Alcune famiglie ci hanno segnalato di ritrovare l’Assegno Unico con domanda decaduta a giugno 2023 e non si spiegano il motivo. In questo approfondimento vediamo a cosa è dovuta la decadenza del contributo per famiglie (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
L’Assegno Unico Universale non prevede requisiti di reddito, ma richiede come principale requisito la presenza di un figlio o una figlia fiscalmente a carico entro i 21 anni (o con disabilità senza limiti di età).
Per ottenere il contributo per famiglie è necessario inviare una domanda apposita all’INPS. L’unica eccezione è rappresentata dai percettori di Reddito di cittadinanza che invece ricevono l’Assegno Unico in automatico sulla Carta Rdc
Tuttavia, l’Assegno Unico con domanda decaduta riguarda soprattutto questa categoria di cittadini, ossia chi riceve il Rdc. Nei prossimi paragrafi vediamo nel dettaglio quali sono gli eventi che fanno decadere il diritto al contributo per figli a carico.
Ricordiamo che le date di accredito cambiano da persona a persona e vanno controllate periodicamente sul fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
Indice
- Assegno Unico con domanda decaduta: che significa
- Assegno Unico con domanda decaduta: i motivi principali
- Assegno Unico con domanda decaduta: cosa fare
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Assegno Unico con domanda decaduta: che significa
Negli ultimi giorni diverse famiglie che percepiscono ogni mese l’Assegno Universale hanno ricevuto un messaggio dell’INPS che segnalava l’Assegno Unico con domanda decaduta. Ma cosa vuol dire?
Quando una prestazione economica, come l’Assegno Unico o il Reddito di cittadinanza, decade significa che i destinatari non hanno più i requisiti necessari per riceverla e quindi non devono aspettarsi più alcun pagamento da parte dell’INPS o dell’ente interessato.
Come abbiamo anticipato in apertura del nostro approfondimento, per avere accesso all’Assegno Unico non sono previsti requisiti di reddito, quindi il motivo della decadenza del sussidio sicuramente non ha a che fare con la situazione economica.
Ricordiamo, infatti, che la condizione reddituale delle famiglie influisce solo sull’importo spettante dell’Assegno Universale, poiché questo è definito dalle fasce ISEE di appartenenza e da eventuali maggiorazioni legate alle caratteristiche del nucleo familiare.
Tuttavia, esistono altre condizioni da tenere in considerazione per avere diritto all’Assegno Unico. Nel prossimo paragrafo vediamo quali sono i principali motivi dell’Assegno Unico con domanda decaduta.
Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.
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Assegno Unico con domanda decaduta: i motivi principali
Il requisito fondamentale per ottenere l’Assegno Unico Universale è avere almeno un figlio fiscalmente a carico. A differenza degli assegni familiari, infatti, una coppia sposata non può richiedere l’Assegno Unico, a meno che non ci sia un nascituro in arrivo.
In linea di massima, il messaggio dell’INPS riguardante l’Assegno Unico con domanda decaduta fa riferimento soprattutto ad alcune famiglie che hanno figli a carico e percepiscono allo stesso tempo il Reddito di cittadinanza.
A questo proposito, chiariamo che i percettori di Rdc non devono fare domanda dell’Assegno Unico poiché la prestazione economica è erogata sulla Carta Rdc insieme al sostegno anti-povertà. Tuttavia, l’unica occasione che permette ai percettori di presentare la domanda dell’Assegno Unico è quando è previsto il mese di sospensione tra un rinnovo e l’altro del Reddito di cittadinanza.
In particolare, durante i 30 giorni tra la fine delle 18 mensilità e il rinnovo di altre mensilità del Rdc, ai nuclei familiari viene sospeso sia il Reddito di cittadinanza sia l’Assegno Unico, visto che sono collegati.
Tuttavia, per non perdere anche la mensilità dell’Assegno Universale, le famiglie possono decidere di fare domanda dell’Assegno, proprio come coloro che non ricevono il Rdc. Nello specifico, per essere coperti durante il mese di stop del Rdc sono tenuti a inviare la richiesta all’INPS entro l’ultimo giorno della diciottesima mensilità. Per esempio, se il Reddito di cittadinanza è terminato a maggio, la domanda dell’assegno andava inviata entro il 31 maggio. In questo modo si riceveva l’Assegno Unico a giugno.
Ovviamente, quando riprendono le 18 mensilità del Reddito di cittadinanza, riprende anche l’Assegno Unico su Rdc, e quindi la domanda fatta il mese prima decade per incompatibilità.
Oltre al mese di sospensione del Reddito di cittadinanza, ci sono anche altri motivi che possono causare l’Assegno Unico con domanda decaduta, per esempio quando uno dei figli a carico raggiunge la maggiore età o i 21 anni.
Ricordiamo infatti che per ricevere l’Assegno Unico dai 18 ai 21 anni è necessario rispettare una serie di requisiti. Il figlio o la figlia in questione, in particolare, deve:
- frequentare un corso di laurea o di formazione professionale;
- in caso di disoccupazione, deve risultare l’iscrizione presso il Centro per l’Impiego;
- svolgere il Servizio Civile Universale;
- svolgere un tirocinio o un’attività lavorativa che prevede un reddito non superiore a 8mila euro annui.
Invece, al compimento dei 21 anni, l’Assegno Unico decade in ogni caso. L’unica eccezione riguarda solo i figli che presentano una disabilità, per i quali non ci sono limiti di età.
Per saperne di più, scopri come fare domanda per l’assegno unico, come controllare pagamento e stato della richiesta dell’assegno universale, quali sono i documenti da presentare e come comportarsi quando scade il reddito di cittadinanza.

Assegno Unico con domanda decaduta: cosa fare
Nei paragrafi precedenti abbiamo spiegato che significa l’Assegno Unico con domanda decaduta e quali sono i principali motivi che causano la perdita del contributo economico. Adesso, invece, ti interesserà sapere come bisogna comportarsi quando si riceve il messaggio dell’INPS con la domanda decaduta dell’Assegno Unico.
Innanzitutto, ti informiamo che tutti i messaggio e gli aggiornamenti sui pagamenti delle prestazioni INPS, compreso l’Assegno Unico, si possono trovare nel Fascicolo previdenziale del cittadino, consultabile online o tramite CAF.
Nel caso dei percettori di Reddito di cittadinanza, se arriva il messaggio per l’Assegno Unico con domanda decaduta non bisogna fare nulla, in quanto significa solo che dopo il mese di sospensione in cui la famiglia ha ricevuto l’Assegno con domanda, questo ricomincerà a essere pagato insieme al Reddito di cittadinanza.
Quindi di fatto l’Assegno Unico non decade, ma viene solo segnalata l’incompatibilità tra l’Assegno con domanda e l’Assegno su Rdc.
Invece, per gli altri nuclei familiari che si ritrovano questa comunicazione dell’INPS, potrebbe essere utile controllare i motivi indicati nel paragrafo precedente e verificare se si rientra in una di quelle situazioni. In ogni caso, per avere maggiori chiarimenti si consiglia di contattare il Contact Center dell’INPS al numero 803 164 da rete fissa oppure 06 164 164 da cellulare.
In alternativa, è possibile segnalare l’anomalia all’INPS anche tramite un messaggio PEC, attraverso le pagine social o tramite i servizi online del sito INPS. Infine, resta sempre valida la possibilità di prendere un appuntamento presso una sede territoriale dell’INPS.
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