L’Assegno Unico oltre i 21 anni è un dubbio che coinvolge diverse famiglie, nel momento in cui i propri figli compiono il ventunesimo anno di età. Cosa succede con il contributo per figli a carico? In questo approfondimento facciamo chiarezza in base ai casi (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
L’Assegno Unico Universale è un contributo economico nato a marzo 2022 per sostenere le famiglie con figli fiscalmente a carico fino a 21 anni. Ma cosa succede dopo questa soglia di età?
Sono in molti a chiedersi cosa fare dopo il compimento dei 21 anni dei propri figli, soprattutto se questi frequentano l’università e hanno ancora bisogno di supporto economico.
Nei prossimi paragrafi vediamo cosa fare quando un figlio o una figlia raggiunge i 21 anni e percepisce l’Assegno Unico, quali eccezioni esistono e se sono previste altre agevolazioni per figli a carico.
Indice
- Assegno Unico oltre i 21 anni: cosa succede?
- Assegno Unico oltre i 21 anni: cosa cambia in caso di disabilità?
- Assegno Unico oltre i 21 anni: a cosa hanno diritto?
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Assegno Unico oltre i 21 anni: cosa succede?
L’Assegno Unico è destinato alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni, dopodiché il contributo economico decade automaticamente.
Non è raro che qualche famiglia si chieda cosa succede non appena il figlio raggiunge i 21 anni di età e se c’è bisogno di inviare qualche segnalazione o comunicare il compimento degli anni da qualche parte. La risposta è molto semplice: non bisogna fare niente.
Una volta che il figlio o la figlia ha compiuto 21 anni, l’Assegno Unico decade automaticamente, in quanto si perde il diritto a riceverlo in base alla legge che lo disciplina. Nello specifico, il figlio in questione riceverà l’importo spettante per tutto il mese in cui ha raggiunto questa soglia di età, mentre dal mese successivo arriveranno solo gli importi destinati a eventuali altri figli.
Invece, per i figli maggiorenni tra 18 e 21 il contributo economico viene erogato solo ad alcune condizioni, per esempio se frequenta un corso di formazione o professionale.
Tuttavia, a questa regola c’è un’eccezione, che riguarda i figli con disabilità. Nel prossimo paragrafo vediamo nel dettaglio cosa succede all’Assegno Unico oltre i 21 anni.
Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.
Nel video di seguito elenchiamo tutte le novità sui pagamenti di febbraio 2023, tra cui l’Assegno Unico e il Bonus 150 euro.
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Assegno Unico oltre i 21 anni: cosa cambia in caso di disabilità?
Nel paragrafo precedente abbiamo visto che l’Assegno Unico oltre i 21 anni non spetta e che quindi viene percepito solo nel mese in cui si compiono gli anni, dopodiché decade in automatico.
Tuttavia, secondo il dl 230/2021 l’Assegno Unico continua a essere versato anche dopo i 21 anni in caso di figli con disabilità. Fino ad alcuni mesi fa, l’importo erogato ai disabili con più di 21 anni era uguale alla cifra base per figli maggiorenni tra 18 e 21 anni.
Successivamente, grazie al Decreto Semplificazioni, approvato anche per il 2023, l’importo base destinato a questa categoria di cittadini è diventato uguale a quello versato ai minorenni. Ciò vuol dire che a seconda della soglia di reddito ISEE di appartenenza, può andare da un minimo di 53,65 euro a un massimo di 187,77 euro circa (questi importi sono calcolati in base alla rivalutazione del +7,3%).
