Assegno Unico ottobre 2023: arretrati quando? Oggi illustreremo quali sono le date di pagamento di ottobre, compresi eventuali arretrati (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quando arriva il pagamento dell’Assegno Unico di ottobre 2023?
L’Assegno Unico inizialmente prevedeva un sistema di pagamento piuttosto flessibile, senza un calendario prestabilito, permettendo ai beneficiari di ricevere i fondi con notevoli intervalli temporali tra loro.
Tuttavia, l’INPS ha preso una decisione significativa in merito. Attraverso un comunicato stampa del 10 luglio 2023, è stato introdotto un calendario specifico per i pagamenti dell’Assegno Unico da luglio a dicembre 2023.
In particolare, i pagamenti di ottobre 2023 saranno accreditati tra il 17 e il 19 del mese. È importante notare che questo nuovo calendario si applica solo a coloro che non hanno subito modifiche nei calcoli degli importi rispetto al mese precedente.
Per coloro che hanno avuto cambiamenti nell’ISEE o nella composizione del nucleo familiare, che hanno comportato un ricalcolo degli importi, il calendario di accredito rimarrà quello stabilito in precedenza dall’Istituto di previdenza. Ovvero, la prestazione sarà pagata tra il 20 e il 31 ottobre 2023.
In sintesi, il nuovo calendario dei pagamenti si applica solo ai beneficiari che ricevono importi regolari, mentre per coloro che hanno subito modifiche, il calendario di accredito rimane invariato.
Il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico da ottobre a dicembre 22023
Di seguito, vi presentiamo il calendario completo delle date di pagamento dell’Assegno Unico da ottobre a dicembre 2023. Se desiderate scaricare il comunicato stampa ufficiale dell’INPS, è sufficiente fare clic sul pulsante di download situato alla fine del paragrafo.
Date di pagamento per chi NON ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente | Date di pagamento per chi ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente |
17, 18, 19 ottobre | dal 20 al 31 ottobre 2023 |
16, 17, 20 novembre 2023 | dal 20 al 30 novembre 2023 |
18, 19, 20 dicembre 2023 | dal 20 al 31 dicembre 2023 |
Quando vengono pagati gli arretrati dell’Assegno Unico a ottobre 2023?
L’INPS, come abbiamo detto, ha annunciato una modifica al calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico. Ora, il nuovo calendario prevede l’inclusione degli arretrati insieme alla regolare mensilità, pagati nello stesso giorno stabilito.
In altre parole, gli importi relativi agli arretrati, compresi quelli derivanti dal conguaglio, verranno sempre accreditati insieme alla mensilità regolare.
Per quanto riguarda il mese di ottobre 2023, sia la mensilità regolare che gli arretrati saranno pagati il 17, il 18 e il 19 ottobre 2023, in un unico accredito.
L’INPS ha anche precisato che i beneficiari soggetti al conguaglio riceveranno notifiche tramite email o SMS e potranno verificare i dettagli del calcolo sul sito dell’INPS o consultando il proprio intermediario di fiducia.
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Quando arriva il primo pagamento dell’Assegno Unico dopo la domanda?
I beneficiari che stanno aspettando il primo pagamento dell’Assegno Unico riceveranno il versamento nell’ultima settimana del mese solare successivo alla presentazione della domanda.
Ad esempio, se si presenta la domanda a settembre 2023, il primo pagamento sarà effettuato nell’ultima settimana di ottobre 2023. Pertanto, occorre attendere un mese solare completo dalla data di presentazione della domanda per ricevere il primo importo dell’Assegno Unico.
Come controllare la propria data di pagamento dell’Assegno Unico di ottobre 2023?
Nonostante il miglioramento del calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico, gli accrediti continueranno a variare per i diversi beneficiari. Infatti, anche coloro che non hanno subito modifiche nell’importo potrebbero ricevere il pagamento in tre date diverse.
Per scoprire la data precisa in cui l’INPS effettuerà l’accredito, i beneficiari possono consultare le disposizioni di pagamento relative alla mensilità corrente tramite il fascicolo previdenziale del cittadino.

Come accedere al fascicolo previdenziale online
Per verificare le disposizioni di pagamento relative a ottobre 2023 dell’Assegno Unico, è sufficiente accedere alla pagina del fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS e, una volta lì, selezionare l’opzione “Utilizza lo strumento“.
Successivamente, è possibile effettuare l’accesso utilizzando le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
All’interno del fascicolo, si deve scegliere l’opzione “Prestazioni” e poi “Pagamenti” dal menu laterale. Questo consentirà di accedere allo storico dei pagamenti dell’Assegno Unico per l’anno 2023. In questa sezione, è possibile controllare la presenza di disposizioni di pagamento per il mese di interesse, ad esempio ottobre 2023, e verificare la data relativa.
Le disposizioni di pagamento saranno visualizzate in forma tabellare e includeranno le colonne con l’importo dovuto e la data in cui l’INPS elaborerà il pagamento.
È fondamentale sottolineare che le disposizioni di pagamento sono disponibili all’interno del fascicolo previdenziale sia per coloro che ricevono l’Assegno Unico su domanda, sia per i beneficiari del Reddito di cittadinanza.
FAQ: Domande frequenti sull’Assegno Unico
Quale IBAN va indicato quando si compila la domanda per l’Assegno Unico?
L’IBAN da indicare deve essere per forza intestato al richiedente dell’Assegno Unico. Nel caso di conto corrente cointestato, il richiedente deve essere uno degli intestatari. Inoltre, si deve fare attenzione al fatto che codice fiscale e nome/cognome del richiedente, indicati nella domanda, corrispondano a quelli registrati dalla banca e associati all’IBAN.
Nel caso la prestazione sia divisa tra i genitori e ognuno riceva il 50% dell’importo, si possono indicare due diversi IBAN. Anche in questo caso però gli IBAN devono corrispondere ad un conto (o una carta) intestato ai rispettivi titolari dell’Assegno Unico, cioè uno a un genitore e uno all’altro.
Solo se si presenta domanda di Assegno Unico in qualità di tutore è possibile indicare un IBAN diverso da quello del richiedente e usarne uno intestato al soggetto tutelato.
Come viene pagato l’Assegno Unico?
L’Assegno Unico può essere pagato su:
- conto corrente bancario o postale;
- bonifico domiciliato presso sportello postale;
- libretto postale;
- conto corrente estero area SEPA;
- carta prepagata con IBAN.
Solo i titolari di Reddito di cittadinanza non devono richiedere l’Assegno Unico. Se ne hanno diritto per loro la prestazione scatta in automatico e ricevono il pagamento sulla carta del Rdc.
Se a richiedere l’Assegno Unico è un figlio maggiorenne come avviene il pagamento?
Sempre nelle modalità indicate nella FAQ precedente. L’IBAN però deve per forza essere intestato o cointestato al figlio maggiorenne che richiede l’Assegno Unico.
Se il figlio diventa maggiorenne o supera i 21 anni nel mese di competenza, il mese viene pagato?
Si! Ad esempio, se un figlio compie 22 anni il 1° agosto 2023 e non si ha più diritto all’Assegno Unico per lui, la mensilità di agosto sarà comunque regolarmente pagata.
Quando richiedere l’Assegno Unico per ottenere gli arretrati?
L’Assegno Unico spetta dal mese successivo a quello della presentazione della domanda. Ad esempio, richiedendo l’Assegno Unico ad agosto, la prestazione spetta dal mese di settembre. Solo nel caso in cui si presenti domanda entro il 30 giugno 2023 si potranno ricevere gli arretrati, calcolati a partire da marzo 2023.
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