Richiedi l’Assegno Unico entro il 30 giugno all’INPS: avrete ancora otto giorni di tempo, poi l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale non erogherà più il sostegno per i figli con gli arretrati dei mesi di marzo, aprile e maggio. Andiamo a scoprire subito come presentare la domanda (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Prima di procedere, leggi anche tutti gli ultimi approfondimenti sull’assegno universale: scopri chi sarà pagato il 22 e il 23 giugno 2022, chi rischia di dover restituire l’assegno unico, a chi spetta il prossimo accredito dell’assegno universale per chi ha terminato l’Rdc e qual è il calendario con i prossimi pagamenti di giugno per l’assegno per i figli, i bonus, l’Rdc e le pensioni.
Indice:
- Assegno Unico entro il 30 giugno: fai la domanda per avere il sostegno
- Domanda per arretrati assegno unico da fare entro il 30 giugno
- Domanda per arretrati assegno unico una breve guida per i genitori
- Assegno Unico Arretrati, le modalità di pagamento e l’invio della domanda
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Assegno Unico entro il 30 giugno: fai la domanda per avere il sostegno
Dal 1° marzo 2022 è partito a pieno regime il nuovo sostegno alle famiglie con figli: l’Assegno Unico e Universale. Si tratta di un sussidio economico che viene pagato dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale alle famiglie dal settimo mese di gravidanza al ventunesimo anno di età.
Da quando è partita la misura alcuni sostegni sono stati eliminati, quali: l’Assegno di Natalità, il Premio alla Nascita, gli Assegni al Nucleo Familiare e le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. La misura, però, è compatibile con il Bonus Asilo Nido, per figli da 0 a 3 anni.
Gli importi della misura variano a seconda dell’età del bambino, dunque, se maggiorenne o minorenne, oltre che della numerosità del nucleo familiare. Inoltre, come ricorda il sito Invaliditaediritti.it, sono previste alcune maggiorazioni in caso di disabilità del figlio, di nuclei molto numerosi o di madri con un’età inferiore ai 21 anni.
Gli importi, però, vengono ripartiti tenendo anche conto dell’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente del nucleo. La cifra massima erogabile per ciascun figlio, escluse le maggiorazioni, è pari a 175,00€ ed è versata a nuclei con redditi bassi, fino a 15 mila €.
I nuclei alti, che superano i 40 mila €, invece, hanno diritto all’importo minimo, pari a 50,00€ a figlio. L’assegno minimo viene pagato anche alle famiglie che non consegnano l’ISEE.
Per ricevere anche gli arretrati occorrerà richiedere l’Assegno Unico entro il 30 giugno all’INPS. Dal 1° luglio, infatti, non verranno più corrisposti gli arretrati, ma verrà pagato il sostegno solo dal mese in cui è stata presentata la domanda.
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Domanda per arretrati assegno unico da fare entro il 30 giugno
La domanda per ottenere l’Assegno Unico e Universale dovrà essere presentata entro il 30 giugno da tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni che non percepiscono il Reddito di Cittadinanza. Chi beneficia del RdC, infatti, riceve il sostegno in maniera del tutto automatica da INPS.
Abbiamo visto che in alcuni casi c’è bisogno di consegnare all’Istituto Previdenziale un documento chiamato Modello RdC com AU come, ad esempio, nei nuclei familiari con genitori separati. Ne abbiamo parlato qui, in questo nostro articolo.
Per tutti gli altri occorrerà richiedere l’Assegno Unico entro il 30 giugno attraverso la domanda online, oppure potrete scegliere di inoltrare la richiesta attraverso il Contact Center integrato di INPS o servizi dei patronati.
Andiamo a vedere subito come va presentata la domanda sul sito dell’Inps per chi deciderà di non rivolgersi a patronati o al contact center.
Domanda per arretrati assegno unico una breve guida per i genitori
Per prima cosa, per richiedere gli arretrati dell’Assegno Unico entro il 30 giugno, dovrete accedere al sito ufficiale INPS ed entrare nella prestazione Assegno Unico e Universale. Potrete eseguire l’accesso con una delle tre identità digitali fra SPID, CIE o CNS.
Una volta entrati si aprirà la pagina iniziale del servizio. Qui, potrete scegliere fra tre opzioni: se state presentando domanda come genitore, come figlio maggiorenne, oppure come tutore legale del genitore. Se siete i genitori o tutori legali di un figlio minorenne dovrete selezionare “Nuova Domanda”

