Nell’articolo di oggi vedremo come funziona l’Assegno Unico per figli maggiorenni studenti e quali sono i suoi importi (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Come funziona l’Assegno Unico per figli maggiorenni studenti?
L’Assegno Unico e Universale (AUU) è un contributo mensile destinato ai nuclei familiari con figli a carico disabili o con meno di 21 anni.
Tuttavia, per poter ottenere l’Assegno Unico per un figlio maggiorenne, è necessario che egli sia ancora a carico fiscale dei genitori e sia uno studente, anche iscritto all’Università.
Va tenuto presente che i figli maggiorenni a carico riceveranno importi più bassi rispetto ai figli minorenni a carico, in quanto il sostegno economico sarà ridotto. Inoltre, i figli tra i 18 e i 21 anni hanno la possibilità di richiedere autonomamente l’Assegno Unico e riceverne direttamente gli importi.
A queste regole, tuttavia, esiste un’eccezione importante e cioè nel caso in cui il figlio sia affetto da disabilità. Se il figlio presenta una disabilità media, grave o è in condizione di non autosufficienza, avrà diritto all’Assegno Unico indipendentemente dalla sua età.
Inoltre, anche se il figlio disabile è maggiorenne, sarà equiparato ai figli minori nell’assegnazione degli importi, ricevendo quindi una somma più elevata.
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Quando spetta l’Assegno Unico per figli maggiorenni?
Nel 2023, l’Assegno Unico viene erogato anche per i figli maggiorenni che non hanno ancora compiuto 21 anni, purché soddisfino i requisiti stabiliti.
Nello specifico, come indicato dall’INPS nella pagina dedicata all’Assegno Unico, si ha diritto a questa prestazione:
- per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni a condizione che:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, compreso un corso di laurea;
- svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso Centri per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Tabelle degli importi dell’Assegno Unico 2023
Ecco delle tabelle riassuntive che riportano gli importi dell’Assegno Unico 2023 per figli maggiorenni, tenendo conto anche delle composizioni possibili del nucleo familiare.
In alternativa, potete scaricare le tabelle complete, con tutte le fasce ISEE dell’Assegno Unico, cliccando sul pulsante download a fine paragrafo.
Importi Assegno Unico 2023 per figlio e maggiorazioni
ISEE fino a | figlio da 0 a 1 anno | figlio da 1 a 18 anni e disabili | figlio tra 18 e 21 anni | Maggiorazione figli dopo il secondo | Bonus secondo percettore di reddito | Maggiorazione figli non autosufficienti fino a 21 anni | Maggiorazione figli con disabilità grave fino a 21 anni | Maggiorazione figli con disabilità media fino a 21 anni |
16.215 euro | 283,8€ | 189,2€ | 91,9€ | 91,9€ | 32,4€ | 113,5€ | 102,7€ | 91,9€ |
21.620 euro | 243,3€ | 162,2€ | 78,9€ | 76,8€ | 25,9€ | 113,5€ | 102,7€ | 91,9€ |
27.025 euro | 202,65€ | 135,1€ | 65,9€ | 61,6€ | 19,5€ | 113,5€ | 102,7€ | 91,9€ |
32.430 euro | 162,15€ | 108,1€ | 53€ | 46,5€ | 13€ | 113,5€ | 102,7€ | 91,9€ |
37.835 euro | 121,65€ | 81,1€ | 40€ | 31,3€ | 6,5€ | 113,5€ | 102,7€ | 91,9€ |
da 43.240 euro in poi | 81,15€ | 54,1€ | 27€ | 16,2€ | – | 113,5€ | 102,7€ | 91,9€ |
Importi dell’Assegno Unico 2023 per figli maggiorenni
ISEE fino a | 2 figli da 18 a 21 anni | 1 figlio da 0 a 1 anno + 1 figlio da 18 a 21 anni | 1 figlio da 1 a 18 anni + 1 figlio da 18 a 21 anni |
16.215 euro | 183,8€ | 375,7€ | 281,1€ |
21.620 euro | 157,8€ | 322,2€ | 241,1€ |
27.025 euro | 131,8€ | 268,55€ | 201€ |
32.430 euro | 106€ | 215,15€ | 161,1€ |
37.835 euro | 80€ | 161,65€ | 121,1€ |
da 43.240 euro in poi | 54€ | 108,15€ | 81,1€ |
Quali sono le maggiorazioni dell’Assegno Unico per figli maggiorenni studenti?
Le maggiorazioni dell’Assegno Unico per il 2023, stabilite dalla legge di bilancio, sono focalizzate sul sostegno alle famiglie numerose e con bambini molto piccoli. Non influenzano infatti direttamente gli importi destinati ai figli maggiorenni studenti.
