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Assegno Unico settembre 2023: arretrati quando?

Ecco le date di pagamento dell'Assegno Unico di settembre 2023.

7' di lettura

Oggi illustreremo quali sono le date di pagamento dell’Assegno Unico di settembre 2023, compresi eventuali arretrati (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Le date di pagamento dell’Assegno Unico di settembre 2023

L’Assegno Unico sin dall’inizio ha adottato un approccio flessibile riguardo la modalità di pagamento, senza un preciso schema temporale. I destinatari potevano ricevere i versamenti con significativi intervalli di tempo gli uni dagli altri.

Tuttavia, l’INPS ha recentemente preso una significativa decisione in proposito. Mediante un comunicato del 10 luglio 2023, ha istituito un calendario specifico per l’erogazione dell’Assegno Unico per il periodo da luglio a dicembre 2023.

Nel particolare, i pagamenti relativi a settembre 2023 avverranno in tre date: 15, 18 e 19 settembre 2023. E’ importante notare che questo nuovo calendario dei pagamenti riguarda esclusivamente coloro i quali non hanno subito revisioni nelle somme spettanti rispetto al mese precedente.

Per coloro che hanno subito cambiamenti nell’ISEE o nel nucleo familiare, che hanno provocato un ricalcolo degli importi, il calendario di accredito rimarrà in linea con quanto specificato dall’INPS in precedenza, ovvero tra il 20 e il 30 settembre 2023.

In breve, il nuovo calendario di erogazione si applica solamente ai beneficiari che ricevono gli importi regolari, mentre per coloro che hanno subito variazioni, il calendario di accredito rimarrà immutato.

Per quanto riguarda i percettori di Reddito di cittadinanza, che ricevono l’Assegno Unico su carta Rdc, per questi il pagamento avverrà dopo quello della regolare mensilità. Nel dettaglio l’accredito del Reddito di cittadinanza avviene il 27 del mese, quindi i pagamenti dell’Assegno Unico su Rdc sono attesi per il 28 settembre 2023.

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Il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico da settembre a dicembre 22023

Qui di seguito troverete l’elenco completo delle date di erogazione dell’Assegno Unico da agosto a dicembre 2023. Se desiderate ottenere il comunicato stampa ufficiale dell’INPS, vi basterà fare clic sul pulsante di download situato alla conclusione del paragrafo.

Date di pagamento per chi NON ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedenteDate di pagamento per chi ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente
15, 18, 19 settembre 2023dal 20 al 30 settembre 2023
17, 18, 19 ottobre 2023dal 20 al 31 ottobre 2023
16, 17, 20 novembre 2023dal 20 al 30 novembre 2023
18, 19, 20 dicembre 2023dal 20 al 31 dicembre 2023
Il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico da settembre a dicembre 22023

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Quando vengono pagati gli arretrati dell’Assegno Unico a settembre 2023?

L’INPS ha definito il nuovo piano dei pagamenti dell’Assegno Unico, che include l’incorporamento di possibili pagamenti arretrati insieme alle normali mensilità, tutti versati nello stesso giorno programmato.

In pratica, gli importi dovuti a eventuali arretrati, inclusi quelli derivanti da conguagli, saranno sempre accreditati insieme alla somma mensile regolare.

Per quanto riguarda il mese di settembre 2023, sia la mensilità standard che gli arretrati saranno erogati il 15, il 18 e il 19 settembre 2023, attraverso un singolo accredito.

Inoltre, l’INPS ha sottolineato che coloro che sono soggetti a conguaglio riceveranno comunicazioni tramite email o SMS e avranno la possibilità di consultare i dettagli del calcolo sul sito INPS o tramite il loro intermediario di fiducia.

Quando arriva il primo pagamento dell’Assegno Unico dopo la domanda?

Per coloro che attendono con impazienza la prima erogazione dell’Assegno Unico, è di fondamentale importanza conoscere il fatto che il primo pagamento avverrà nell’ultima settimana del mese immediatamente successivo alla presentazione della domanda.

Per chiarire, se la richiesta è stata inoltrata ad agosto 2023, il primo versamento verrà effettuato nell’ultima settimana di settembre 2023. Di conseguenza, sarà necessario attendere un intero mese calendario dalla data di presentazione della domanda al fine di ricevere il primo importo dell’Assegno Unico.

