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Assegno Unico con coniuge a carico: come funziona

Scopri come funziona l’Assegno Unico con il coniuge a carico, a chi spetta e cosa è cambiato dall’anno scorso.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
Conoscila meglio

5' di lettura

Con l’introduzione dell’Assegno Unico sono state abolite diverse prestazioni economiche per famiglie, tra cui gli assegni familiari. In questo approfondimento vediamo in particolare come funziona l’Assegno Unico con il coniuge a carico (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Negli ultimi giorni alcuni utenti ci hanno chiesto come funziona con l’Assegno Unico con il coniuge a carico e cosa è cambiato rispetto agli assegni familiari.

Nei prossimi paragrafi facciamo un po’ di chiarezza, ricordando a chi spetta l’Assegno Unico e se il coniuge a carico è incluso oppure no.

Per saperne di più, scopri come fare domanda per l’assegno unico, come controllare pagamento e stato della richiesta dell’assegno universale, quali sono i documenti da presentare e come comportarsi quando scade il reddito di cittadinanza.

Indice

Assegno Unico con il coniuge a carico: come funziona

Anche se l’Assegno Unico è entrato in vigore ufficialmente a marzo 2022, non mancano i dubbi da parte delle famiglie che prima percepivano gli altri contributi economici per famiglie, come gli ANF.

In particolare, un dubbio molto comune tra gli utenti è se l’Assegno Unico con il coniuge a carico spetta anche in assenza di figli, come succedeva con gli assegni al nucleo familiare.

In base alla circolare INPS n.34/2022 l’Istituto chiarisce che l’Assegno Unico Universale viene erogato solo ai nuclei familiari con figli fiscalmente a carico di età non superiore a 21 anni. Nello specifico, l’Assegno è riconosciuto ogni mese per questi componenti del nucleo familiare:

  • ciascun figlio nascituro a partire dal settimo mese di gravidanza;
  • ciascun figlio minorenne a carico;
  • ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento del ventunesimo anno d’età, che:
    • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, un corso di laurea;
    • lavori ma con un reddito complessivo inferiore a € 8.000 annui;
    • sia disoccupato iscritto al Centro per l’impiego;
    • svolga il servizio civile universale;
  • ciascun figlio con disabilità senza limiti d’età.   

Ciò vuol dire che in presenza di una famiglia con soli due coniugi, di cui uno a carico dell’altro, l’Assegno Unico non spetta. Tuttavia, in questi casi ci si può affidare agli ANF, di cui parliamo meglio nel prossimo paragrafo.

Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.

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Assegno Unico con il coniuge a carico: quando spettano gli ANF?

Nel paragrafo precedente abbiamo chiarito che l’Assegno Unico con il coniuge a carico non spetta se il nucleo familiare è composto solo dai due coniugi e non sono presenti figli fino a 21 anni di età.

Tuttavia, per le categorie escluse dall’Assegno Universale sono rimasti attivi gli ANF, ossia gli assegni al nucleo familiare che hanno subito delle modifiche significative con l’introduzione dell’Assegno Unico.

Innanzitutto, specifichiamo che l’Assegno Unico e gli ANF non sono compatibili: un nucleo familiare che percepisce gli ANF non ha diritto all’Assegno Universale e viceversa.

Oggi, infatti, è possibile richiedere la prestazione economica ANF solo in caso di nucleo familiare in cui sono presenti questi familiari a carico:

  • coniugi;
  • figli di età superiore a 21 anni, che quindi non rientrano nella platea dei beneficiari dell’assegno unico. Tra questi sono inclusi i figli naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati anche se non conviventi con il cittadino che sostiene il carico fiscale;
  • gli altri familiari di cui all’art. 433 del Codice civile, che devono convivere con il componente che sostiene il carico fiscale oppure ricevere da questi assegni alimentari non risultanti da provvedimento dell’Autorità giudiziaria. Si tratta dei familiari seguenti:
    • coniuge legalmente ed effettivamente separato;
    • discendenti dei figli;
    • genitori e ascendenti prossimi, anche naturali, i genitori adottivi;
    • generi e le nuore, suocero e suocera, fratelli e sorelle, anche unilaterali.

Leggi questa guida dettagliata sugli ANF 2023.

Assegno Unico con il coniuge a carico: in foto, una coppia sposata.

Assegno Unico con il coniuge a carico: come cambia l’importo

Nei paragrafi precedenti abbiamo spiegato che ANF e Assegno Unico non sono cumulabili tra loro: chi fa parte di un nucleo familiare che ha diritto all’Assegno Unico non può richiedere gli assegni familiari; allo stesso modo, chi non ha figli a carico entro i 21 anni non può ricevere l’Assegno Unico. Ciò significa che l’Assegno Unico con il coniuge a carico non spetta in assenza di figli fino a 21 anni di età.

Ricordiamo a questo proposito che un familiare è considerato fiscalmente a carico quando nell’anno di riferimento ha percepito un reddito non superiore a 2.840,51 euro. Invece, in caso di figli fino a 24 anno di età il limite reddituale per l’anno di imposta è elevato a 4.000 euro.

Tuttavia, in merito all’Assegno Unico con il coniuge a carico bisogna fare anche un’altra precisazione. Anche se in presenza di un figlio minorenne il coniuge non ha diritto individualmente all’Assegno Unico, se è disoccupato ed è a carico del richiedente l’Assegno Unico sarà corrisposto in misura più alta.

L’importo dell’Assegno Universale, infatti, si calcola in base alla fascia ISEE di appartenenza: se è solo un genitore a lavorare, molto probabilmente il reddito ISEE sarà quello più basso previsto dalla normativa, e quindi la somma dell’Assegno spettante sarà la più alta erogabile.

Nel frattempo, scopri chi deve presentare la domanda dell’Assegno Unico nel 2023 e di quanto aumentano gli importi con le maggiorazioni. Leggi anche quanto costa non rinnovare l’ISEE per l’Assegno Unico 2023 e l’elenco delle novità dell’Assegno Unico 2023 in breve.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’Assegno unico:

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