THEWAM.NET | |||||||||
Isee | Figlio minorenne 2022 | Figlio minorenne 2023 (+7,3%) | Figlio minorenne 2023 (+8,1%) | Figlio maggiorenne fino a 21 anni | Figlio maggiorenne fino a 21 anni 2023 (+7,3%) | Figlio maggiorenne fino a 21 anni 2023 (+8,1%) | Figlio disabile da 21 in su | Figlio disabile da 21 in su 2023 (+7,3%) | Figlio disabile da 21 in su 2023 (+8,1%) |
Fino a 16.215 | 175 € | 187,78 € | 189,18 € | 85 € | 91,21 € | 91,89 € | 85 € | 91,21 € | 91,89 € |
21.620 euro | 150 € | 160,95 € | 162,15 € | 73 € | 78,33 € | 78,91 € | 73 € | 78,33 € | 78,91 € |
27.025 euro | 125 € | 134,13 € | 135,13 € | 61 € | 65,45 € | 65,94 € | 61 € | 65,45 € | 65,94 € |
32.430 euro | 100 € | 107,30 € | 108,10 € | 49 € | 52,58 € | 52,97 € | 49 € | 52,58 € | 52,97 € |
37.835 euro | 75 € | 80,48 € | 81,08 € | 37 € | 39,70 € | 40,00 € | 37 € | 39,70 € | 40,00 € |
43.240 euro | 50 € | 53,65 € | 54,05 € | 25 € | 26,83 € | 27,03 € | 25 € | 26,83 € | 27,03 € |
Di conseguenza, anche se non hanno diritto alle maggiorazioni per disabili previste per i figli fino a 21 anni, viene comunque erogato un importo superiore rispetto a quello previsto per altri figli maggiorenni.
Ricordiamo, inoltre, che il Decreto Semplificazioni ha introdotto delle maggiorazioni significative per figli con disabilità minorenni e maggiorenni fino a 21 anni, e in particolare:
- 105 euro in caso di non autosufficienza;
- 95 euro in caso di disabilità grave;
- 85 euro in caso di disabilità media.
A queste novità, si aggiunge anche una maggiorazione fino a 120 euro al mese per le famiglie con figli disabili che hanno un ISEE non superiore a 25mila euro.
Leggi le tabelle con tutti gli importi dell’assegno unico, controlla se ti stanno pagando tutte le maggiorazioni dell’assegno universale, vedi come funziona per chi è disoccupato e come cambiano le cifre dell’assegno unico con i figli con disabilità.

Assegno Unico oltre i 21 anni: a cosa hanno diritto?
Nei paragrafi precedenti abbiamo specificato che l’Assegno Unico oltre i 21 anni decade automaticamente, tuttavia questa situazione non si applica in caso di figli con disabilità. Questi, infatti, continuano a ricevere l’importo spettante dell’Assegno, che è pari a quello destinato ai figli minorenni.
Ma allora cosa si deve fare se un figlio senza disabilità compie 21 anni ma ci sono comunque dei costi da sostenere (per esempio l’università)?
Niente panico, la legge ha pensato anche a questo.
In particolare, quando scade il diritto all’Assegno Unico, il nucleo familiare avrà diritto alla detrazione per figli a carico prevista dallo Stato. Questa, infatti, non spetta in presenza dell’Assegno Universale.
La detrazione è indicata nell’art. 12, comma 1, lettera c del Testo Unico Imposte sui Redditi (TUIR).
Nello specifico, per accedere alla detrazione fiscale bisogna tenere conto di questi requisiti:
- grado di parentela – coniugi, figli e altri familiari (tra cui i genitori/suoceri, generi/nuore, discendenti dei figli);
- stato di convivenza – (gli “altri familiari” devono avere la stessa residenza del dichiarante);
- soglia di reddito – 2.840,51 euro complessivi nell’anno d’imposta trattato; si considerano a carico anche i figli fino a 24 anni con reddito fino a 4mila euro.
Infine, scopri chi deve presentare la domanda dell’Assegno Unico nel 2023 e di quanto aumentano gli importi con le maggiorazioni. Leggi anche quanto costa non rinnovare l’ISEE per l’Assegno Unico 2023 e l’elenco delle novità dell’Assegno Unico 2023 in breve.
Abbiamo visto come funziona l’Assegno Unico oltre i 21 anni. Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’Assegno unico:
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