Come verificare la propria data di pagamento dell’Assegno Unico

Il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico ora segue scadenze regolari, ma le date di accredito continueranno a variare per i diversi beneficiari. Infatti, coloro che non hanno subito modifiche nell’importo potrebbero ugualmente ricevere il pagamento in tre diverse date.

Per scoprire il giorno preciso in cui avverrà l’accredito da parte dell’INPS, i beneficiari possono verificare le disposizioni di pagamento relative alla mensilità corrente, attraverso il proprio fascicolo previdenziale del cittadino.

Come accedere al proprio fascicolo previdenziale

Per consultare le disposizioni relative ai pagamenti dell’Assegno Unico per il mese di settembre 2023, bisognerà però aspettare però ancora qualche tempo. Queste vengono infatti caricate nel fascicolo solo qualche giorno prima dell’elaborazione del pagamento.

Ad ogni modo, la procedura consiste nel collegarsi alla pagina del fascicolo previdenziale sul sito web dell’INPS e selezionare l’opzione “Utilizza lo strumento“.

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Il fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS.

Successivamente, sarà possibile accedere utilizzando le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

All’interno del fascicolo, cliccando su “Prestazioni” e successivamente su “Pagamenti” nel menu laterale, sarà possibile accedere allo storico dei pagamenti dell’Assegno Unico per l’anno 2023. Qui si potrà verificare la presenza di disposizioni di pagamento per il mese desiderato, ad esempio settembre 2023, e consultare la relativa data.

Le informazioni relative alle disposizioni di pagamento verranno visualizzate in forma tabellare, includendo colonne con l’importo previsto e la data in cui l’INPS effettuerà il pagamento.

È essenziale sottolineare che le disposizioni di pagamento saranno disponibili nel fascicolo previdenziale sia per coloro che hanno richiesto l’Assegno Unico, sia per i beneficiari del Reddito di cittadinanza.

FAQ: Domande frequenti sull’Assegno Unico

Quale IBAN va indicato quando si compila la domanda per l’Assegno Unico?

L’IBAN da indicare deve essere per forza intestato al richiedente dell’Assegno Unico. Nel caso di conto corrente cointestato, il richiedente deve essere uno degli intestatari. Inoltre, si deve fare attenzione al fatto che codice fiscale e nome/cognome del richiedente, indicati nella domanda, corrispondano a quelli registrati dalla banca e associati all’IBAN.

Nel caso la prestazione sia divisa tra i genitori e ognuno riceva il 50% dell’importo, si possono indicare due diversi IBAN. Anche in questo caso però gli IBAN devono corrispondere ad un conto (o una carta) intestato ai rispettivi titolari dell’Assegno Unico, cioè uno a un genitore e uno all’altro.

Solo se si presenta domanda di Assegno Unico in qualità di tutore è possibile indicare un IBAN diverso da quello del richiedente e usarne uno intestato al soggetto tutelato.

Come viene pagato l’Assegno Unico?

L’Assegno Unico può essere pagato su:

Solo i titolari di Reddito di cittadinanza non devono richiedere l’Assegno Unico. Se ne hanno diritto per loro la prestazione scatta in automatico e ricevono il pagamento sulla carta del Rdc.

Se a richiedere l’Assegno Unico è un figlio maggiorenne come avviene il pagamento?

Sempre nelle modalità indicate nella FAQ precedente. L’IBAN però deve per forza essere intestato o cointestato al figlio maggiorenne che richiede l’Assegno Unico.

Se il figlio diventa maggiorenne o supera i 21 anni nel mese di competenza, il mese viene pagato?

Si! Ad esempio, se un figlio compie 22 anni il 1° agosto 2023 e non si ha più diritto all’Assegno Unico per lui, la mensilità di agosto sarà comunque regolarmente pagata.

Quando richiedere l’Assegno Unico per ottenere gli arretrati?

L’Assegno Unico spetta dal mese successivo a quello della presentazione della domanda. Ad esempio, richiedendo l’Assegno Unico ad agosto, la prestazione spetta dal mese di settembre. Solo nel caso in cui si presenti domanda entro il 30 giugno 2023 si potranno ricevere gli arretrati, calcolati a partire da marzo 2023.

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