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Assegno unico figli in due soluzioni?

Assegno unico figli fino a 21 anni: con la nota del Def la misura rischia di slittare. O, meglio, di dividersi in due soluzioni.

di The Wam

Ottobre 2020

Assegno unico figli fino a 21 anni verso il rinvio? Partirà nel 2021, ma non a partire da gennaio. Ad annunciare, che ci sarà da attendere ancora, è stato il presidente del consiglio Giuseppe Conte. La Nadef (previsioni economiche per il Def), nota del Def (Documento di economia e finanza), ha confermato come bisognerà attendere ancora per rendere operativo l’incentivo più atteso della manovra di bilancio. Poteva, comunque, andare peggio.

Slitterà, infatti, al 2022 la riforma dell’Irpef con una riduzione della tassazione.

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Assegno unico figli: cos’è?

L’Assegno unico figli o assegno universale, così come annunciato dal ministro per la Famiglia Elena Bonetti, è un beneficio economico che spetterà a tutti i nuclei familiari con figli, indipendentemente dal reddito, per sostituire alcune misure di sostegno per la famiglia. Così da raggiungere più famiglie e semplificare le procedure di sostegno.

Assegno unico figli in due soluzioni?
Assegno unico figli in due soluzioni?

Assegno unico figli: data

Il ritardo, per l’erogazione dell’assegno unico figli, è legata alla mancata copertura finanziaria. Soldi che dovevano derivare, in parte, dalla cancellazione di misure di sostegno per famiglie già attive: come il bonus bebè, gli assegni familiari e il premio alla nascita. L’obiettivo è quello di procedere a una eliminazione intelligente.

Quindi, chi riceve un importo maggiore, rispetto a quello dell’assegno unico figli, continuerà a ricevere le vecchie misure di sostegno. Il governo, ora, sta pensando di erogare il nuovo incentivo per famiglie in due tranche. Partire a gennaio 2021 con autonomi e incapienti, poi procedere da luglio dello stesso anno con tutti gli altri.

Calcolo importo

L’assegno unico per figli dovrebbe partire proprio da 200 euro e questa cifra varierebbe a seconda delle fasce Isee. Dalla maggiore età (18 anni) il figlio comincerà a percepire personalmente l’assegno, così da conquistare la sua autonomia. Insomma, con la maggiore età cambierà il beneficiario: dal genitore al figlio. Un ulteriore incremento dell’importo dovrebbe esserci qualora ci siano tre o più figli nel nucleo familiare o in caso di figli disabili.

Assegno unico figli: a chi spetta?

Le modalità di erogazione dell’assegno saranno rese note dal decreto attuativo, ma la misura di sostegno economico dovrebbe toccare a tutte le famiglie con figli dal settimo mese di gravidanza e fino al 21esimo anno di età, per ogni figlio presente nel nucleo familiare. E senza limiti legati al reddito, ma come detto con variazioni a seconda dell’Isee famigliare. L‘assegno universale unico per figli spetterebbe prioritariamente alle famiglie che sono in stato di indigenza.

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