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Assegno unico più alto: come e quando conviene chiederlo

Come ottenere un assegno unico più alto? Ecco quando conviene chiederlo.

Romina Cardìa è una scrittrice esperta in diritti delle persone con disabilità.
Conoscila meglio

9' di lettura

In questo articolo ti spieghiamo come fare a ottenere un assegno unico più alto con l’Isee corrente e quali sono le condizioni per richiederlo (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

È possibile avere un assegno unico più alto anche nel corso delle erogazioni del 2022? Sì, in alcuni casi è possibile e in questo approfondimento ti mostriamo quali sono i soggetti che possono chiedere un assegno unico con più soldi e come fare ad ottenerlo.

INDICE:

Assegno unico più alto: è possibile?

In un nostro precedente approfondimento ti abbiamo parlato della possibilità di un assegno unico più alto nel 2023 come conseguenza della sua rivalutazione a causa dell’inflazione, così come sta avvenendo per l’aumento delle pensioni e con il taglio del cuneo fiscale per gli stipendi.

Esiste però un altro modo per ottenere un assegno unico con più soldi senza aspettare che vengano effettuate delle modifiche al sussidio statale, ovvero dimostrare che, dal momento in cui hai presentato l’Isee ordinario per la richiesta dell’AU, la tua situazione reddituale è cambiata, ovviamente peggiorando e quindi provocando una riduzione dell’indicatore.

Come puoi fare a dimostrarlo? Presentando il tuo Isee corrente, che è diverso da quello ordinario e che ha tempi di elaborazione diversi, come ti spiegheremo nei prossimi paragrafi, quindi continua a leggere perché ti stiamo mostrando un’ottima opportunità per ottenere fin da subito un AU più alto.

Intanto visita la pagina web Inps in cui puoi fare una simulazione del tuo Isee corrente e del tuo Isee ordinario.

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Assegno unico più alto: che cos’è l’Isee corrente

Quindi, se non sei soddisfatto dell’importo dell’AU che percepisci, presentando il tuo Isee corrente puoi chiedere un assegno unico più alto.

Ma quando fare Isee corrente per AU? Andiamo per gradi e cerchiamo prima di capire che cosa è l’Isee corrente.

Come saprai, nella domanda che hai fatto per l’AU hai presentato l’Isee in cui vengono presi in considerazione i redditi e i patrimoni di ciascun componente del tuo nucleo familiare relativi al 31 dicembre dei due anni precedenti la compilazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), documento necessario per richiedere l’Isee.

Quindi, la tua situazione reddituale e patrimoniale alla quale si è fatto riferimento per il calcolo dell’importo dell’assegno unico è quella riferita al 2020.

L’Isee corrente, invece, è uno strumento diverso dall’Isee ordinario e tiene conto dei redditi e dei patrimoni riferiti all’ultimo anno.

Proprio per questo motivo, se nell’ultimo anno hai subìto un peggioramento della tua condizione economica, puoi ricorrervi per abbassare l’Isee e ricevere un assegno unico più alto. Non solo: in base a quanto si è abbassato il tuo Isee, potresti anche avere diritto ad altri bonus erogati dall’Inps e dallo Stato. Per conoscere quali sono tutti i bonus attualmente, visita la nostra pagina con tutti i bonus attivi.

Ora, mettiamo il caso che, dal 2020 ad oggi, la tua situazione è cambiata. può essersi verificato per esempio uno dei seguenti cambiamenti:

  • cambiamenti nella situazione lavorativa, come un licenziamento o una riduzione dell’orario di lavoro;
  • passaggio da una situazione di lavoro a tempo indeterminato a una a tempo determinato o di lavoro autonomo;
  • Variazione del reddito complessivo nel nucleo familiare superiore al 25%;
  • Variazione del patrimonio complessivo del nucleo familiare superiore al 20% a partire dal 1° aprile del 2022.

Se vi è stato uno di questi cambiamenti dal 2020 a oggi, questo è il momento giusto per richiedere l’Isee corrente. Ti spieghiamo perché e come fare.

Scopri come fare domanda per l’AU direttamente dall’App Inps.

Assegno unico più alto: quando fare ISEE corrente per assegno unico

Quando fare l’Isee corrente per chiedere un assegno unico più alto? Il momento migliore è proprio questo, visto che oltre ai redditi è possibile aggiornare anche i patrimoni, così da ridurre ulteriormente il valore dell’indicatore, ottenendo un calcolo dell’assegno unico con più soldi.

Innanzitutto però precisiamo una cosa: puoi richiedere l’Isee corrente solo dopo aver aver richiesto l’Isee ordinario, perché l’INPS, per accertare il peggioramento della condizione reddituale, deve poter avere modo di metterli a paragone.

Queto però vale solo per i redditi, per i quali non ci sono termini per la presentazione dell’Isee corrente. In questo caso, infatti, puoi richiedere l’Isee corrente già dai primi giorni dell’anno, sempre dopo aver presentato l’Isee ordinario, come ti abbiamo detto poco sopra.

