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Assegno Unico minimo a novembre 2023: chi rischia grosso

Novità sull’importo dell’Assegno Unico a novembre 2023: una modifica a fine anno 2023 che non piacerà a molti: ecco chi rischia di ricevere il minimo.

di Romina Cardia

Ottobre 2023

In questo approfondimento parliamo delle novità sull’importo dell’Assegno Unico a novembre 2023 (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

Novità sull’importo Unico a novembre 2023. Attenzione: si rischia l’importo minimo

INPS e Governo annunciano una novità sull’importo dell’Assegno Unico a novembre 2023, che scatta subito, a partire dal primo giorno del mese, e che impatta immediatamente su ISEE, pagamenti e assegno.

È un cambio a chiusura di questo 2023 che non piacerà a molti. Il messaggio numero 2913 del 08-08-2023 dell’INPS annuncia quindi che dal 1° novembre, l’Istituto, in caso la tua DSU/ISEE dovesse contenere difformità o omissioni di qualsiasi tipo, non lo considererà più come un modello valido per l’erogazione del pagamento corretto dell’Assegno Unico.

Andrà quindi a erogare, dal 1° novembre, solo l’importo minimo spettante, come se non avessi presentato l’ISEE. Si parla quindi di circa 54 euro o 25 euro al mese per i figli maggiorenni.

Questa modifica, dopo la seconda DSU a pagamento è un altro cambio drastico. Infatti, fino ad oggi, la gestione INPS prevedeva, anche in caso di omissioni o difformità nella DSU, il pagamento corretto del pagamento mensile dell’Assegno Unico, sulla base dell’importo dell’ISEE reale, in attesa delle correzioni delle DSU da parte dei percettori.

D’ora in avanti non sarà più così: fino alla regolarizzazione, l’Assegno sarà erogato con l’importo minimo e solo dopo, eventualmente, arriveranno i conguagli.

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Le lettere dell’INPS sulle novità dell’Assegno Unico a novembre

L’INPS sta comunque per inviare, ai nuclei coinvolti in questa modifica, SMS e e-mail con l’indicazione della novità sull’importo dell’Assegno Unico a novembre 2023 e con i motivi delle difformità e le indicazioni dei passaggi da seguire per regolarizzare la propria posizione e rifare la DSU, che in qualche caso potrebbe essere appunto a pagamento.

Vediamo a questo punto quando dovrebbe essere pagato l’Assegno Unico a Novembre 2023 e come controllare i pagamenti.

Scopri in quali casi si rischia l’Assegno Unico da restituire entro fine anno e come funziona la restituzione.

Pagamenti importo dell’Assegno Unico a novembre 2023

I pagamenti dell’importo dell’Assegno Unico a novembre 2023 saranno versati nelle giornate del 16, 17 e 20 novembre. Si ricorda che, con il Comunicato Stampa del 10 luglio 2023, l’INPS e la Banca d’Italia hanno diffuso il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico e Universale per i mesi da luglio a dicembre.

Ecco le date dei pagamenti dell’Assegno Unico e Universale fino alla fine dell’anno:

Quando viene pagata la tredicesima nel 2023? Esiste una data o un periodo preciso per il pagamento? E come si calcola? Ne parliamo in questo approfondimento.

Come funziona in caso di variazioni o di nuove domande

Le date di pagamento dell’Assegno Unico e Universale possono cambiare se la tua situazione familiare è diversa dal mese precedente o se hai presentato una nuova domanda.

In questi casi, di solito, riceverai il pagamento nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda.

Inoltre, se c’è una differenza da correggere nel tuo assegno, sia a tuo favore che a tuo svantaggio, questa verrà regolata in quella stessa data.

Per rendere il tutto ancora più semplice, riceverai una notifica via e-mail o SMS se sei un beneficiario interessato.

Inoltre, puoi verificare tutti i dettagli del calcolo sul sito INPS o chiedere assistenza al tuo intermediario di fiducia. Tutto è stato progettato per rendere il processo facile e trasparente.

Fascicolo previdenziale INPS: cos’è, a che serve e come accedere? Scoprilo subito.

Come controllare la data di pagamento dell’Assegno Unico

Il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico ha adottato scadenze regolari, ma le date di accredito continuano a cambiare tra i diversi beneficiari.

Anche coloro i cui importi non sono stati modificati potrebbero ricevere i pagamenti in date diverse.

Per conoscere con precisione la data in cui avverrà l’accredito è necessario accedere alle informazioni relative ai pagamenti per il mese corrente, sempre all’interno del fascicolo previdenziale del cittadino.

Importo dell'Assegno Unico a novembre 2023
Importo dell’Assegno Unico a novembre 2023. Nella foto: una donna con un neonato

Come accedere al fascicolo previdenziale online

Per accedere alle disposizioni di pagamento dell’Assegno Unico per il mese di ottobre 2023, è possibile seguire questi semplici passaggi:

FAQ: Domande frequenti sull’Assegno Unico

Quale IBAN va indicato quando si compila la domanda per l’Assegno Unico?

L’IBAN da indicare deve essere per forza intestato al richiedente dell’Assegno Unico. Nel caso di conto corrente cointestato, il richiedente deve essere uno degli intestatari. Inoltre, si deve fare attenzione al fatto che codice fiscale e nome/cognome del richiedente, indicati nella domanda, corrispondano a quelli registrati dalla banca e associati all’IBAN. Nel caso la prestazione sia divisa tra i genitori e ognuno riceva il 50% dell’importo, si possono indicare due diversi IBAN. Anche in questo caso però gli IBAN devono corrispondere ad un conto (o una carta) intestato ai rispettivi titolari dell’Assegno Unico, cioè uno a un genitore e uno all’altro. Solo se si presenta domanda di Assegno Unico in qualità di tutore è possibile indicare un IBAN diverso da quello del richiedente e usarne uno intestato al soggetto tutelato.

Come viene pagato l’Assegno Unico?

L’Assegno Unico può essere pagato su:

Solo i titolari di Reddito di cittadinanza non devono richiedere l’Assegno Unico. Se ne hanno diritto per loro la prestazione scatta in automatico e ricevono il pagamento sulla carta del Rdc.

Se a richiedere l’Assegno Unico è un figlio maggiorenne come avviene il pagamento?

Sempre nelle modalità indicate nella FAQ precedente. L’IBAN però deve per forza essere intestato o cointestato al figlio maggiorenne che richiede l’Assegno Unico.

Se il figlio diventa maggiorenne o supera i 21 anni nel mese di competenza, il mese viene pagato?

Si! Ad esempio, se un figlio compie 22 anni il 1° novembre 2023 e non si ha più diritto all’Assegno Unico per lui, la mensilità di novembre sarà comunque regolarmente pagata.

Quando richiedere l’Assegno Unico per ottenere gli arretrati?

L’Assegno Unico spetta dal mese successivo a quello della presentazione della domanda. Ad esempio, richiedendo l’Assegno Unico a novembre, la prestazione spetta dal mese di dicembre. Solo nel caso in cui si presenti domanda entro il 30 giugno 2023 si potranno ricevere gli arretrati, calcolati a partire da marzo 2023. È importante notare che le istruzioni di pagamento saranno disponibili nel fascicolo previdenziale sia per coloro che hanno richiesto l’Assegno Unico sia per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza.

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