Con la forte inflazione che ha colpito il nostro Paese da diversi mesi a questa parte, la Bce (Banca Centrale Europea) ha continuato ad aumentare, come annunciato, i tassi di interesse dei mutui, che hanno avuto un impatto significativo sulle rate mensili. In questo approfondimento analizziamo meglio la situazione e vediamo quanto aumentano i mutui a dicembre 2022 (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Quanto aumentano i mutui a dicembre 2022 e perché?
- Quanto aumentano i mutui a dicembre 2022 e quali?
- Quanto aumentano i mutui a dicembre 2022: gli aumenti nel corso dell’anno
- Quanto aumentano i mutui a dicembre 2022?
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Quanto aumentano i mutui a dicembre 2022 e perché?
Prima di entrare nel merito dell’articolo e capire quindi quanto aumentano i mutui a dicembre 2022, spieghiamo innanzitutto a cosa si deve l’aumento.
Come sappiamo, dall’inizio dell’anno si è verificato un aumento progressivo e graduale del costo della vita, a causa prima del Covid e poi della crisi energetica, peggiorata ulteriormente dopo la guerra in Ucraina. Da quel momento, il governo ha cercato di contrastare l’aumento del costo della vita, per esempio attraverso i Decreti Aiuti e i vari bonus a supporto delle famiglie e delle imprese.
Ma cosa c’entra questo con l’aumento dei mutui? Purtroppo, l’aumento generale dei prezzi innesca una serie di meccanismi che hanno come conseguenza l’aumento dei tassi dei mutui, i quali a loro volta fanno incrementare le rate dei mutui pagate dai cittadini.
Per fare un esempio, già a fine ottobre la Bce aveva aumentato i tassi di interesse dello 0,75 per cento, portando a un costo del denaro del 2 per cento, sommati agli aumenti dei mesi precedenti. Successivamente, questo ha subito un ulteriore aumento, andando a influenzare in modo significativo le rate dei mutui a dicembre.
Tuttavia, l’aumento non coinvolge tutti i tipi di mutui. Nel paragrafo successivo vediamo cosa significa.
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Quanto aumentano i mutui a dicembre 2022 e quali?
Come dicevamo nel paragrafo precedente, non tutti i mutui vanno incontro a un aumento nel corso dei mesi. I mutui convoinvolti, infatti, sono principalmente quelli a tasso variabile.
In particolare, per i mutui a tasso fisso già attivi quando la Bce ha aumentato i tassi di interesse, l’impatto è stato praticamente nullo. Il motivo è che coloro che hanno contratto un mutuo a tasso fisso hanno bloccato le condizioni di pagamento nel momento della stipula del prestito, mantenendo così i tassi convenienti previsti.
Un discorso diverso vale per i nuovi mutui a tasso fisso, in quanto le condizioni di pagamento e di interessi di oggi sono molto meno convenienti rispetto a quelle degli anni scorsi.
In ogni caso, chi ci va a perdere in questo momento è soprattutto chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile, proprio perché come dice la parola, può variare nel corso degli anni, in bene o in male che sia (rispetto alle esigenze e alle risorse del cliente dell’istituto di credito, ossia il cittadino).
Nello specifico, il problema si pone quando l’Euribor, ossia il parametro che determina il tasso de mutui variabili, decide di allinearsi con gli stessi aumenti previsti dalla Banca Centrale Europea. Per esempio, in base alle simulazioni di Facile.it, con un aumento analogo ai tassi decisi dalla Bce dall’inizio dell’anno, si potrebbe arrivare anche a un rincaro delle rate mensili di circa 150 euro al mese in più rispetto all’anno scorso.
Quanto aumentano i mutui a dicembre 2022: gli aumenti nel corso dell’anno
Come abbiamo visto, i mutui che subiscono maggiormente il peso dell’aumento dei tassi di interesse da parte della Bce sono i mutui a tasso variabile. Per fornire un’idea ancora più chiara potrebbe essere utile ripercorrere gli aumenti dei trimestri che si sono verificati nel corso del 2022.
Dunque, a partire dall’inizio dell’anno, il tasso di partenza sui mutui variabili stipulati a gennaio 2022 è pari allo 0,67% e corrisponde circa a una rata mensile di 456 euro. Da gennaio a giugno 2022 non c’è stato un rincaro molto forte, arrivando solo a 13 euro in più; tuttavia dopo l’aumento dei tassi da parte della Bce la situazione è peggiorata radicalmente.
Basti pensare che a luglio c’è stato un aumento dello 0,50%, a settembre dello 0,75% e a fine ottobre di un ulteriore 0,75%, arrivando così a un aumento complessivo del 2%. Di conseguenza, nel mese di ottobre, la rata mensile che prima era di 456 euro è stata incrementata di circa 100 euro, arrivando a 556 euro.
Ma non finisce qui, poiché i tassi dei mutui hanno subìto ulteriori aumenti fino a dicembre 2022. Nel prossimo paragrafo vediamo quanto aumentano i mutui a dicembre 2022 e cosa fare.

Quanto aumentano i mutui a dicembre 2022?
Oggi 15 dicembre 2022 la Bce ha previsto un ulteriore aumento dei tassi, al quale Euribor, che determina i tassi dei mutui variabili, ha deciso di allinearsi. Se consideriamo che attualmente il tasso della Bce è salito del 2,5%, si prospettano dei mesi parecchio duri per le famiglie che hanno acceso un mutuo a tasso variabile dall’inizio dell’anno.
Se consideriamo tutti gli incrementi che sono stati applicati dall’inizio del 2022 dalla Banca Centrale Europea, la rata mensile di un mutuo potrebbe aumentare complessivamente di 120/150 euro rispetto all’anno scorso, con ripercussioni che possono variare da +1.440 e +1.800.
Cosa fare allora? Data la situazione, e considerando la convenienza attuale dei mutui a tasso fisso, ci sono due opzioni da valutre.
Da un lato, chi deve accendere un mutuo per la prima volta, la scelta del tipo di contratto ricade senza dubbio sul tasso fisso. Infatti, anche se gli interessi saranno comunque al 3%, il variabile costerà comunque di più.
Dall’altro lato, chi ha un mutuo a tasso variabile in corso sta valutando l’ipotesi di una surroga a tasso fisso, che pur non avendo la stessa convenienza dell’anno scorso, darebbe maggiore sicurezza alle persone.
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