Assegno di inclusione in Gazzetta: requisiti

Assegno di inclusione al posto del Rdc? Scopriamo come funziona, quali sono i requisiti e come si calcolano gli importi.

7' di lettura

La guida definitiva all’Assegno di inclusione (Ai) che nel 2024 sostituirà il Rdc (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Assegno di inclusione: come funziona?

Il Decreto lavoro (n. 48/2023) è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 4 maggio 2023. Il testo contiene la normativa del nuovo Assegno di inclusione (Ai), ovvero una delle misure che a partire dal 1° gennaio 2024 sostituirà il Reddito di Cittadinanza. L’anno prossimo infatti, come previsto dalla legge di bilancio 2023, il Rdc sparirà per sempre.

L’Assegno di inclusione sarà comunque una misura più selettiva del Rdc e potranno beneficiarne solo i nuclei familiari dove almeno un componente è: affetto da disabilità, minorenne o ha già compiuto 60 anni.

I beneficiari otterranno un sussidio mensile per 12 mesi, dopo i quali l’Assegno di inclusione può essere rinnovato per altri 12 mesi.

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Il Decreto lavoro in Gazzetta Ufficiale.

Assegno di inclusione: quali sono i requisiti?

I requisiti per beneficiare dell’Assegno di inclusione sono stabiliti dall’articolo 2 del Decreto lavoro e sono i seguenti:

  • essere cittadino dell’Unione Europea o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. I cittadini di paesi terzi devono essere in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari dello status di protezione internazionale;
  • essere residente in Italia (al momento della presentazione della domanda, tutti i componenti del nucleo familiare ai fini ISEE devono essere residenti in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo);
  • avere un ISEE in corso di validità non superiore a 9.360 euro;
  • avere un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. Se il nucleo familiare è composto solo da persone di età pari o superiore a 67 anni o in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, la soglia di reddito familiare è innalzata a 7.560 euro annui;
  • avere un valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione non superiore a 30.000 euro. Il valore ai fini IMU della casa di abitazione non deve essere superiore a 150.000 euro;
  • avere un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente del nucleo successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro. La soglia è incrementata di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo, di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
  • nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta. Sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità;
  • nessun componente deve essere intestatario o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto o aeromobili di ogni genere.

Assegno di inclusione: come si calcolano gli importi

Ai beneficiari dell’Assegno di inclusione sarà corrisposta una cifra mensile per 12 mesi. Il calcolo degli importi segue lo stesso schema del Reddito di cittadinanza, cioè si moltiplica l’importo massimo annuo del beneficio, che è di 6.000 euro, per il parametro della scala di equivalenza.

Il parametro della scala di equivalenza è un valore numerico assegnato al nucleo familiare. Esso si ottiene assegnando 1 punto di partenza al nucleo beneficiario e poi aggiungendo:

  • 0,5 per ogni altro componente con disabilità o non autosufficiente;
  • 0,4 per ogni altro componente con età pari o superiore a 60 anni;
  • 0,4 per ogni altro componente maggiorenne con carichi di cura;
  • 0,15 per ogni membro di minore di età, fino ad un massimo di due;
  • 0,10 per ogni membro di minore di età oltre il secondo.

Riepilogando, per calcolare l’importo dell’Assegno di inclusione, va prima determinato il valore della scala di equivalenza, poi questo numero va moltiplicato per 6.000 euro.

Solo se il nucleo familiare è composto esclusivamente da disabili gravi o persone sopra i 67 anni, la soglia di 6.000 euro si innalza a 7.560 annui. Quindi per ottenere l’importo annuo il valore della scala di equivalenza andrà moltiplicato per 7.560 euro.

Il calcolo dell’importo mensile dell’Ai si otterrà, ovviamente, dividendo per 12 la cifra ottenuta, cioè dividendo l’importo annuo per i 12 mesi dell’anno.

Assegno di inclusione: tabella degli importi

La tabella qui sotto offre una simulazione degli importi dell’Assegno di inclusione, in base alla diversa composizione del nucleo familiare. Inoltre, è contenuto un confronto con le somme assegnate invece dal Reddito di cittadinanza.

Composizione nucleo familiareScala di equivalenza con il RdcScala di equivalenza con l’AiBeneficio massimo annuale con il RdcBeneficio massimo annuale con l’Ai
1 adulto (con meno di 60 anni)16.000,00 euro
1 adulto (con meno di 60 anni) e 1 minore1,21,157.200,00 euro6.900 euro
2 adulti (con meno di 60 anni)1,48.400,00 euro
2 adulti (con meno di 60 anni) e 1 minore1,61,159.600,00 euro6.900 euro
2 adulti (con meno di 60 anni) e 2 minori1,81,3010.800,00 euro6.900 euro
2 adulti (con meno di 60 anni) e 3 minori21,4012.000,00 euro8.400 euro
3 adulti (con meno di 60 anni) e 2 minori2,11,3012.600,00 euro7.800 euro
4 adulti (con meno di 60 anni)2,112.600,00 euro
3 adulti (con meno di 60 anni, tra cui una persona in condizione di disabilità grave o non autosufficiente) e 2 minori2,21,3013.200,00 euro7.800 euro

Scopri la pagina dedicata al Reddito di cittadinanza: pagamenti, diritti e bonus compatibili.

Assegno di inclusione: come richiederlo?

L’Assegno di inclusione sarà attivato nel 2024 e potrà essere richiesto online sul sito dell’INPS, dove è sempre prima necessario autenticarsi con SPID, CIE (Carta d’Identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). In alternativa, sarà possibile richiederlo chiedendo l’assistenza di Caf e Patronati.

Ad ogni modo, per richiedere l’Ai, sarà necessario prima di tutto l’iscrizione presso il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL). Ma istruzioni più dettagliate sull’invio della domanda di richiesta saranno fornite in seguito, a ridosso dell’attivazione della misura.

Assegno di inclusione: come viene pagato?

Per quanto riguarda la modalità di erogazione dell’Assegno di inclusione questa sarà molto simile al Rdc. I beneficiari riceveranno infatti una carta ricaricabile chiamata Carta di inclusione, con cui potranno pagare gli acquisti e prelevare contanti.

Il limite di prelievo mensile è di 100 euro per un singolo individuo. Nel caso di altri membri nel nucleo, l’importo massimo si calcola moltiplicando questi 100 euro per il parametro della scala di equivalenza.

Inoltre, con la Carta di inclusione sarà possibile fare 1 bonifico al mese, destinato a pagare l’affitto, ma il versamento deve essere fatto al locatore indicato nel contratto di locazione.

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