Assegno unico per maggiorenni – Inps, nell’ultima circolare, ha tenuto a specificare quando il nuovissimo Assegno unico sarà applicabile anche per i figli maggiorenni (aggiungiti al gruppo Telegram di news sull’Assegno Unico e i bonus per famiglia ed entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Fino a oggi erano circolati requisiti generici, che facevano riferimento a percorsi di formazione, ricerca attiva di lavoro o occupazione con basso reddito.
Ora finalmente si sa esattamente quando si potrà richiedere l’Assegno unico per maggiorenni; in questo articolo vi elencheremo tutti i casi possibili.
- Assegno unico per maggiorenni, requisiti
- Assegno unico per maggiorenni, conviene davvero?
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Assegno unico per maggiorenni, requisiti
L’Assegno unico, che entrerà ufficialmente in vigore da marzo, spetta anche per i figli tra i 18 e i 21 anni, ma solo ad alcune condizioni.
L’elenco ufficiale dei casi possibili è contenuto nella recentissima circolare n° 23 del 9 febbraio 2022, che specifica innanzitutto che l’Assegno spetta fino al compimento del ventunesimo anno d’età.
Tra i 18 e i 21 anni il giovane può anche fare domanda autonomamente, in quel caso dovrà però indicare in fase di domanda un IBAN che riporta a un conto intestato a lui.
Il giovane per ottenere l’Assegno unico per maggiorenni dovrà essere iscritto a:
- Scuola pubblica o privata che dopo cinque anni rilasci il diploma di maturità (parliamo dei classici licei, istituti tecnici e professionali);
- Un percorso di Formazione Professionale Regionale o Centro di Formazione Professionale. In questi centri si accede dopo le scuole medie e si frequenta per tre/quattro anni. Dopo quel periodo viene rilasciato un diploma professionale di tecnico;
- Un percorso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), sia pubblico che privato. Di solito questi corsi sono annuali e rilasciato un attestato di specializzazione professionale di 4° livello EQF;
- Un corso di laurea (valgono tutti).
Alternativamente alla formazione si può ottenere l’Assegno unico anche se si è sotto contratto di apprendistato o tirocinio.
L’INPS, dopo la pubblicazione della circolare, ha aggiunto che l’assegno potrà essere richiesto anche dai figli maggiorenni che:
- sono registrati come disoccupati e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolgono il servizio civile universale.
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Assegno unico per maggiorenni, conviene davvero?
L’introduzione dell’Assegno unico determinerà la cancellazione di diversi bonus per la famiglia, compresi gli Assegni al Nucleo Familiare ANF, corrisposti in busta paga a dipendenti pubblici e privati.
I benefici in busta paga per i figli a carico fino a 21 anni spariranno. I dipendenti dovranno infatti fare domanda di Assegno unico per ricevere, direttamente dall’Inps, il sostegno economico.
La domanda va fatta con Isee, chi non lo presenta avrà comunque i soldi, ma verrà assegnato alla fascia più alta, quindi quella con importo minimo.
Per i figli a carico con più di 21 anni non cambia nulla, dato che vengono equiparati ad altri familiari a carico.
Le detrazioni per spese di formazione, sanitarie, previdenziali e sportive sono sempre scaricabili al 19%.
Per altri approfondimenti sull’Assegno unico vi invitiamo a leggere queste guide aggiornate:
- tabella con gli importi ufficiali;
- tutte le maggiorazioni previste;
- guida per figli con invalidità;
- obblighi del datore di lavoro;
- assegno unico per i nonni;
- bonus e detrazioni che rimarranno;
- chi ci perderà di più;
- guida per genitori conviventi;
- risposte per casi particolari.
