Oggi parleremo di Assegno di inclusione e auto e vedremo se ci sono restrizioni rispetto ai veicoli che i beneficiari possono possedere (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Che cos’è l’Assegno di inclusione?
L’Assegno di inclusione entrerà in vigore il 1° gennaio 2024 sostituendo il Reddito di cittadinanza.
La prestazione è destinata esclusivamente ai nuclei che includono almeno un componente in una di queste condizioni: minorenne, disabile, over 60 o preso in carico dai servizi sociali per una condizione di grave disagio bio-psico-sociale.
Tuttavia, per ottenere l’Assegno di inclusione servono anche altri requisiti legati ad esempio all’ISEE familiare, al reddito e al patrimonio immobiliare e mobiliare.
Soprattutto, nell’ambito delle condizioni che riguardano il patrimonio mobiliare, ci sono delle restrizioni rispetto ai veicoli che il nucleo richiedente può possedere e che ora approfondiremo in dettaglio.
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A chi spetta l’Assegno di inclusione?
Come già anticipato, per ottenere l’Assegno di inclusione nel 2024 è necessario che tutto il nucleo familiare del richiedente rispetti una serie di requisiti. In ogni caso, possono ottenere la prestazione solo le famiglie con all’interno almeno un membro:
- con disabilità;
- minorenne;
- con almeno 60 anni di età;
- in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla Pubblica amministrazione.
Assegno di inclusione e auto: quelle di grossa cilindrata possono precluderlo?
I requisiti da possedere per beneficiare dell’Assegno di inclusione sono molti e ci sono anche delle restrizioni sul tipo di veicoli che è lecito possedere. Non sono infatti ammesse auto e moto di grossa cilindrata.
Per essere più precisi, la normativa (DL 48/2023) stabilisce che nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario di:
- autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc, immatricolati la prima volta nei 36 mesi precedenti alla richiesta dell’Ai;
- motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc; immatricolati la prima volta nei 36 mesi precedenti alla richiesta dell’;
- navi e imbarcazioni da diporto;
- aeromobili di ogni genere.
Come linea generale, quindi, i beneficiari dell’Assegno di inclusione non possono possedere auto e moto di grossa cilindrata. A questa regola c’è solo un’eccezione, e cioè se il veicolo (auto o moto) è stato acquistato con le agevolazioni fiscali destinate ai disabili.
In questo caso, non c’è nessuna restrizione e il nucleo, se rispetta gli altri requisiti, può comunque richiedere l’Assegno di inclusione a prescindere dalla cilindrata della moto o dell’auto.
I requisiti per richiedere l’Assegno di inclusione nel 2024
Sintetizziamo ora quali sono nel complesso tutti i requisiti richiesti per ottenere l’Assegno di inclusione, che sono di varia natura. Ricordando che chi vuole richiedere la prestazione deve rispettare tutte le condizioni allo stesso tempo.
Requisiti soggettivi, di cittadinanza, residenza e soggiorno
L’elenco di seguito mostra tutti i requisiti legati a cittadinanza, residenza e soggiorno e quelli soggettivi che è necessario possedere per ottenere l’Assegno di inclusione nel 2024:
- essere cittadino dell’Unione Europea o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale, di cui al decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251;
- al momento della presentazione della domanda, deve essere residente in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo;
- il requisito dei 5 anni di residenza è esteso a tutti componenti del nucleo familiare conteggiati nella scala di equivalenza dell’Assegno di inclusione.
- non essere sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione;
- non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale (cosiddetto “patteggiamento”), intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.

Requisiti ISEE e di reddito
Ecco riassunti, sempre in elenco, i requisiti economici (ISEE e reddito familiare) necessari per richiedere l’Assegno di inclusione:
- un valore dell’ISEE in corso di validità non superiore a 9.360 euro;
- un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. La soglia di reddito familiare è invece fissata in 7.560 euro annui, moltiplicata secondo la stessa scala di equivalenza, se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza.
Requisiti patrimoniali (mobiliare e immobiliare)
Infine, ci sono anche dei requisiti da rispettare che riguardano il patrimonio mobiliare e immobiliare e sono questi:
- un valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro;
- un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo; tali massimali sono ulteriormente incrementati di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite a fini ISEE, presente nel nucleo;
- nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere;
Come si calcolano gli importi dell’Assegno di inclusione
L’Assegno di inclusione consiste in un importo mensile assegnato a tutto il nucleo beneficiario e la somma varia in base alla composizione familiare e al reddito dei beneficiari.
In pratica è un contributo mensile che rappresenta un’integrazione al reddito, con l’obiettivo di portare il reddito familiare a 6.000 euro all’anno. Se si tratta di famiglie costituite unicamente da membri di 67 anni o più, in condizione di disabilità grave o non autosufficienza, allora l’integrazione al reddito è concessa fino a un massimo di 7.560 euro all’anno.
In pratica 6.000 euro (o 7.560 euro) rappresentano l’importo massimo che un single senza redditi può percepire.
Questi importi diminuiscono se nel nucleo familiare sono presenti altre fonti di reddito, ma aumentano se ci sono altri membri oltre al primo beneficiario in condizione di fragilità. Trovate un prospetto completo con esempi di calcolo nel nostro rticolo dedicato esclusivamente agli importi dell’Assegno di inclusione.
FAQ: Domande frequenti sull’Assegno di inclusione
Cosa è cambiato per l’Assegno di inclusione a giugno 2023?
A giugno 2023 sono state introdotte alcune modifiche all’Assegno di inclusione. È importante tenere presente che, a partire dal 1° gennaio 2024, l’Assegno di inclusione prenderà il posto del Reddito di cittadinanza. Le modifiche riguardano l’obbligo per il percettore attivabile al lavoro di accettare la prima offerta congrua di lavoro.
Chi può beneficiare dell’Assegno di inclusione se ha più di 60 anni?
Le persone che hanno superato i 60 anni di età, hanno un ISEE di massimo 9.360 euro e rispettano i requisiti di reddito e patrimoni, possono beneficiare dell’Assegno di inclusione.
Ci sono differenze tra la Pensione di Cittadinanza e l’Assegno di inclusione?
Le differenze sostanziali tra la Pensione di Cittadinanza e l’Assegno di inclusione riguardano il calcolo degli importi spettanti. Per il resto i requisiti di età e le condizioni economiche restano pressoché invariati.
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