Oggi vedremo quando avverrà il pagamento dell’Assegno Unico di novembre 2023, con una tabella che illustra il calendario completo per tutti i beneficiari (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quando arriva il pagamento dell’Assegno Unico di novembre 2023?
L’Assegno Unico fino a qualche mese fa adottava un approccio flessibile per quanto riguarda la modalità di pagamento. Ciò significava che i beneficiari potevano ricevere i versamenti in momenti diversi tra loro.
Tuttavia, l’INPS, attraverso il comunicato stampa del 10 luglio 2023, ha deciso di redigere un calendario specifico per l’erogazione dell’Assegno Unico nel periodo che va da luglio a dicembre 2023.
In particolare, i pagamenti relativi a novembre saranno effettuati in tre diverse date: il 16, il 17 e il 20 novembre 2023. Tuttavia, questa nuova programmazione si applica esclusivamente ai beneficiari che non hanno subito revisioni nelle somme spettanti rispetto al mese precedente.
Per quanti invece hanno subito modifiche nell’ISEE o nella composizione del nucleo familiare, che hanno comportato un ricalcolo degli importi, il calendario di accredito rimarrà invariato, con i pagamenti che avverranno tra il 20 e il 30 novembre 2023.
Per quanto riguarda i percettori di Reddito di cittadinanza, che ricevono l’accredito dell’Assegno Unico su carta Rdc, il pagamento avverrà successivamente a quello della mensilità standard. In dettaglio, l’accredito del Reddito di cittadinanza avviene il 27 del mese, quindi i pagamenti dell’Assegno Unico su carta Rdc sono previsti dal 28 novembre 2023.
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Il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico fino a dicembre 2023
Ecco il calendario completo dei pagamenti dell’Assegno Unico da novembre a dicembre 2023. Se desiderate invece ottenere una copia del comunicato stampa ufficiale dell’INPS, è sufficiente fare clic sul pulsante di download che si trova sotto la tabella.
Date di pagamento per chi NON ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente | Date di pagamento per chi ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente | Date di pagamento dell’Assegno Unico su Rdc |
16, 17, 20 novembre 2023 | dal 20 al 30 novembre 2023 | dal 28 novembre 2023 |
18, 19, 20 dicembre 2023 | dal 20 al 31 dicembre 2023 | dal 28 dicembre 2023 |
Quando vengono pagati gli arretrati dell’Assegno Unico a novembre 2023?
Nel comunicato stampa, che abbiamo già citato, l’INPS ha stabilito anche che i pagamenti di eventuali arretrati dell’Assegno Unico siano erogati insieme alla regolare mensilità, nello stesso giorno stabilito.
In pratica, gli importi dei possibili arretrati, inclusi quelli dovuti al conguaglio, saranno sempre accreditati contemporaneamente alla mensilità standard.
Per quanto riguarda il mese di novembre, sia la mensilità regolare che gli arretrati saranno corrisposti tra il 16 e il 20 novembre 2023, con un unico accredito.
Inoltre, l’INPS ha specificato che i beneficiari soggetti al conguaglio saranno informati tramite email o SMS e avranno la possibilità di verificare i dettagli del calcolo sul sito INPS o attraverso il proprio intermediario di fiducia.
Quando arriva il primo pagamento dell’Assegno Unico dopo la domanda?
Per i percettori che aspettano con impazienza la prima mensilità dell’Assegno Unico, è cruciale comprendere che il primo pagamento avverrà nell’ultima settimana del mese solare successivo alla presentazione della domanda.
Ad esempio, se la domanda è stata presentata a settembre 2023, il primo pagamento è stato effettuato nell’ultima settimana di ottobre 2023.
Come controllare la propria data di pagamento dell’Assegno Unico
Nonostante la maggiore regolarizzazione data dall’INPS al calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico, i percettori continuano a ricevere i versamenti in tre date distinte.
Per conoscere con precisione il giorno in cui l’INPS effettuerà l’accredito, i beneficiari possono consultare le disposizioni di pagamento, relative alla mensilità di novembre, all’interno del fascicolo previdenziale del cittadino.

Come accedere al proprio fascicolo previdenziale
Per verificare le disposizioni di pagamento relative a novembre 2023 dell’Assegno Unico, è sufficiente visitare la pagina del fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS e selezionare l’opzione “Utilizza lo strumento“.
Successivamente, sarà possibile accedere utilizzando le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). All’interno del fascicolo, selezionando la sezione “Prestazioni” e poi “Pagamenti” dal menu laterale, si avrà accesso allo storico dei pagamenti dell’Assegno Unico relativi all’anno 2023.
In questa sezione, sarà possibile verificare la presenza di disposizioni di pagamento per il mese di interesse, come ad esempio novembre 2023, e consultarne la data corrispondente.
Le disposizioni di pagamento sono presentate in forma tabellare, con colonne contenenti l’importo dovuto e la data in cui l’INPS elaborerà il versamento.
FAQ: Domande frequenti sull’Assegno Unico
Quale IBAN va indicato quando si compila la domanda per l’Assegno Unico?
L’IBAN da indicare deve essere per forza intestato al richiedente dell’Assegno Unico. Nel caso di conto corrente cointestato, il richiedente deve essere uno degli intestatari. Inoltre, si deve fare attenzione al fatto che codice fiscale e nome/cognome del richiedente, indicati nella domanda, corrispondano a quelli registrati dalla banca e associati all’IBAN.
Nel caso la prestazione sia divisa tra i genitori e ognuno riceva il 50% dell’importo, si possono indicare due diversi IBAN. Anche in questo caso però gli IBAN devono corrispondere ad un conto (o una carta) intestato ai rispettivi titolari dell’Assegno Unico, cioè uno a un genitore e uno all’altro.
Solo se si presenta domanda di Assegno Unico in qualità di tutore è possibile indicare un IBAN diverso da quello del richiedente e usarne uno intestato al soggetto tutelato.
Come viene pagato l’Assegno Unico?
L’Assegno Unico può essere pagato su:
- conto corrente bancario o postale;
- bonifico domiciliato presso sportello postale;
- libretto postale;
- conto corrente estero area SEPA;
- carta prepagata con IBAN.
Solo i titolari di Reddito di cittadinanza non devono richiedere l’Assegno Unico. Se ne hanno diritto per loro la prestazione scatta in automatico e ricevono il pagamento sulla carta del Rdc.
Se a richiedere l’Assegno Unico è un figlio maggiorenne come avviene il pagamento?
Sempre nelle modalità indicate nella FAQ precedente. L’IBAN però deve per forza essere intestato o cointestato al figlio maggiorenne che richiede l’Assegno Unico.
Se il figlio diventa maggiorenne o supera i 21 anni nel mese di competenza, il mese viene pagato?
Si! Ad esempio, se un figlio compie 22 anni il 1° agosto 2023 e non si ha più diritto all’Assegno Unico per lui, la mensilità di agosto sarà comunque regolarmente pagata.
Quando richiedere l’Assegno Unico per ottenere gli arretrati?
L’Assegno Unico spetta dal mese successivo a quello della presentazione della domanda. Ad esempio, richiedendo l’Assegno Unico ad agosto, la prestazione spetta dal mese di settembre. Solo nel caso in cui si presenti domanda entro il 30 giugno 2023 si potranno ricevere gli arretrati, calcolati a partire da marzo 2022.
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