parasubordinato e 4.800€ come lavoro autonomo. Con la nuova bozza, queste cifre cambieranno, rendendo la combinazione tra redditi e Ape sociale meno flessibile.
3. Modifiche alle categorie “gravose”
L’ultimo punto, ma non per importanza, riguarda le cosiddette categorie “gravose”, ovvero quelle professioni ritenute particolarmente pesanti o difficili.
- La bozza non proroga l’ampliamento delle mansioni “gravose” che avevano potuto beneficiare dell’Ape sociale dal 1° gennaio 2022.
- Questo significa l’esclusione delle 23 professioni indicate nell’allegato n. 3 di cui alla legge n. 234/2021. Queste si aggiungevano alle 15 professioni già comprese in precedenza.
Di fatto, molte professioni che avevano ottenuto il diritto all’Ape sociale per la loro natura gravosa, ora rischiano di perderlo nel 2024, tornando alle regole precedenti.
Restano escluse queste categorie per le quali era prima possibile accedere all’Ape sociale:
Codice | Professione |
---|---|
6.1 – 8.4.1 – 8.4.2 | operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici |
7.4.4.2 – 7.4.4.3 – 7.4.4.4 | conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni |
6.5.4.1 | conciatori di pelli e di pellicce |
7.4.1.1 | conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante |
7.4.2.3 | conduttori di mezzi pesanti e camion |
Dm Sanità 739/1994 e 740/1994 | personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni |
5.4.4.3 | addetti all’assistenza di persone in condizioni di non autosufficienza |
2.6.4.2 | insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido |
8.1.3.1 | facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati |
8.1.4.1 – 8.1.4.3 | personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia |
8.1.4.5 | operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti |
7.1.2.1 – 7.1.2.2 – 7.1.2.3 – 7.1.3 | siderurgici di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nel perimetro dei lavori usuranti |
6.4.1 – 6.4.2 – 6.4.3 – 8.3.1 – 8.3.2 | operai dell’agricoltura, della zootecnia e pesca |
6.4.5.2 – 6.4.5.3 | pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare dipendenti o soci di cooperative |
7.4.5 | marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini ed acque interne |

FAQ (domande e risposte)
Cos’è l’Ape sociale previsto per il 2024?
L’Ape sociale, previsto per il 2024, è una misura di accompagnamento alla pensione che permette ai lavoratori di mettersi a riposo in anticipo, prima di raggiungere l’età stabilita per la pensione di vecchiaia, che è di 67 anni. Questa possibilità è offerta a chi ha almeno 63 anni d’età, e le condizioni per ottenere questo diritto includono la cessazione dell’attività lavorativa, non essere titolare di una pensione diretta, trovarsi in una situazione particolare come la disoccupazione, essere caregiver, avere un’invalidità civile di almeno il 74%, svolgere o aver svolto attività gravose e avere almeno 30 anni di contributi (36 anni per chi svolge attività considerate “gravose”).
Quali cambiamenti sono stati fatti all’Ape sociale nel 2024?
Nel 2024 sono state apportate alcune modifiche sostanziali all’Ape sociale. Innanzitutto, è stata revocata l’estensione delle categorie di lavoratori gravosi riconosciuta nel biennio 2022-2023. Inoltre, sono state introdotte tre restrizioni: l’aumento dell’età anagrafica, la piena incumulabilità del trattamento con i redditi di lavoro autonomo e dipendente, con alcune eccezioni, e la mancata proroga dell’ampliamento delle mansioni “gravose” che avevano beneficiato di questo strumento a partire dal 1° gennaio 2022.
Come cambia l’età anagrafica per l’Ape sociale nel 2024?
L’età anagrafica per l’Ape sociale nel 2024 aumenterà: da 63 anni diventerà 63 anni e 5 mesi.
Chi perde il diritto all’Ape sociale a seguito delle nuove regolamentazioni?
A seguito delle nuove regolamentazioni nel 2024, perderanno il diritto all’Ape sociale le 23 professioni che erano state incluse nel biennio 2022-2023 grazie al lavoro svolto dalla Commissione tecnica. Alcuni esempi di queste professioni sono professori della scuola primaria e pre-primaria, magazzinieri, facchini, estetisti, portantini, artigiani e tecnici della salute.
Qual è l’importo massimo del sussidio mensile dell’Ape sociale?
L’importo massimo del sussidio mensile dell’Ape sociale è di 1.500 euro lordi al mese. Questa somma viene erogata senza considerare una 13^ mensilità e senza alcuna rivalutazione all’inflazione.
Quali professioni sono escluse dall’Ape sociale nel 2024?
Nel 2024, sono escluse dall’Ape sociale le 23 professioni che erano state aggiunte nel biennio 2022-2023 sulla base della classificazione ISTAT, oltre alle ulteriori professioni indicate nell’allegato n. 3 della legge n. 234/2021. Queste si erano aggiunte alle 15 già comprese nell’allegato C alla legge n. 232/2016 come modificato dalla legge n. 205/2017. Anche il requisito contributivo agevolato di 32 anni previsto per gli edili e ceramisti è stato eliminato. Pertanto, nel 2024, il diritto all’Ape sociale riguarderà solo disoccupati, caregivers, invalidi con requisiti specifici e lavoratori dipendenti addetti alle mansioni “originarie” difficoltose e gravose.
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