Mentre l’INPS ha annunciato la prima data di accredito della mensilità di marzo, è in arrivo un nuovo pagamento relativo agli arretrati dell’Assegno Universale. In questo articolo vediamo chi riceverà l’Assegno Unico dal 15 marzo 2023 (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
L’Assegno Unico dal 15 marzo 2023 arriverà sul codice IBAN delle famiglie che hanno fatto domanda e sono in attesa degli arretrati del contributo per famiglie.
Questa data si aggiunge a quelle del 13 e 14 marzo annunciate i giorni scorsi dall’INPS e riferite a gennaio e febbraio 2023. Nel frattempo, l’Istituto ha anche pubblicato la prima disposizione di accredito dell’Assegno di marzo, ossia il prossimo venerdì 17 marzo 2023.
Ricordiamo che le date di accredito cambiano da persona a persona e vanno controllate periodicamente sul fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
Indice
- Assegno Unico dal 15 marzo 2023: a chi spetta
- Assegno Unico dal 15 marzo 2023: altri pagamenti di marzo
- Assegno Unico dal 15 marzo 2023: come verificare l’accredito
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Assegno Unico dal 15 marzo 2023: a chi spetta
Solo pochi giorni fa, l’Istituto di previdenza sociale ha pubblicato alcune date di pagamento dell’Assegno Unico Universale di marzo 2023. Le ultime novità riguardano le disposizioni di lunedì 13 e martedì 14 marzo 2023.
A questa, poi, se n’è appena aggiunta un’altra: è in arrivo l’Assegno Unico dal 15 marzo 2023. In particolare, questa data riguarda i nuclei familiari che hanno presentato un’apposita domanda all’INPS e vedono la disposizione sul proprio fascicolo previdenziale del cittadino.
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Tuttavia, è bene chiarire che non si tratta della mensilità di marzo, ma fa riferimento all’arretrato di febbraio 2023. Di conseguenza, riceveranno il pagamento solo coloro che per qualche ragione non hanno ricevuto l’importo relativo al mese scorso.
In ogni caso, una buona parte degli accrediti erogati i giorni scorsi ai beneficiari dell’Assegno Unico non riguarda solo gli arretrati di febbraio, ma anche quelli di gennaio 2023. Nello specifico, l’Istituto ha iniziato a erogare i conguagli dovuti alla rivalutazione, ossia all’aumento del costo della vita.
L’innalzamento degli importi, infatti, doveva essere applicato già a partire da gennaio 2023, ma è slittato perché a gennaio non si conosceva con certezza la percentuale di rivalutazione da applicare, e cioè 8,1%.
Inoltre, al conguaglio per la rivalutazione, si aggiungono anche gli arretrati legati alle maggiorazioni introdotte dalla legge di bilancio 2023 sull’Assegno Universale. Ricordiamo, che ai nuclei familiari con almeno un figlio di età inferiore a un anno è riconosciuto il 50% in più sulla quota base. La stessa maggiorazione spetta anche alle famiglie numerose con almeno un figlio entro i 3 anni di età e ISEE non superiore a 40mila euro.
Nel video di seguito, spieghiamo a cosa sono rivolte le ultime date dell’Assegno Unico di marzo 2023 e cosa c’entra gennaio.
Nel frattempo, scopri chi deve presentare la domanda dell’Assegno Unico nel 2023 e di quanto aumentano gli importi con le maggiorazioni. Leggi anche quanto costa non rinnovare l’ISEE per l’Assegno Unico 2023 e l’elenco delle novità dell’Assegno Unico 2023 in breve.
Assegno Unico dal 15 marzo 2023: altri pagamenti di marzo
Come anticipato nel paragrafo precedente, a partire da inizio marzo l’INPS ha annunciato numerose date di pagamento dell’Assegno Unico Universale relative agli arretrati di gennaio e febbraio 2023.
In particolare, gli arretrati di gennaio hanno coinvolto tutti i beneficiari dell’Assegno per figli a carico, perché riguardano gli aumenti dell’Assegno Unico dopo la rivalutazione degli importi. Per fornire un’idea più chiara ai nostri lettori, qui sotto mostriamo la tabella ufficiale con i nuovi importi del contributo per famiglie riconosciuti da gennaio 2023.
Le famiglie con figli da 0 a 3 anni, invece, hanno ottenuto un arretrato ancora più ricco dovuto alle nuove maggiorazioni previste dalla legge di bilancio 2023.
Di conseguenza, a partire dall’inizio del mese, l’Istituto di previdenza sociale ha pubblicato le seguenti date del contributo economico:
- 7 marzo 2023;
- 8 marzo 2023;
- 9 marzo 2023;
- 10 marzo 2023;
- 13 marzo 2023;
- 14 marzo 2023;
- 15 marzo 2023.
Invece, proprio di recente è stata annunciata anche la prima data di accredito riferita alla mensilità di marzo. Si tratta del prossimo venerdì, 17 marzo 2023. Questo pagamento spetta alle famiglie che hanno fatto domanda e vedono la disposizione di pagamento sul fascicolo previdenziale.
Altri pagamenti della mensilità di marzo saranno annunciati dall’INPS a partire da questa, ma soprattutto dalla prossima settimana. In particolare, potremmo aspettarci diverse date tra il 20 e il 24 marzo 2023.
Dall’altro lato, le persone che percepiscono il Reddito di cittadinanza riceveranno l’importo spettante dell’Assegno Unico sulla carta Rdc a partire dal 28 marzo 2023, cioè dopo la ricarica ordinaria del sussidio anti-povertà. In questo caso, però, l’importo sarà riferito a febbraio 2023 e non alla mensilità corrente.
Per saperne di più, scopri come fare domanda per l’assegno unico, come controllare pagamento e stato della richiesta dell’assegno universale, quali sono i documenti da presentare e come comportarsi quando scade il reddito di cittadinanza.

Assegno Unico dal 15 marzo 2023: come verificare l’accredito
Nei paragrafi precedenti ci siamo concentrati sulle date annunciate dell’Assegno Unico a marzo 2023 e i beneficiari in attesa.
Tuttavia, bisogna ricordare che l’INPS non dispone un vero e proprio calendario dei pagamenti per l’Assegno universale, in quanto le elaborazioni procedono a flussi. Questo vuol dire che le date di accredito cambiano a seconda delle persone e non sono prevedibili.
L’unico modo per sapere con certezza quando arriverà l’importo spettante del mese è controllando il fascicolo previdenziale del cittadino. Si tratta di una sezione di MyInps, ossia l’area personale del sito INPS. Per accedere a questa sezione è necessario autenticarsi con le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
Una volta fatta l’autenticazione, bisogna entrare nella pagina del fascicolo previdenziale del cittadino e cliccare prima su Prestazioni e poi su Pagamenti. A questo punto, si deve selezionare l’anno di riferimento, ossia il 2023, e poi la prestazione, ossia Assegno Unico Universale.
Così facendo, ci si troverà di fronte a una tabella con la disposizione di pagamento dell’Assegno, l’importo in arrivo e anche la mensilità di riferimento.
In alternativa, se non si ha familiarità con il computer, si può sempre chiamare il Contact Center dell’INPS al numero 803 164 da telefono fisso o al numero 06 164 164 da telefono mobile. Oppure, ci si può affidare al servizio gratuito di un CAF o patronato convenzionato.
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