Per le famiglie che assistono familiari non autosufficienti c’è anche un altro aiuto importante, è l’assegno di cura. Si tratta di un sussidio economico mensile valido sia per gli anziani, sia per i disabili. È erogato in particolare per le persone che hanno bisogno di una assistenza continua.
Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su Whatsapp, Telegram, Facebook, Instagram e YouTube.
Vedremo in questo articolo quali sono i requisiti necessari e come è possibile richiederlo.
L’assegno non spetta per tutta la vita. Ci sono infatti verifiche periodiche per accertare sia l’Isee, sia gli altri requisiti.
Assegno di cura: non ovunque
L’assegno di cura non viene erogato da tutte le realtà locali (di solito Regione e Comuni). Bisogna quindi informarsi presso il proprio Comune di residenza (ufficio relazione con il pubblico) o alla sede della Regione (basta anche controllare sul web).
Delle delibere specifiche sono già state adottate (con progetti personalizzati) da Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Sardegna.
Per le altre, ribadiamo, bisogna verificare (in alcune Regioni potrebbe non essere previsto l’assegno di cura). E comunque esistono dei regolamenti comunali.
Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo whatsapp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook . Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale YouTube
Assegno di cura: compatibile con l’accompagnamento
L’assegno di cura non deve essere confuso con l’assegno di accompagnamento o la pensione di invalidità o inabilità. Questi trattamenti sono tutti erogati dall’Inps.
L’assegno è invece in genere gestito dal Comune: un sostegno economico per chi deve assistere in casa un disabile che non è autosufficiente.
Le due prestazioni, accompagnamento e assegno di cura sono compatibili. E cioè si può beneficiare di tutte e due contemporaneamente.
Assegno di cura: anche 1000 euro al mese
Non si tratta dunque di un beneficio concesso dallo Stato, anche per questo motivo l’ammontare dell’assegno di cura per anziani o disabili varia da Regione a Regione. Le oscillazioni sono nette: da un minimo di 50 euro a un massimo di 1000 (in alcuni casi e in alcuni enti locali anche di più).

Assegno di cura: i requisiti
Se gli importi cambiano i parametri per accedere a questo beneficio sono più o meno gli stessi.
E in via generale sono questi ovunque:
- reddito Isee inferiore a un importo stabilito;
- certificato medico che dichiari la non autosufficienza dell’anziano o del disabile;
- disabilità fisica o demenza;
- presenza o meno di collaboratori domestici e badanti.
È comunque opportuno per avere delle informazioni più dettagliate rivolgersi al proprio comune di residenza.
Se ci sono delle difficoltà (non tutti i Comuni hanno uffici di comunicazione con il pubblico efficienti), il consiglio è quello di recarsi presso un Caf o un Patronato.
Assegno di cura: il bando
Prima di presentare domande per l’assegno di cura è necessario aspettare il bando che sarà pubblicato dal Comune o dalla Regione.
Nel bando saranno indicate:
- le scadenze;
- i documenti da allegare;
- i requisiti.
Assegno di cura: la graduatoria
Dopo aver ricevuto le domande sarà il Comune a valutare le richieste che sono arrivate. E in base alla documentazione stilerà poi una graduatoria.
Le persone che sono state inserite in quell’elenco avranno diritto a ricevere il sussidio economico fino a quando non saranno esauriti i fondi messi a disposizione.
Il che significa, purtroppo, che anche se si entra in graduatorie e si ha diritto all’assegno di cura si potrebbe non ricevere nulla perché i fondi sono esauriti.
Assegno di cura: così in alcune Regioni
Qui di seguito una brevissima disamina di alcune Regioni che hanno attivato i fondi per finanziare l’Assegno di Cura.
- Nella Regione Lazio sono i Comuni (l’ufficio servizi sociali) a fornire il servizio ai cittadini.
- La Regione Sicilia ha stanziato invece 7 milioni e mezzo per l’assegno di cura.
- La Regione Sardegna ha piano personalizzati.
- La Regione Emilia Romagna finanzia il servizio con il Fondo regionale della non autosufficienza. Per ricevere gli interventi è necessario rivolgersi ai servizi sociali e sanitari del Comune o dell’Azienda Usl di residenza.
- La Regione Liguria garantisce prestazioni assistenziali e di sussidio economico in base al Piano Individuale di Assistenza.
- La Regione Toscana ha erogato un contributo medio per l’Assegno di Cura pari a 1000 euro al mese.
- In Friuli Venezia Giulia il limite Isee è di 35.000 euro e gli importi variano da un minimo di 3.144 euro a un massimo di 10,920 ogni anno.