Assegno unico 2023 con domanda e senza: quando pagano?

Quando arriva l'Assegno Unico 2023 per chi ha fatto la domanda negli scorsi mesi? E per chi deve ancora farla? Scopriamolo.

Immacolata Duni è un'avvocato e copywriter, specializzata in welfare.
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6' di lettura

Quando arriva l’Assegno Unico 2023? Le date di accredito sono diverse per chi ha presentato la domanda negli scorsi mesi e per chi deve ancora farla? (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Quando arriva l’Assegno Unico 2023: per chi fa domanda la prima volta

Quando arriva l’Assegno Unico 2023? Ne parla il sito governativo, il quale spiega con semplicità e dovizia di particolari tutto ciò che concerne questo beneficio per le famiglie.

Da marzo 2022 (nei mesi precedenti è stato solo un Assegno ponte, temporaneo) è entrato in vigore in modo strutturale, ovvero permanente, l’Assegno Unico Universale per i figli a carico fino a 21 anni, che studiano, che svolgono formazione o stage e che siano disoccupati.

Anche nel nuovo anno ci sarà da aspettarsi il bonifico mensile dell’Assegno Unico sul proprio conto corrente, per i seguenti percettori:

  • lavoratori autonomi, ai coltivatori diretti, coloni e mezzadri, ai titolari di pensione di lavoro autonomo, ai disoccupati senza sostegno al reddito;
  • lavoratori dipendenti;
  • famiglie con figli disabili, senza limiti di età;
  • alle mamme richiedenti dal settimo mese di gravidanza.
  • ai beneficiari del Reddito di cittadinanza.

Per chi presenta per la prima volta la domanda dell’Assegno Unico Universale nel nuovo anno, a gennaio o febbraio 2023, l’accredito sul conto corrente arriverà a marzo 2023.

Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.

Chi ha già fatto la domanda nel 2022, avrà il compito di aggiornare l’ISEE, ma non dovrà presentare alcuna nuova istanza; continueranno a percepire il beneficio dell’Assegno Unico sul loro conto corrente.

Anche per chi percepisce il Reddito di cittadinanza non cambierà nulla nel 2023, l’accredito dell’Assegno Unico continuerà ad essere percepito in modo automatico.

Come abbiamo già esaminato in uno scorso articolo, gli importi dell’Assegno Unico aumenteranno:

  • dagli attuali 175 euro a 196 euro, per le famiglie con un’Isee sino a 15.000 euro,
  • da 50 euro a 55 euro, per i nuclei familiari con un valore Isee superiore a 40.000 euro.

Nella legge di bilancio 2023 è previsto un aumento dell’Assegno Unico Universale per determinate categorie.

Il principale aumento del 50% riguarda ciascun figlio con meno di un anno. Lo stesso incremento è riconosciuto ai nuclei familiari con tre o più figli, per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, con una somma di 150 euro mensili che diventa strutturale.

Questo avviene se l’ISEE familiare non supera i 40 mila euro annui. Previsto l’aumento anche per le famiglie in cui ci sono figli disabili, non solo minorenni.

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Quando arriva l’Assegno Unico 2023: per chi ha fatto già domanda in passato

Quando arriva l’Assegno Unico 2023? I primi pagamenti, per chi ha presentato una nuova domanda a dicembre, o la invierà a gennaio-febbraio, riceverà i pagamenti entro 30-45 giorni dalla presentazione della domanda.

Per i nuovi nati, il genitore richiedente, con il primo pagamento dell’assegno, riceverà anche gli arretrati a partire dal settimo mese di gravidanza.

Per chi invece ha già presentato domanda nel 2022 e ha già ricevuto i bonifici degli assegni unici, non dovrà presentare alcuna istanza e continuerà a percepire l’assegno mensilmente.

Puoi controllare lo stato della domanda sull’Assegno Unico tramite il tuo fascicolo previdenziale. Per farlo devi accedere con una delle identità digitali (Spid, Cie o Cns) nell’apposita sezione del sito ufficiale dell’Inps.

A quel punto vai nella sezione “Prestazioni” e clicca su Assegno Unico Universale. Lì potrai vedere tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Nel 2023, però, non avrai necessità di fare domanda. Dovrai comunicare all’INPS solo eventuali variazioni importanti, come le seguenti:

  • maggior numero di figli;
  • raggiungimento dell’età limite, 22 anni;
  • modifica dell’Isee cioè variazioni di reddito o del patrimonio del nucleo familiare.

Se il richiedente non ha un ISEE valido al momento di presentazione della domanda, l’Assegno sarà bonificato con l’importo minimo previsto dalla normativa.

Il nuovo limite ISEE stabilito dalla legge di bilancio per ricevere l’Assegno Unico è aumentato: chi ha un ISEE pari o superiore a 40 mila euro o chi non lo ha affatto, potrà ottenere il minimo dell’importo dell’Assegno, che è passato da 50 a 55 euro.

Dovranno invece presentare la domanda coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno unico e quanti hanno, prima del 28 febbraio 2023, trasmesso una domanda che non è stata accolta o che non è più attiva. Le domande possono essere presentate tramite:

  • servizio online;
  • Contact center;
  • patronati;
  • app INPS Mobile.
Assegno unico 2023 con domanda e senza_ quando pagano_
Quando arriva l’Assegno Unico 2023: nella foto una famiglia sorridente.

Quando arriva l’Assegno Unico 2023: per chi percepisce il Reddito di cittadinanza

Quando arriva l’Assegno Unico 2023? Il pagamento dellAssegno unico universale spetta in automatico, sulla Carta Rdc, alle famiglie che percepiscono il beneficio.

L’assegno spetta senza distinzione di reddito alle famiglie con figli minorenni dai sette mesi ai diciotto anni, con figli fino a 21 anni solo a determinate condizioni e con figli con disabilità senza limiti di età.

Nella maggior parte dei casi, l’Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza viene pagato dopo la disposizione di pagamento della ricarica ordinaria Rdc e la rendicontazione delle poste. Il beneficio si riferisce sempre al mese precedente.

Ad esempio, il 28 Febbraio 2023, sarà pagato l’assegno Unico sulla carta reddito di cittadinanza, del mese di Gennaio 2023 e così anche nei mesi futuri.

I percettori del Reddito di cittadinanza non dovranno presentare nessuna domanda all’Inps. Solo in caso di situazioni particolari o in caso di errori da parte dell’INPS, sarà necessario integrare una domanda con i dovuti documenti.

Abbiamo visto quando arriva l’Assegno Unico 2023. Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’Assegno unico:

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