Assegno unico 2021 automatico con il reddito di cittadinanza

L'assegno unico 2021 sarà riconosciuto in automatico a chi riceve il reddito di cittadinanza. Scopri le ultime novità comunicate dall'INPS.

4' di lettura

Adesso è ufficiale: chi riceve il reddito di cittadinanza avrà diritto all’assegno unico 2021 in automatico.

E’ scritto nel comunicato pubblicato dall’Inps poco fa. Ricordiamo che l’assegno unico, che partirà dal 1° luglio 2021, è una misura temporanea che rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2021.

Un contributo economico che spetterà a lavoratori autonomi, disoccupati, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, titolari di pensione da lavoro autonomo e famiglie che non hanno uno o più requisiti per accedere agli ANF. Chi riceve gli assegni familiari, infatti, avrà un aumento dell’importo.

La domanda per l’assegno temporaneo andrà presentato sul portale web dell’Inps, utilizzando l’apposito servizio raggiungibile dalla home page del sito con SPID, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e PIN (se rilasciato entro il 1° ottobre 2020); in alternativa ci si può rivolgere al Contact Center Integrato INPS o ai Patronati.

INDICE

  1. Assegno unico 2021: come funziona
  2. Assegno unico 2021: a chi spetta
  3. Assegno unico 2021 automatico con il reddito di cittadinanza
  4. Ricevi tutte le news sull’assegno unico 2021

Assegno unico 2021: come funziona

L’assegno unico è un contributo per famiglie che garantisce dai 30 ai 217 euro mensili per ogni figlio a carico.

L’assegno è stato introdotto dalla legge 46/2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 82 del 6 aprile 2021.

Dal 1° luglio 2021 entrerà in vigore un assegno ponte temporaneo per figli (decreto-legge 8 giugno 2021, n. 79) che si potrà chiedere fino al 31 dicembre 2021.

Per poter ricevere la quota mensile dell’assegno unico 2021 bisognerà fare domanda all’Inps sul sito dell’ente. Ricevi tutte le news sull’assegno unico 2021, i bonus e il lavoro su whatsapp.

Assegno unico 2021: a chi spetta

L’assegno temporaneo per figli spetta a lavoratori autonomi, disoccupati, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, titolari di pensione da lavoro autonomo e famiglie che non hanno uno o più requisiti per accedere agli ANF. In questa guida spieghiamo in tre punti come fare domanda per l’assegno temporaneo.

Per accedere al nuovo contributo per famiglie bisogna possedere questi requisiti:

    1. essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
    2. essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito (IRPEF) in Italia;
    3. essere residente e domiciliato in Italia con i figli a carico fino al compimento del diciottesimo anno d’età;
    4. essere residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale;
    5. Avere un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità inferiore a 50mila euro

    (Se vuoi fare domande specifiche sull’assegno unico 2021, seguici su Instagram)

    Assegno unico 2021 automatico con il reddito di cittadinanza

    Chi riceve il reddito di cittadinanza non dovrà presentare domanda per l’assegno unico. La quota per il contributo, destinato a chi ha i figli, sarà riconosciuta in automatico sulla carta di pagamento Rdc.

    Assegno unico 2021 reddito di cittadinanza

    Assegno temporaneo cumulabile con i bonus famiglia

    L’assegno unico sarà cumulabile anche con i bonus per famiglie citati nella Legge del 1 aprile 2021, n.46:

    • assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori a carico (detto bonus terzo figlio);
    • assegno di natalità (detto bonus bebè);
    • premio alla nascita (800 euro una tantum);
    • Fondo di sostegno alla natalità (articolo 1, commi 348 e 349, della legge 11 dicembre 2016, n.232)
    • detrazioni fiscali per figli a carico (articolo 12, commi 1, lettera c), e 1-bis, del testo unico sulle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.917

    Dal 2022 queste misure di sostegno dovrebbero scomparire per far posto all’assegno unico che entrerà a pieno regime. Gli assegni familiari (ANF), invece, subiranno un aumento dell’importo dal 1 luglio 2021.

    Hai delle domande sull’assegno unico 2021 con il reddito di cittadinanza? Scrivici alla mail [email protected]

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