Una volta premuto il tasto “nuova domanda” si aprirà la scheda del figlio, in cui dovrete inserire il suo codice fiscale, se è a vostro carico, se è disabile. Dovrete, poi, specificare se siete genitori conviventi, divorziati, separati o non conviventi e se il nucleo comprende un solo genitore. Se nel nucleo sono presenti due genitori occorre inserire il codice fiscale dell’altro genitore.

Da questo momento potrete procedere con le modalità di ripartizione della domanda per arretrati Assegno Unico. Potrete selezionare un’opzione tra: importo ad un solo genitore, importo ripartito al 50% con autorizzazione a comunicare anche i dati relativi al secondo genitore, oppure importo ripartito a metà, ma senza un accordo.

Alla pagina seguente potrete indicare le maggiorazioni a cui avrete diritto, di cui abbiamo parlato nel secondo paragrafo, oppure potrete premere il bottone verde “Aggiungi Figlio” nel caso di secondo o terzo figlio nel nucleo. Se non avrete né diritto a maggiorazioni né un secondo figlio potrete procedere alla pagina seguente. Andiamo, ora, a vedere come richiedere l’Assegno Unico entro il 30 giugno se il figlio è maggiorenne, oppure nel caso di un tutore legale del genitore.

Domanda Assegno Unico Arretrati per figlio maggiorenne o tutore legale del genitore
Per la domanda per Assegno Unico entro il 30 giugno per i figli maggiorenni o il tutore legale del genitore la procedura sarà più o meno uguale. Il figlio maggiorenne dovrà indicare quale attività sta svolgendo fra scuola, università, tirocinio, lavoro a basso reddito o servizio civile universale. Si potrà anche selezionare l’opzione “disoccupato, ma in cerca di lavoro presso i servizi per l’impiego”. Occorrerà, poi, indicare di convivere con almeno uno dei due genitori e inserire il codice fiscale di ambe due.

Infine, se siete i tutori legale del genitore dovrete inserire il codice fiscale del genitore tutelato e del figlio, dichiarando che è a suo carico.

Andiamo a vedere insieme come selezionare i metodi di pagamento e inoltrare la domanda.
Assegno Unico Arretrati, le modalità di pagamento e l’invio della domanda
Una volta compilate tutte le parti relative a genitori, figli maggiorenni o tutori dei genitori, potrete scegliere la modalità di pagamento attraverso cui INPS dovrà pagarvi l’Assegno Unico con gli arretrati. Potrete decidere se ricevere il sussidio per figli sul vostro conto corrente bancario o postale, oppure attraverso bonifico domiciliato. Tra le opzioni troviamo anche: Carta Prepagata con IBAN, Libretto Postale o Area SEPA.

Nell’ultima pagina dovrete dichiarare la vostra responsabilità e di avere accettato le norme sul trattamento dei dati.

Potrete visualizzare il riepilogo della vostra domanda per arretrati assegno unico. Ora potrete inoltrarla all’INPS. L’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, visionata la richiesta, comunicherà se la domanda è accolta, respinta o posta in evidenza in una sede INPS. In quest’ultimo caso dovrete portare ulteriori documentazioni che vi verranno indicate dall’Ente.

Ricordiamo, infine, che potrete modificare la domanda in qualsiasi momento. In questo link troverete la procedura guidata per effettuare le modificazioni.
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