Ecco un breve riepilogo di tutte le novità:
- figli da 0 a 1 anno – 50% in più dell’importo spettante, solo per la quota che riguarda il figlio con meno di 1 anno (senza limiti ISEE);
- famiglie con almeno 3 figli – 50% in più dell’importo spettante per ogni figlio che ha da 1 a 3 anni (ISEE fino a 40.000 euro);
- famiglie con almeno 4 figli – un aumento della maggiorazione forfettaria che da 100 euro diventa di 150 euro;
- per ogni figlio dopo il secondo – una maggiorazione che varia in base al reddito e aumenta al diminuire dello stesso, che parte dai 16,2 euro e arriva a 91,9 euro;
- famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro che percepivano gli Anf nel 2021 – un aumento della maggiorazione compensatoria.
Che maggiorazioni dell’AUU spettano se il figlio maggiorenne è disabile?
La legge di bilancio 2023 prevede delle maggiorazioni che riguardano esclusivamente i figli maggiorenni a carico, ma sono destinate a coloro che sono affetti da disabilità.
Indipendentemente dall’età, se il figlio è disabile, avrà diritto agli stessi importi assegnati ai figli minori tra 1 e 18 anni.
Inoltre, i figli disabili tra i 18 e i 21 anni hanno diritto alla maggiorazione determinata in base al grado di disabilità. In questo modo:
- 113,5 euro, se non autosufficiente;
- 102,7 euro, se affetto da disabilità grave;
- 91,9 euro, se affetto da disabilità media.
Esempio di calcolo degli importi dell’AUU per figli maggiorenni
Passiamo ad un esempio concreto per capire come cambiano gli importi dell’Assegno Unico 2023 per i figli maggiorenni a carico.
Supponiamo di avere una famiglia con un ISEE familiare nel 2023 pari a 27.000 euro, composta da un solo genitore lavoratore e tre figli a carico: due bambini di 11 e 10 anni e un ragazzo di 20 anni.
Per i figli minorenni, la famiglia riceve un importo di 135,1 euro ciascuno dall’Assegno Unico 2023. Per il figlio maggiorenne a carico, l’importo è di 65,9 euro. Pertanto, l’importo totale assegnato è di 336,1 euro al mese.
Tuttavia, dal momento che la famiglia ha tre figli, si applica una maggiorazione per ogni figlio dopo il secondo, che corrisponde a 61,6 euro. Di conseguenza, ai 336,1 euro di importo base si aggiungono i 61,6 euro di maggiorazione, portando l’importo totale percepito a 397,7 euro al mese nel 2023.
È importante notare che quando il figlio più grande compirà 21 anni, perderà il diritto all’Assegno Unico e la famiglia smetterà di ricevere la quota per lui, indipendentemente dal fatto che sia ancora uno studente o resti a carico dei genitori.

FAQ (Domande e Risposte) sui dell’Assegno Unico
Quale IBAN va indicato quando si compila la domanda per l’Assegno Unico?
L’IBAN da indicare deve essere per forza intestato al richiedente dell’Assegno Unico. Nel caso di conto corrente cointestato, il richiedente deve essere uno degli intestatari. Inoltre, si deve fare attenzione al fatto che codice fiscale e nome/cognome del richiedente, indicati nella domanda, corrispondano a quelli registrati dalla banca e associati all’IBAN.
Nel caso la prestazione sia divisa tra i genitori e ognuno riceva il 50% dell’importo, si possono indicare due diversi IBAN. Anche in questo caso però gli IBAN devono corrispondere ad un conto (o una carta) intestato ai rispettivi titolari dell’Assegno Unico, cioè uno a un genitore e uno all’altro.
Solo se si presenta domanda di Assegno Unico in qualità di tutore è possibile indicare un IBAN diverso da quello del richiedente e usarne uno intestato al soggetto tutelato.
Come viene pagato l’Assegno Unico?
L’Assegno Unico può essere pagato su:
- conto corrente bancario o postale;
- bonifico domiciliato presso sportello postale;
- libretto postale;
- conto corrente estero area SEPA;
- carta prepagata con IBAN.
Solo i titolari di Reddito di cittadinanza non devono richiedere l’Assegno Unico. Se ne hanno diritto per loro la prestazione scatta in automatico e ricevono il pagamento sulla carta del Rdc.
Se a richiedere l’Assegno Unico è un figlio maggiorenne come avviene il pagamento?
Sempre nelle modalità indicate nella FAQ precedente. L’IBAN però deve per forza essere intestato o cointestato al figlio maggiorenne che richiede l’Assegno Unico.
Se il figlio diventa maggiorenne o supera i 21 anni nel mese di competenza, il mese viene pagato?
Si! Ad esempio, se un figlio compie 22 anni il 1° luglio 2023 e non si ha più diritto all’Assegno Unico per lui, la mensilità di luglio sarà comunque regolarmente pagata.
Quando richiedere l’Assegno unico per ottenere gli arretrati?
L’Assegno Unico spetta dal mese successivo a quello della presentazione della domanda. Ad esempio, richiedendo l’Assegno Unico ad agosto, la prestazione spetta dal mese di settembre. Solo nel caso in cui si presenti domanda entro il 30 giugno 2023 si potranno ricevere gli arretrati, calcolati a partire da marzo 2023.
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