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Assegno Unico Figli Disabili: maggiorazioni, a chi spetta

L'Assegno Unico Figli Disabili è stato previsto all'interno dell'Assegnop Universale e prevede una maggiorazione tra il 30 e il 50%. La variabile dipende dalla gravità della disabilità, non verrà interrotto dopo i 21 anni, ma sarà erogato fino a quando il figlio resterà a carico della famiglia. Gli importi e i requisiti.

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4' di lettura

Assegno Unico Figli Disabili. L’Assegno unico universale (leggi di cosa si tratta) è stato approvato il 30 marzo scorso e, nelle intenzioni dei legislatori, dovrà essere uno strumento che riordina, semplifica e potenzia le misure a sostegno dei figli a carico. All’interno di questa legge è prevista una maggiorazione per tutte le famiglie con uno o più figli disabili.

Grazie all’assegno unico figli disabili queste famiglie potranno avere importi maggiori del 30 o del 50% rispetto agli altri. La percentuale esatta dipende dalla gravità della disabilità del figlio a carico.

L’Assegno Unico Figli Disabili è legge, dunque, ma bisognerà attendere l’emanazione dei decreti attuativi che forniranno nei dettagli sia l’importo, sia i meccanismi.

Assegno Unico Figli Disabili, ecco a chi spetta

L’Assegno Unico sarà erogato a tutte le tipologie di famiglie:

  • lavoratori dipendenti, pubblici e privati
  • lavoratori autonomi e liberi professionisti
  • disoccupati
  • I requisiti

Questi sono i requisiti fondamentali per poter accedere al sussidio economico.

Il richiedente deve essere:

  • cittadino italiano o di uno Stato dell’Unione Europea, o suo familiare, titolare di diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Il sussidio è esteso anche ai cittadini di uno Stato che non appartiene all’Ue ma hanno un permesso di soggiorno Ue di lungo periodo o un permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale;
  • essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • essere residente e domiciliato con figli a carico in Italia per la durata del beneficio:
  • essere stato o essere residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi. O essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno biennale.

Possono essere concesse specifiche deroghe da una commissione nazionale per famiglie che hanno comprovate esigenze connesse a casi particolari e per periodi definiti. Le richieste devono essere inoltrate dai servizi sociali e sanitari territoriali che si occupano della tutela della natalità, della maternità, dell’infanzia e dell’adolescenza. La Commissione nazionale chiamata a decidere caso per caso sarà istituita con un decreto del Ministro con delega per la Damiglia in accordo con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali.

La maggiorazione per i figli disabili

Nella legge sull’Assegno Unico si fa poi riferimento alla maggiorazione, ed è la parte che riguarda l’Assegno Unico per Figli Disabili a carico. Come detto questa maggiorazione varia tra il 30 e il 50% in più rispetto a quanto erogato per i figli senza disabilità.

Assegno Unico Figli Disabili, l’importo previsto

Nell’articolo 2 della Legge sull’Assegno Universale viene specificato che l’ammontare dell’assegno varia in base alla condizione economica del nucleo familiare ed è individuata con l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Si tiene conto dell’età dei figli a carico e dei possibili effetti di disincentivo al lavoro per la seconda persona che produce reddito all’interno della famiglia.

Gli importi saranno dunque variabili e dipenderanno dalla situazione economica così come viene espressa dall’ISEE di ciascuna famiglia per ogni figlio a carico fino ai 21 anni di età.

Ai figli maggiorenni, quindi i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 21 anni, l’assegno verrà concesso solo se frequentano un percorso di formazione scolastica o professionale, un corso di laurea o un tirocinio, o sia registrato come disoccupato e in cerca di lavoro in un centro per l’impiego o in una agenzia per il lavoro o, infine, svolga il servizio civile universale.

All’interno di questa struttura normativa è inserito l’Assegno Unico Figli Disabili, con quella maggiorazione tra il 30 e il 50%.

Con i decreti attuativi si chiariranno – come detto – gli importi precisi, ma anche le modalità per la richiesta e l’erogazione del sussidio che partirà il prossimo primo luglio (2021).

Per i figli disabili il sussidio non sarà sospeso dopo i 21 anni, ma continuerà a essere percepiti fino a quando resteranno a carico della famiglia che ne ha fatto richiesta.

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