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Assegno Unico 2023: esempi di aumenti con la Legge di Bilancio

Ieri è stata approvata la nuova Legge di Bilancio del Governo Meloni e sono stati apportati molti cambiamenti, soprattutto migliorativi, come gli aumenti dell'Assegno Unico 2023. Scopriamo i dettagli nell'approfondimento.

di Imma Duni

Novembre 2022

Assegno Unico 2023, quali sono i cambiamenti e gli aumenti dopo la Legge di Bilancio? (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Ieri è stata discussa la nuova Legge di Bilancio del Governo Meloni e sono stati apportati molti cambiamenti, soprattutto migliorativi, come gli aumenti dell’Assegno Unico 2023. Scopriamo i dettagli nell’approfondimento.

Indice

Assegno Unico 2023: che cosa è cambiato con la Legge di Bilancio?

Ieri è stata approvata la Legge di Bilancio stilata da questo nuovo Governo. Dal primo gennaio ci saranno molte novità, una di queste è l’aumento dell’importo dell’Assegno Unico, come avevamo già annunciato su TheWam.net.

Il testo della Legge approvata dal Governo ora, ovviamente, dovrà passare al vaglio del Parlamento.

Se la manovra sarà approvata così com’è, da gennaio 2023 l’importo dell’Assegno Unico sarà aumentato del 50% per il primo anno, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli e gemelli ( per i primi tre anni).

Il Governo ha stanziato per far fronte a queste misure, 610 milioni di euro.

Come ha dichiarato il Premier Meloni, la nuova manovra ha anche reso strutturale (ovvero stabile e non più transitoria) la maggiorazione dell’assegno per le famiglie con figli disabili.

Questa è stata una scelta davvero apprezzabile e che potrà far tirare un sospiro di sollievo a queste famiglie.

Oggi le somme degli assegni variano da:

Questo fino al compimento dei 18 anni. Dai 18 ai 21, invece:

Inoltre dal terzo figlio in poi c’è un aumento di 15 euro (per redditi superiori a 40mila euro) a 85 euro (per redditi fino a 15mila). A chi ha 4 o più figli a carico è inoltre riconosciuta una maggiorazione forfettaria di 100 euro.

Con l’Assegno Unico 2023 verrà introdotta una maggiorazione del 50% per tutte le famiglie, ma solo per il primo anno di percezione.

Ci sarà poi un’ulteriore maggiorazione del 50% per le famiglie con tre figli o più che avrà una durata di tre anni.

Un’altra misura destinata alla famiglie è la riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia (e per l’igiene intima femminile, quindi finalmente anche gli assorbenti).

Grazie ad un fondo statale, sarà anche istituita una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila gestita dai comuni e volta all’acquisto della spesa di prima necessità.

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Oltre alle pensioni da 2100 euro tagliate per 2 anni, sulla Legge di Bilancio 2023 leggi anche:

Assegno Unico 2023: come fare domanda?

L’Assegno Unico ha inglobato quasi tutte le altre misure frammentarie a favore delle famiglie.

A novembre alcune famiglie lo hanno già ricevuto, mentre altre lo stanno ancora attendendo.

Qui invece scoprirai quando riceverai l’Assegno Unico se hai fatto domanda in questo mese di novembre.

Per ottenere l’Assegno Unico universale senza perdere tutti gli arretrati, si sarebbe dovuto consegnare la domanda entro fine giugno 2022. Se non l’hai fatta, consegnala il prima possibile.

Fare domanda di Assegno Unico Universale è molto semplice. Si può fare online, tramite il sito Inps e la pagina MyInps (occorre ovviamente il proprio SPID), oppure telefonicamente, tramite il contact center.

Un terzo metodo è rivolgersi al proprio patronato di fiducia. Se i genitori sono legalmente separati, a meno che l’altro ex coniuge non dia il consenso affinché il coniuge richiedente riceva l’intero importo, di solito si fa richiesta del 50% della somma, se c’è affido condiviso.

L’Isee non deve essere allegato, ma va comunque inserita la sua cifra. Senza di essa si riceverà automaticamente l’importo minimo dell’Assegno Unico. Leggi quando sono previsti i pagamenti dell’assegno unico dal 14 al 21 novembre 2022.

Il comma 11 del D.Lgs. 230/2021 stabilisce che gli importi dell’assegno unico universale, le pensioni e le soglie dell’ISEE, devono obbligatoriamente essere riviste ogni anno, per essere rivalutate e commisurate all’aumento dell’inflazione.

Il tasso di rivalutazione per l’assegno unico dovrebbe essere lo stesso di quello applicato per le pensioni, ovvero del 7,3%.

Ci sarà anche un’ampliamento della platea dei beneficiari dovuto all’aumento del limite ISEE, e un aumento dell’assegno unico bonificato ogni mese.

Ci saranno anche ulteriori bonus per famiglie nel 2023 oltre all’Assegno Unico.

Nella manovra finanziaria il Governo ha mantenuto la promessa e come si può leggere nel paragrafo precedente, l’Assegno Unico sarà aumentato a partire da gennaio.

Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.

Assegno Unico 2023
Assegno Unico 2023

Assegno Unico 2023: quando arriva in questo novembre?

L’INPS ha già pubblicato tre date di pagamento: 21, 22 e 25 novembre 2022. 

Il pagamento dell’assegno universale sul reddito di cittadinanza arriverà dopo la ricarica dell’Rdc di novembre 2022, quindi fra sabato 26 e giovedì 30 novembre 2022. L’accredito è riferito al mese di ottobre 2022.

Le date di pagamento dell’assegno universale si controllano sul sito INPS, nell’area chiamata “fascicolo previdenziale del cittadino“, accedendo con SPID, andando su prestazioni e pagamenti.

Per chi ha fatto la richiesta per l’Assegno Unico in questo mese di novembre, i pagamenti arriveranno a dicembre.

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