Nell’articolo di oggi vedremo quali sono le date dell’Assegno Unico a novembre 2023 e a chi spetta questo pagamento (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quali sono le date dell’Assegno Unico a novembre 2023?
L’INPS ha pubblicato una nuova data di pagamento dell’Assegno Unico e cioè il 24 novembre 2023.
Nel dettaglio, il pagamento del 24 novembre 2023 riguarda quanti hanno subito un ricalcolo degli importi rispetto a ottobre, dovuti a cambiamenti nell’ISEE o nella composizione del nucleo familiare.
Per questi percettori infatti l’Assegno Univo viene sempre pagato tra il 20 e il 30 del mese, ma in giorni diversi. Perciò la data del 24 novembre 2023 riguarda solo i beneficiari che leggono questo giorno di pagamento all’interno del loro fascicolo previdenziale.
Diversamente, per le famiglie che aspettano il regolare accredito e non hanno subito un ricalcolo delle somme spettanti, i pagamenti sono stati distribuiti in tre date diverse: il 16, il 17 e il 20 novembre 2023.
Quanti invece ricevono l’Assegno Unico sulla carta del Reddito di cittadinanza vedranno l’accredito dal 28 novembre 2023. Ovvero, successivamente alla consueta ricarica del Rdc prevista a partire dal 27 novembre 2023.
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Il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico di novembre e dicembre 2023
Di seguito sono indicate tutte le date di erogazione dell’Assegno Unico relative ai mesi di novembre e dicembre 2023, sia per i beneficiari che lo ricevono tramite la carta del Reddito di cittadinanza, sia per coloro che ne hanno diritto dopo averne fatto richiesta.
Date di pagamento per chi NON ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente | Date di pagamento per chi ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente | Date di pagamento dell’Assegno Unico su Rdc |
16, 17, 20 novembre 2023 | dal 20 al 30 novembre 2023 | dal 28 novembre 2023 |
18, 19, 20 dicembre 2023 | dal 20 al 31 dicembre 2023 | dal 28 dicembre 2023 |
Quando vengono pagati gli arretrati dell’Assegno Unico?
L’INPS ha introdotto una nuova disposizione per il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico, che ora prevede l’inclusione degli eventuali arretrati insieme alla regolare mensilità, tutti erogati nello stesso giorno stabilito.
In pratica, gli importi dei possibili arretrati, compresi quelli dovuti al conguaglio, saranno sempre accreditati contemporaneamente alla mensilità standard.
Per quanto riguarda il mese di novembre, sia la mensilità regolare che gli arretrati saranno corrisposti in un unico accredito.
In aggiunta, l’INPS ha precisato che i beneficiari soggetti al conguaglio riceveranno informazioni tramite email o SMS e avranno la possibilità di verificare i dettagli del calcolo sul sito dell’INPS o attraverso il proprio intermediario di fiducia.
Quando arriva il primo pagamento dell’Assegno Unico dopo la domanda?
Per coloro che sono in attesa della prima mensilità dell’Assegno Unico, è fondamentale comprendere che il primo pagamento avverrà nell’ultima settimana del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda.
Ad esempio, se la domanda viene presentata a ottobre 2023, il primo pagamento sarà effettuato nell’ultima settimana di novembre 2023. Di conseguenza, sarà necessario attendere un intero mese dal momento della presentazione della domanda per ricevere il primo importo dell’Assegno Unico.
Come controllare la propria data di pagamento dell’Assegno Unico
Malgrado la regolarizzazione del calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico, le date di accredito continueranno a variare tra i diversi beneficiari. Questo significa che anche coloro che non hanno subito variazioni nell’importo potrebbero comunque ricevere il pagamento in tre date distinte.
Per ottenere con precisione la data in cui l’INPS effettuerà l’accredito, i beneficiari possono consultare le disposizioni di pagamento relative alla mensilità corrente all’interno del fascicolo previdenziale del cittadino.
Come accedere al proprio fascicolo previdenziale
Per controllare le disposizioni di pagamento relative a novembre 2023 dell’Assegno Unico, è sufficiente accedere alla pagina del fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS e utilizzare l’opzione “Utilizza lo strumento“.
Successivamente, potrete accedere al vostro fascicolo utilizzando le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
All’interno del fascicolo, selezionando la sezione “Prestazioni” e successivamente “Pagamenti” dal menu laterale, avrete accesso allo storico dei pagamenti dell’Assegno Unico relativi all’anno 2023.
In questa sezione, sarà possibile controllare la presenza di disposizioni di pagamento per il mese di interesse, ad esempio novembre 2023, e consultare la data corrispondente.
Le disposizioni di pagamento saranno presentate in forma tabellare, con colonne che indicano l’importo dovuto e la data in cui l’INPS elaborerà il pagamento.

FAQ: Domande frequenti sull’Assegno Unico
Quale IBAN va indicato quando si compila la domanda per l’Assegno Unico?
L’IBAN da indicare deve essere per forza intestato al richiedente dell’Assegno Unico. Nel caso di conto corrente cointestato, il richiedente deve essere uno degli intestatari. Inoltre, si deve fare attenzione al fatto che codice fiscale e nome/cognome del richiedente, indicati nella domanda, corrispondano a quelli registrati dalla banca e associati all’IBAN.
Nel caso la prestazione sia divisa tra i genitori e ognuno riceva il 50% dell’importo, si possono indicare due diversi IBAN. Anche in questo caso però gli IBAN devono corrispondere ad un conto (o una carta) intestato ai rispettivi titolari dell’Assegno Unico, cioè uno a un genitore e uno all’altro.
Solo se si presenta domanda di Assegno Unico in qualità di tutore è possibile indicare un IBAN diverso da quello del richiedente e usarne uno intestato al soggetto tutelato.
Come viene pagato l’Assegno Unico?
L’Assegno Unico può essere pagato su:
- conto corrente bancario o postale;
- bonifico domiciliato presso sportello postale;
- libretto postale;
- conto corrente estero area SEPA;
- carta prepagata con IBAN.
Solo i titolari di Reddito di cittadinanza non devono richiedere l’Assegno Unico. Se ne hanno diritto per loro la prestazione scatta in automatico e ricevono il pagamento sulla carta del Rdc.
Se a richiedere l’Assegno Unico è un figlio maggiorenne come avviene il pagamento?
Sempre nelle modalità indicate nella FAQ precedente. L’IBAN però deve per forza essere intestato o cointestato al figlio maggiorenne che richiede l’Assegno Unico.
Se il figlio diventa maggiorenne o supera i 21 anni nel mese di competenza, il mese viene pagato?
Si! Ad esempio, se un figlio compie 22 anni il 1° agosto 2023 e non si ha più diritto all’Assegno Unico per lui, la mensilità di agosto sarà comunque regolarmente pagata.
Quando richiedere l’Assegno Unico per ottenere gli arretrati?
L’Assegno Unico spetta dal mese successivo a quello della presentazione della domanda. Ad esempio, richiedendo l’Assegno Unico ad agosto, la prestazione spetta dal mese di settembre. Solo nel caso in cui si presenti domanda entro il 30 giugno 2023 si potranno ricevere gli arretrati, calcolati a partire da marzo 2023.
È importante notare che le istruzioni di pagamento saranno disponibili nel fascicolo previdenziale sia per coloro che hanno richiesto l’Assegno Unico sia per i beneficiari del Reddito di cittadinanza.
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