Chi può presentare domanda per Assegno familiari Anf 2023? Quali sono gli importi e i nuovi limiti di reddito? (scopri le ultime notizie su agevolazioni economiche e diritti per la famiglia. Leggi su Telegram le novità su educazione, cura e salute dei figli, gravidanza, consigli per neo-mamme e relazioni familiari. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
L’Assegno familiare Anf 2023 non è più riconosciuto ai nuclei familiari con figli e orfanili, perché sostituito dall’Assegno Unico e Universale, insieme alle detrazioni per figli a carico (under 21) e ad altre prestazioni economiche a sostegno.
Vediamo quindi chi può presentare domanda per l’Assegno Anf e quali sono le novità introdotte con la circolare dell’INPS.
Indice
- A chi spetta l’Assegno familiari Anf 2023 e la maggiorazione pensioni?
- Quali sono gli importi mensili dell’Assegno familiari Anf 2023?
- Quali sono i nuovi limiti di reddito per l’Assegno familiari Anf 2023?
- Come presentare domanda per l’Assegno familiari Anf 2023?
- Posso presentare domanda per Assegno familiari Anf se percepisco l’Assegno Unico?
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A chi spetta l’Assegno familiari Anf 2023 e la maggiorazione pensioni?
La Circolare INPS n. 28 del 14 marzo 2023 precisa che l’Assegno Anf 2023 interessa tutti i lavoratori esclusi dalla normativa per gli Anf, nonché tutti i soggetti per cui si applica la normativa delle quote di maggiorazione della pensione.
In particolare, quindi, riguarda:
- coltivatori diretti, coloni, mezzadri, piccoli coltivatori diretti (destinatari della normativa sugli assegni familiari);
- pensionati delle Gestioni speciali per i lavoratori autonomi (cui vengono riconosciute le quote di maggiorazione di pensione), nello specifico artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri.
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Quali sono gli importi mensili dell’Assegno familiari Anf 2023?
Gli importi mensili spettanti con l’Assegno familiari Anf 2023 sono pari a:
- 8,18 euro mensili a coltivatori diretti, coloni e mezzadri, per figli ed equiparati;
- 10,21 euro mensili ai pensionati delle Gestioni speciali per i lavoratori autonomi ed ai piccoli coltivatori diretti per coniuge, figli ed equiparati;
- 1,21 euro mensili ai piccoli coltivatori diretti per genitori ed equiparati.
Questi importi vengono corrisposti direttamente dall’INPS, dopo presentazione della domanda da parte degli interessati.
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Quali sono i nuovi limiti di reddito per l’Assegno familiari Anf 2023?
A partire dal 1° gennaio 2023, i limiti di reddito familiare per la cessazione o la riduzione dell’Assegno familiari Anf 2023 e le quote di maggiorazione pensione sono stati rivalutati in virtù del tasso di inflazione del 2022, pari all’1,5%.
I nuovi limiti di reddito mensili da considerare ai fini dell’accertamento della non autosufficienza economica e di conseguenza del diritto dell’Assegno familiare per l’anno 2023, sono i seguenti:
- 793,93 euro per coniuge, genitore, ciascun figlio o equiparato;
- 1.389,38 euro per due genitori ed equiparati.
I nuovi limiti di reddito valgono anche in caso di richiesta degli assegni familiari per fratelli, sorelle e nipoti.
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Come presentare domanda per l’Assegno familiari Anf 2023?
Le domande per ottenere l’Assegno Familiare possono essere inoltrate all’Istituto:
- collegandosi all’apposito servizio dedicato, presente sul portale web INPS seguendo il percorso “Sostegni, Sussidi e indennità > Per nucleo familiare > Assegni Familiari” , in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS;
- chiamando il Contact center dell’Istituto al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o lo 06 164 164 (da rete mobile)
- rivolgendosi a enti di patronato o intermediari dell’Istituto.
Nella richiesta di Assegno possono essere inseriti, come familiari:
- il coniuge/parte di unione civile, purché sia a carico, solo se il richiedente è titolare di pensione a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi;
- fratelli, sorelle e nipoti conviventi a carico; tutti minorenni o inabili al lavoro o studenti (fino a 21 anni per gli studenti di scuola media e fino a 26 anni per gli studenti universitari, nei limiti degli anni previsti per il corso di laurea scelto) o lavoratori apprendisti fino a 21 anni di età;
- gli ascendenti (genitori, nonni, ecc.) ed equiparati a carico, solo se il richiedente è piccolo coltivatore diretto.
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Posso presentare domanda per Assegno familiari Anf se percepisco l’Assegno Unico?
No, non puoi presentare domanda per l’Assegno familiari Anf se hai figli e percepisci l’Assegno Unico.
A partire dal 1° marzo 2022, infatti, a norma del decreto legislativo 29 dicembre 2021 n. 230 è entrato in vigore l’Assegno Unico e Universale quale misura di sostegno economico alle famiglie con figli minori a carico e, a determinate condizioni, anche maggiorenni di età inferiore ai 21 anni.
Nell’ottica di riordinare, potenziare e semplificare le prestazioni a beneficio dei genitori, l’articolo 10 comma 3 del citato Decreto ha stabilito che, limitatamente ai nuclei familiari con figli e orfanili, a decorrere dal 1° marzo 2022 cessano di essere riconosciute le prestazioni di cui all’articolo 4 del Testo Unico delle norme concernenti gli assegni familiari, approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1955, n. 797.
Pertanto, da tale data, nel caso in cui nel nucleo familiare sia presente almeno un figlio con età inferiore ai 21 anni, o un figlio con disabilità a carico, senza limiti di età, per il quale si ha diritto all’Assegno unico, non si potranno richiedere gli assegni familiari.
A seguito del compimento del ventunesimo anno di età dei figli, per i quali si ha diritto all’Assegno unico, si potrà presentare domanda per gli assegni familiari ma esclusivamente per soggetti diversi dai figli.
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