Diverse famiglie che hanno compilato il modulo Rdc Com Au non hanno ricevuto gli arretrati dell’Assegno Unico a febbraio 2023, come invece era previsto dall’INPS. In questo articolo condividiamo la testimonianza di alcuni cittadini su questa situazione di disagio (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Il mese di febbraio è molto importante per alcune famiglie che percepiscono il Reddito di cittadinanza e hanno diritto anche all’Assegno Unico per figli a carico. Si tratta in particolare di coloro che hanno dovuto compilare il modulo Rdc Com Au perché non hanno ricevuto gli arretrati spettanti in base alla situazione economica/familiare.
Visto che l’Assegno Unico si rinnova a partire da marzo, l’INPS ha confermato più volte che entro la fine di febbraio 2023 sarebbero stati fatti i conguagli per chi era in attesa degli importi arretrati giusti.
Tuttavia, siamo nell’ultima settimana di febbraio e di questi arretrati non si vede neanche l’ombra. Per questo motivo, nei prossimi paragrafi condividiamo con i lettori le testimonianze di alcune delle famiglie coinvolte, sottolineando la gravità della situazione.
Indice
- Arretrati dell’Assegno Unico a febbraio 2023: niente soldi per queste famiglie
- Arretrati dell’Assegno Unico a febbraio 2023: quando arrivano
- Arretrati dell’Assegno Unico a febbraio 2023: chi deve compilare il modulo Rdc Com Au
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Arretrati dell’Assegno Unico a febbraio 2023: niente soldi per queste famiglie
Come anticipato in apertura del nostro approfondimento, molte famiglie hanno compilato il modulo Rdc Com Au per integrare delle informazioni sulla propria situazione familiare e ricevere così gli importi dell’Assegno Unico corretti.
Secondo le dichiarazioni dell’INPS, questi nuclei familiari dovrebbero ricevere gli arretrati dell’Assegno Unico a febbraio 2023, in quanto da marzo si rinnova l’Assegno per famiglie. Tuttavia, il mese di febbraio è quasi finito, eppure non ci sono tracce dei conguagli attesi.
Anzi, alcuni nuclei familiari hanno ricevuto regolarmente la disposizione di pagamento per febbraio 2023, ma senza arretrati. Per sottolineare l’importanza di questo disagio, abbiamo quindi raccolto alcuni commenti scritti dagli utenti sotto ai video di Youtube di Redazione The Wam.




Come si può notare da queste testimonianze, alcuni cittadini hanno ricevuto la disposizione di accredito di febbraio, ma senza arretrati, altri invece non vedono i pagamenti da mesi, qualcuno addirittura da marzo 2022.
Qui sotto, riportiamo il video in cui parliamo della situazione generale dei pagamenti dell’Assegno Unico di febbraio 2023. Da qui sono stati selezionati anche alcuni commenti degli screen.
Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.
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Arretrati dell’Assegno Unico a febbraio 2023: quando arrivano
Purtoppo, in questa situazione di grande disagio che sta coinvolgendo molte famiglie beneficiarie dell’Assegno Unico, non è possibile sapere con certezza quando arrivano gli arretrati dell’Assegno Unico a febbraio 2023.
Non solo non esiste una data precisa, ma l’INPS non ha fornito alcun aggiornamento sui conguagli rivolti alle famiglie che hanno compilato il modulo Rdc Com Au. Le ultime notizie provenienti dall’Istituto, infatti, risalgono a diversi mesi fa, quando l’INPS ha confermato che per i conguagli bisognava aspettare a febbraio 2023.
A questo punto, l’unica cosa da fare è augurarci che entro il 28 febbraio 2023 la situazione si smuova e che inizino le erogazioni degli arretrati destinati a queste famiglie in difficoltà.
Intanto, invitiamo i cittadini coinvolti a sollecitare l’Istituto tramite i canali di comunicazione disponibili. In particolare, potrebbe essere utile conoscere tutti i modi per avvertire l’INPS.
Il nostro consiglio, in questi casi, è presentarsi di persona presso gli uffici territoriali dell’INPS, magari prendendo appuntamento al numero telefonico dell’Istituto, e chiedere spiegazioni.
Nel frattempo, scopri chi deve presentare la domanda dell’Assegno Unico nel 2023 e di quanto aumentano gli importi con le maggiorazioni. Leggi anche quanto costa non rinnovare l’ISEE per l’Assegno Unico 2023 e l’elenco delle novità dell’Assegno Unico 2023 in breve.

Arretrati dell’Assegno Unico a febbraio 2023: chi deve compilare il modulo Rdc Com Au
Nei paragrafi precedenti abbiamo condiviso alcune testimonianze dei cittadini in attesa degli arretrati dell’Assegno Unico che dovrebbero arrivare entro la fine del mese. Inoltre, abbiamo ricordato che purtroppo non c’è una data precisa di accredito e l’INPS non ha comunicato ulteriori novità sui conguaglio.
Per questo, in attesa di ricevere notizie utili, ricordiamo quali categorie di cittadini beneficiari hanno compilato il modeulo Rdc Com Au.
Nello specifico, dovevano compilare e inviare il modulo all’INPS le persone che si trovavano in queste condizioni familairi:
- in famiglia era presente un figlio maggiorenne fiscalmente a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, che:
- svolgeva un percorso di formazione scolastica, professionale o di laurea;
- svolgeva un tirocinio o una attività lavorativa che genera un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
- era in disoccupazione e cercava lavoro attraverso i servizi messi a disposizione dai Centro per l’impiego;
- svolgeva il servizio civile universale;
- non era inserito nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), documento da consegnare all’INPS per il riconoscimento del Rdc;
- in famiglia c’era una madre con meno di 21 anni non indicata adeguatamente nella DSU per il riconoscimento del Rdc in qualità di dichiarante o coniuge del dichiarante;
- c’era la necessità di indicare la responsabilità genitoriale in caso di separazione, divorzio o in presenza di genitori naturali non conviventi (qui trovi la guida per genitori non conviventi);
- esisteva un provvedimento di affidamento di uno o più figli minori presenti nel nucleo in capo al dichiarante diverso dal genitore (nonno, zio, fratello, ecc.).
Ecco invece un riepilogo della procedura per compilare il modulo Rdc Com Au.
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