In questa guida si occupiamo dell’assegno sociale che prevede 459,83 euro ogni mese per tredici mesi. A chi spettano questi soldi? Ai cittadini italiani e agli stranieri che vivono in situazioni economiche complicate e hanno redditi inferiori alle soglie previste della legge.
Indice:
- Requisiti
- A quanto ammonta
- Decadenza
- Come fare domanda
- Gruppo whatsapp offerte di lavoro, concorsi e bandi
Requisiti
Vediamo in dettaglio chi può ricevere l’assegno sociale:
- cittadino italiano o straniero iscritto all’anagrafe del comune di residenza
- cittadino extracomunitario, rifugiato o titolare di protezione con permesso di soggiorno.
- bisogna aver raggiunto 67 anni di età;
- bisogna essere in uno stato di bisogno economico;
- bisogna avere residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno dieci anni nel territorio nazionale.
Il diritto all’assegno è accertato in base al reddito personale se non sei sposato oppure a quello di coppia. Vanno considerati (per entrambi i coniugi):
- i redditi assoggettabili all’ IRPEF, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
- i redditi esenti da imposta;
- i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (per esempio vincite che derivano da sorteggi, da giochi di abilità, da concorsi a premi, corrisposte dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche e private);
- i redditi soggetti a imposta sostitutiva come interessi postali e bancari, interessi dei CCT (Certificati di credito del tesoro) e di ogni altro titolo di stato, interessi, premi e altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e Società per Azioni, ecc.;
- i redditi di terreni e fabbricati;
- le pensioni di guerra;
- le rendite vitalizie erogate dall’INAIL;
- le pensioni dirette erogate da Stati esteri;
- le pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;
- gli assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile.
Non rientrano nel calcolo:
- i trattamenti di fine rapporto e le anticipazioni sui trattamenti stessi;
- il reddito della casa di abitazione;
- le competenze arretrate soggette a tassazione separata;
- le indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi civili e le indennità di comunicazione per i sordi;
- l’assegno vitalizio erogato agli ex combattenti della guerra 1915-1918;
- gli arretrati di lavoro dipendente prestato all’estero.
La verifica dei requisiti avviene ogni anno.
A quanto ammonta
L’assegno del 2020 prevede 459,83 euro ogni mese per tredici mesi.
Hanno diritto all’assegno intero le persone non sposate senza reddito e quelle sposate con un reddito inferiore al totale annuo del contributo: 5977,79 euro (459,83 euro x 13). (Qui c’è la guida con tutti i bonus destinati alle famiglie con basso Isee)
Hanno diritto all’assegno ridotto le persone non sposate che hanno un reddito inferiore all’importo annuale dell’assegno (5977,79 euro) e quelle sposate che hanno un reddito familiare compreso tra l’ammontare annuale dell’assegno e il doppio (11,955,58 euro).
L’assegno sociale non è soggetto alle trattenute IRPEF.
Decadenza
L’assegno viene sospeso se chi lo riceve soggiorna all’estero per più di 30 giorni. Dopo un anno dalla sospensione, la prestazione è revocata.
L’assegno sociale è provvisorio e i requisiti vengono verificati ogni anno.
Non è reversibile ai familiari superstiti e non può essere versato all’estero. Dopo un anno dalla sospensione, la prestazione viene revocata.
Come fare domanda
La domanda deve essere presentata online all’INPS attraverso l’area dedicata o si può chiamare:
- Il contact center al numero verde gratuito da rete fissa 803164 oppure da rete mobile 06164164.
- Puoi rivolgerti anche a un patronato o a un caf.
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