Pensione di febbraio 2023 e aumenti: ci sarà ancora da attendere, ecco perché (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Pensione di febbraio 2023 e aumenti: arriveranno?
- Pensione di febbraio 2023 e aumenti: assegni più bassi del previsto?
- Pensione di febbraio 2023 e aumenti: quando pagano?
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Pensione di febbraio 2023 e aumenti: arriveranno?
Pensione di febbraio 2023 e aumenti non viaggiano di pari passo. Anche nel cedolino del mese prossimo non sono previsti aumenti per le pensioni di importo superiore a 2.100 euro lordi.
La rivalutazione del 7,3% ufficializzata tramite decreto lo scorso 9 novembre non è stata ancora applicata sugli assegni quattro volte superiori al trattamento minimo.
Chi si attendeva aumenti e arretrati non corrisposti a gennaio è rimasto deluso, osservando il cedolino sul sito dell’INPS (in questo articolo vi abbiamo spiegato come consultarlo).
Nascondendosi dietro l’alibi dei tempi ristretti, l’INPS ha rinviato di almeno un altro mese l’adeguamento degli importi delle pensioni più alte.
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Applicando la rivalutazione aggiornata al 2022 o le vecchie regole, correndo il rischio di erogare più soldi del dovuto, si sarebbe potuto creare l’imbarazzo, da parte dell’INPS, di chiedere al pensionato la restituzione della parte di pensione erroneamente versata.
Da qui la scelta dell’istituto di programmare la rivalutazione delle pensioni da 2.100 euro lordi a salire per il mese di marzo, o addirittura, dal mese di aprile.
Ricordiamo che, dal 1° gennaio 2023, il sistema di rivalutazione, ovvero dell’adeguamento delle pensioni al costo della vita e dell’inflazione registrata l’anno precedente, è passato da tre a sei fasce, come spiegato in questa tabella:
IMPORTO PENSIONI | RIVALUTAZIONE |
Pensioni fino a 2100 euro lordi al mese | 100% |
Pensioni da 2101 euro a 2625 euro lordi al mese | 80% |
Pensioni da 2626 a 3150 euro lordi al mese | 55% |
Pensioni da 3151 a 4200 euro lordi al mese | 50% |
Pensioni da 4201 a 5250 euro lordi al mese | 40% |
Pensioni di importo superiore a 5250 euro lordi al mese | 35% |
Non corrono rischi, invece, chi gode della rivalutazione in misura piena, vale a dire i titolari di pensioni con importi inferiori a 2.100 euro lordi al mese. Sia loro, che i titolari delle pensioni minime, come già avvenuto a gennaio, riceveranno, a febbraio, assegni rivalutati.
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Pensione di febbraio 2023 e aumenti: assegni più bassi del previsto?
Abbiamo visto che neppure a febbraio sono previsti gli adeguamenti delle pensioni di importo superiore a 2.100 euro lordi al mese. Tutto rinviato a marzo o ad aprile.
Ma oltre al danno c’è pure la beffa: molti pensionati lamentano un importo della pensione di febbraio più basso del normale, inferiore al mese di gennaio.
Questo è da attribuire a due cause ben precise: il conguaglio fiscale e le trattenute delle addizionali comunali e regionali del 2022.
Per quanto riguarda il conguaglio fiscale, se le trattenute IRPEF al 2022 sono state versate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua, l’INPS preleverà la differenza sugli importi delle pensioni pagate a gennaio e febbraio.
Ricordiamo che sulle pensioni inferiori a 18.000 euro l’anno, per le quali dal conguaglio risulta un debito superiore a 100 euro, viene applicata una rateizzazione che terminerà a novembre 2023.
L’altra causa che provoca un assegno di febbraio più basso del previsto è legata alle addizionali regionali e comunali, le tasse applicate dalle Regioni e dai Comuni di residenza sulle pensioni (o sugli stipendi).
Sulla pensione di febbraio vengono trattenute le imposte del 2022, recuperate in 11 rate nel 2023.

Pensione di febbraio 2023 e aumenti: quando pagano?
Abbiamo visto che neppure a febbraio sono previsti aumenti sulle pensioni e per quale motivo gli assegni di febbraio, per molti pensionati, sono addirittura più bassi di gennaio.
Ora andiamo a vedere insieme quando pagano la pensione di febbraio 2023 e aumenti previsti soltanto per i titolari di pensione minima e di trattamenti fino a 2.100 euro lordi al mese.
Il primo giorno bancabile è mercoledì 1° febbraio. Quel giorno partiranno gli accrediti sui conti correnti, sui libretti postali, sui conti Banco Posta e sulle Poste Pay Evolution.
Sempre il 1° febbraio, seguendo il classico calendario ordinato in base alle lettere iniziali dei cognomi dei pensionati, verranno avviati anche i pagamenti in contanti, presso gli uffici postali.
Si consiglia sempre di chiedere informazioni presso gli uffici postali del vostro Comune di residenza, poiché il calendario può essere soggetto a variazioni e modifiche, soprattutto nei Comuni meno popolosi.
Ecco il possibile calendario dei pagamenti in contanti:
- mercoledì 1° febbraio 2023 – Cognomi A-B;
- giovedì 2 febbraio 2023 – Cognomi C-D;
- venerdì 3 febbraio 2023 – Cognomi E-I;
- sabato 4 febbraio 2023 (solo mattina) – Cognomi L-O;
- lunedì 6 febbraio 2023 – Cognomi P-R;
- martedì 7 febbraio 2023 – Cognomi S-Z.
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