Per quanto riguarda i patrimoni, invece, va fatto un discorso differente, ma è importante perché anche il patrimonio rientra nel calcolo dell’Isee.

La normativa prevede che l’aggiornamento dei dati patrimoniali può essere effettuato quando sussiste una riduzione superiore al 20% rispetto alla situazione patrimoniale individuata nell’Isee ordinario.

In questo caso, però, c’è una scadenza da rispettare, perché per l’aggiornamento dei patrimoni con Isee corrente bisogna aspettare almeno fino al 1° aprile di ogni anno.

Quindi, se nel corso del 2022 hai subìto una notevole riduzione del tuo patrimonio mobiliare (come ad esempio la giacenza media del conto corrente) o immobiliare (per esempio la vendita della casa), sei nei tempi perfetti per aggiornare il valore dell’Isee, in modo da ridurlo, ottenere un assegno più alto e, perché no, provare a richiedere altri bonus statali.

Leggi anche quando sono previsti i pagamenti dell’AU per il mese di agosto 2022.

Assegno unico più alto: come e quando conviene chiederlo.

Come l’Isee corrente influisce per l’assegno unico più alto

Ma perché l’Isee corrente permette di ottenere un assegno unico più alto?

Come ti abbiamo spiegato, puoi richiedere l’Isee corrente solo nel caso in cui c’è un peggioramento sostanziale della tua situazione reddituale o patrimoniale. Solo in questo caso l’indicatore che ne risulterà avrà un valore inferiore a quello indicato nell’Isee ordinario.

Quindi, una riduzione dell’Isee porterebbe di conseguenza a un assegno unico con più soldi. Come da regola generale, infatti, il calcolo dell’importo dell’AU tiene conto del valore Isee, tant’è che il massimo del valore, ovvero 175 euro a figlio, può essere riconosciuto solo a chi ha un indicatore che non supera i 15mila euro.

Quindi, se hai un Isee ordinario già inferiore ai 15mila euro, è inutile che tu richieda l’Isee corrente, visto che l’AU non potrà aumentare ulteriormente.

Se invece superi questa soglia, allora è il caso di richiederlo. Facciamo qualche esempio per capire di quanto potrebbe aumentare l’importo dell’AU, paragonandolo a quello che percepisci attualmente.

Poniamo il caso che nel tuo nucleo familiare siano presenti due figli minori e il tuo Isee ordinario è di 35mila euro. Al momento hai diritto a un assegno di 75 euro per figlio, per un totale di 150 euro.

Prima di andare avanti con l’esempio, ti riproponiamo la tabella con tutti gli importi dell’AU in base alla fascia Isee:

ISEEImporto figlio minorenneImporto figlio maggiorenne fino ai 21 anni
Fino a 15mila euro175 euro85 euro
20mila euro150 euro73 euro
25mila euro125 euro61 euro
30mila euro100 euro49 euro
35mila euro75 euro37 euro
Da 40mila euro50 euro25 euro
Tabella con tutti gli importi dell’assegno unico per fascia di reddito

Fai richiesta per l’Isee corrente e l’indicatore si riduce da 35mila euro a 22mila euro. Come vedi dalla tabella, l’importo dell’AU riferito alla nuova fascia di reddito è più alto: si passa da 75 euro a 125 euro a figlio, per un totale di 250 euro al mese complessivi.

Senza contare le eventuali maggiorazioni che potrebbero esserci, come quella riconosciuta nel caso in cui entrambi i genitori abbiano un reddito da lavoro. Facciamo un altro esempio con le maggiorazioni.

Assegno unico e calcolo delle maggiorazioni con l’Isee corrente

Mettiamo anche questa eventualità e prevediamo una maggiorazione di 30 euro sull’assegno unico, perché tu e il tuo partner siete entrambi percettori di reddito da lavoro. Quindi: 250 euro + 30 euro = 280 euro al mese.

Le maggiorazioni previste dall’Inps sono:

  • Maggiorazioni figli ulteriori al secondo;
  • Maggiorazioni figli non autosufficienti;
  • Maggiorazioni figli con disabilità grave.

Trovi un ampio approfondimento sull’assegno unico, con le tabelle per fascia Isee e le tabelle delle maggiorazioni in questo articolo su thewam.net.

Insomma, come vedi non devi aspettare che l’importo dell’assegno unico aumenti grazie a una nuova misura del Governo, perché se sei già nella situazione di cui ti abbiamo parlato, puoi ottenerlo anche già dal mese prossimo, dopo la presentazione del tuo Isee corrente.

Attenzione, però: l’aumento scatterà dal mese successivo alla presentazione dell’Isee corrente, ma non si applicherà ai mesi precedenti, per cui non aspettarti alcun tipo di conguaglio finale per le somme che credevi ti spettassero da un eventuale ricalcolo anche degli importi precedenti.

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