Arriva il nuovo 730: addio agli scontrini, aumentano le semplificazioni e diminuiscono i controlli. (scopri le ultime notizie sul fisco e sulle tasse e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
INDICE
- Arriva il nuovo 730: le date
- Arriva il nuovo 730: precompilate
- Arriva il nuovo 730: intermediari
- Arriva il nuovo 730: se ci sono modifiche
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L’Agenzia delle Entrate si appresta a presentare il 730 e il modello Redditi precompilati. I dettagli saranno forniti nelle prossime ore, si annunciano semplificazioni notevoli per i contribuenti. E non solo: per chi sceglierà il Caf o un commercialista ci sarà una significativa riduzione dei controlli.
L’altra novità riguarda gli scontrini e le ricevute: non sarà più necessario conservarle.
Arriva il nuovo 730: le date
L’Agenzia delle Entrate si appresta ad annunciare (nelle prossime ore) il calendario ufficiale del 730 precompilato e del modello Redditi.
Le dichiarazioni saranno a disposizione dei contribuenti a partire dal 2 maggio.
Nella seconda metà del mese gli utenti potranno iniziare a inviarle, anche modificate.
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Per i contribuenti sarà possibile:
- intervenire sui dati precompilati e inviarli via internet tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate;
- farsi assistere dal datore di lavoro;
- recarsi in un centro di assistenza fiscale (Caf) o dal commercialista.
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Arriva il nuovo 730: precompilate
È aumentato in modo significativo il numero delle dichiarazioni precompilate, qualche dato:
- i modelli 730 sono stati 20,8 milioni nel 2018;
- i modelli 730 sono stati 23,2 milioni nel 2021 (anno d’imposta 2022).
Ma non solo, è cresciuto anche il “fai da te” (conseguenza ovvia e positiva della semplificazione):
- sono state 2,9 milioni nel 2018;
- sono state 4,1 milioni nel 2021 (dato confermato anche l’anno successivo).
È aumentato anche il numero delle dichiarazioni precompilate che non sono state modificate (il contribuente ha quindi ritenuto corrette le informazioni inserite dall’Agenzia delle Entrate):
- nel 2018 erano il 19,3 per cento;
- nel 2022 sono state il 23,6 per cento.
Una percentuale in crescita, anche se non è ancora maggioritaria. Se le informazioni dell’Agenzia vengono ritenute corrette e non si corregge nulla all’interno della precompilata, viene velocizzato l’intero sistema e si azzera la possibilità di controlli.
In questo caso tutto dipende dalla completezza delle indicazioni sul modello precompilato che sono state riportate dall’ente. Ovvio che i pagamenti digitali e quelli tracciati, oltre a un sempre più efficiente funzionamento degli algoritmi, potrebbero consentire l’incremento del numero delle precompilate “senza correzioni”.
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Arriva il nuovo 730: intermediari
La maggioranza dei contribuenti preferisce comunque ancora rivolgersi a intermediari, il Caf o il commercialista. Le nuove funzioni e le semplificazioni (decreto legge numero 73 del 2022) che sono state introdotte dall’Agenzia delle Entrate puntano proprio a questa platea di contribuenti.
La riduzione dei controlli sarà estesa anche per gli utenti che scelgono l’opzione intermediario (e non solo quindi per quelli che inviano la precompilata direttamente dal computer di casa).
Vediamo come funziona. Ovviamente il discrimine resta sempre lo stesso: la modifica o meno dei dati che sono stati inseriti direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Infatti, se il contribuente lascia intatta la dichiarazione precompilata, può essere certo che il fisco eviterà di disporre qualsiasi tipo di controllo.
Ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate riceve le informazioni direttamente da fonti diverse rispetto al contribuente (come per le visite mediche o le rette universitarie).
Come detto, questa opzione è stata estesa anche agli utenti che scelgono di presentare la dichiarazione utilizzando i servizi offerti da un Caf o da un commercialista.
L’Agenzia potrebbe riservarsi la possibilità di verificare non i dati (sono stati inseriti dal fisco) ma i requisiti che comportano il diritto di accedere a determinate agevolazioni.
Arriva il nuovo 730: se ci sono modifiche
Se invece ci sono delle modifiche al modello 730 precompilato, l’Agenzia delle Entrate disporrà un controllo formale per la verifica. Sarà a carico dell’intermediario. Ma una eventuale richiesta di pagamento per imposte maggiori sarà sempre onere del contribuente.
Da questa verifica vengono escluse le spese sanitarie (che non sono state modificate). Significa che il contribuente non avrà più la necessità di conservare scontrini e certificazioni.
In pratica: sarà il Caf o il commercialista a controllare se i dati riportati nella precompilata e quelli riferiti dal contribuente sono corretti o hanno bisogno di modifiche.
In questo caso le verifiche dell’Agenzia delle Entrate saranno disposti solo sui documenti che sono stati aggiunti successivamente e che non erano già contenuti all’interno della dichiarazione precompilata.

Niente controlli anche per le dichiarazioni che sono gestite per conto del dipendente dal datore di lavoro, vengono escluse le verifiche del fisco per tutti i dati che sono stati inviati da terzi e non modificati.
Per questa categoria di contribuenti c’è un altro piccolo vantaggio: un eventuale controllo formale sarà indirizzato solo per la documentazione che ha modificato i dati della precompilata.
L’obiettivo dichiarato dell’Agenzia delle Entrate è una completa automatizzazione dei dati: più aumentano le precompilate e più si riduce la possibilità di contenziosi fiscali. Ma non solo: vengono risparmiate molte risorse che oggi sono impegnate in controlli formali e si riduce, inevitabilmente, anche l’evasione fiscale.
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