Aumenta la rata del mutuo e gli incrementi sono il doppio dell’inflazione: ora acquistare una casa costa molto più di qualche mese fa, anche più del previsto. (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
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Come accennato la rata del mutuo ha doppiato il tasso di inflazione e viaggia con aumenti che in certi casi raggiunge il 19% (che è il triplo dell’inflazione).
Qualche esempio:
- rata di un mutuo a 20 anni (da 136mila euro): da 634 (aprile 2021) a 717 (aprile 2022), aumento del 13%;
- rata mutuo a 30 anni (da 136mila euro): da 453 a 541 euro, aumento del 19%.
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Aumenta la rata del mutuo: perché?
Ma a cosa è dovuto questo aumento che cresce a ritmi più sostenuti dell’inflazione? La ragione è da ricercare nell’incremento dell‘Eurirs,il parametro che stabilisce il costo dei mutui fissi.
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A maggio questo aumento è continuato ancora (il mutuo ventennale è salito di un altro 2%), prima di stabilizzarsi sulle stesse posizioni di aprile.
Queste oscillazioni non riguardano ancora i mutui a tassi variabili. Gli aumenti sono molto più contenuti e l’indice resta ancora al di sotto dello zero (-0,55%).
Con queste condizioni. Quel è la scelta migliore: il tasso fisso o variabile?
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Aumenta la rata del mutuo: simulazioni
Sul CorriereEconomia ci sono due interessanti simulazioni che potrebbero essere d’aiuto a chi sta per compiere il grande passo e acquistare una casa. Vediamo:
- abitazione da 150mila euro con finanziamento da 120mila euro;
- abitazione da 400mila euro con finanziamento da 250mila euro.
In entrambi i casi sono state valutate le soluzioni migliori a 20 e 30 anni con tassi fissi e variabili.
Come vedrete la differenza tra fisso e variabile è aumentata e di molto rispetto allo scorso anno, quando non superava lo 0,5 in termini percentuali.
Aumenta la rata del mutuo: finanziamento da 120mila euro
Per una abitazione da 150mila euro con finanziamento da 120mila a venti anni:
- il tasso fisso medio è del 2,7%, rata media 633 euro;
- il tasso variabile è dello 0,87, rata media 534.
Per una abitazione da 150mila euro con finanziamento da 120mila a trenta anni:
- tasso fisso medio, rata mensile: 374 euro;
- tasso variabile: 477 euro.
Aumenta la rata del mutuo: finanziamento da 250mila euro
Il secondo mutuo ha ottenuto condizioni più vantaggiose perché il rapporto tra il mutuo e il valore della casa è più basso.
Per una abitazione da 400mila euro con un finanziamento da 250mila e venti anni:
- tasso fisso medio: 1.289 euro;
- tasso variabile: 1.110 euro.
Mentre con un mutuo a 30 anni avremo questa situazione:
- tasso fisso medio: 962 euro (2,32%);
- tasso variabile: 775 euro (0,75%).
Aumenta la rata del mutuo: come scegliere
Se fino all’inizio dell’anno non c’erano dubbi, il tasso fisso era nettamente da preferire, ora, dopo questi incrementi, qual è la scelta migliore?
Il tasso variabile continua comunque a essere rischioso soprattutto per chi già con il tasso fisso ha una rata che è al limite della sostenibilità. Un aumento del costo del denaro potrebbe incrementare quel tasso variabile fino a rendere la rata fuori dalla portata di chi ha stipulato il mutuo.
Chi ha una consistenza economica rilevante potrebbe anche correre il rischio del variabile. Ma, appunto, è un rischio.
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Aumenta la rata del mutuo: se sale il costo del denaro
Anche in questo caso un esempio chiarisce meglio il concetto.
Partiamo dal mutuo da 120mila euro (il primo esempio):
- rata a tasso fisso a 20 anni: 633 euro;
- rata a tasso variabile a 20 anni: 536 euro:
Se l’Euribor, come è altamente probabile, aumenta di un punto:
- rata a tasso fisso: 633 euro:
- rata a tasso variabile: 632 euro.
Se l’Euribor aumenta di un punto e mezzo:
- rata a tasso fisso: 633 euro;
- rata a tasso variabile: 680 euro.
Se nel giro di qualche anno l‘Euribor salisse di due punti:
- rata a tasso fisso: 633 euro;
- rata a tasso variabile: 708 euro.
Ovvero 75 euro in più. Per una famiglia che ritiene i 633 euro un tetto massimo di spesa mensile quell’incremento potrebbe mettere a rischio l’equilibrio dei conti.
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È chiaro che l’andamento sarebbe analogo anche con il trentennale, dove con un aumento dell’Euribor di due punti la rata a tasso variabile finirebbe per costare 80 euro in più di quella fissa.

Aumenta la rata del mutuo: conclusione
E quindi se l’Euribor non aumentasse più di un punto, potrebbe essere ancora conveniente il tasso fisso rispetto a quello variabile. Ma non è semplice scommettere su questa previsione, siamo nel pieno di una ondata inflazionistica e bisogna fare i conti anche con le ancora imprevedibili conseguenze della guerra in Ucraina.
Forse conviene ancora contare sul sicuro. Il tasso fisso costerà oggi un po’ di più, ma consente una maggiore sicurezza.
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