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Indice- Ultime notizie sull’aumento della pensione minima: cosa sta succedendo
- Ultime notizie sull’aumento della pensione minima: a luglio aumenti e arretrati?
- Ultime notizie sull’aumento della pensione minima: tabella dei nuovi importi
- Ultime notizie sull’aumento della pensione minima: l’importo degli arretrati
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Ultime notizie sull’aumento della pensione minima: cosa sta succedendo
Nel 2023, dopo l’aumento dovuto alla rivalutazione annuale, l’importo della pensione minima è salito a 563,74 euro. La legge di bilancio 2023 (art. 1, comma 310) ha stabilito però che, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, vi sia anche un aumento temporaneo e straordinario.
Nello specifico quanti percepiscono una pensione pari o inferiore al trattamento minimo garantito avranno un aumento dell’1,5% per il 2023, elevati al 6,4% solo per i soggetti che hanno già compiuto 75 anni. Per tutto il 2024 l’aumento sarà invece del 2,7%.
Questo aumento transitorio va a sommarsi alla rivalutazione annuale, cioè l’aumento che le pensioni subiscono ogni anno per adeguarle all’inflazione dell’anno precedente e che quest’anno è stato del 7,3%.
L’INPS con la circolare n. 35 del 3 aprile 2023 fornisce le istruzioni applicative di questo aumento. Nella circolare si legge infatti che “con il primo pagamento vengono corrisposti anche gli arretrati spettanti dal 1° gennaio 2023 o dalla decorrenza della pensione, se successiva. Si fa riserva di fornire ulteriori istruzioni operative, con apposito messaggio, in merito all’applicazione della misura”.

Il messaggio di cui parla la circolare non è ancora arrivato e sui cedolini di maggio non c’è traccia dell’aumento straordinario previsto dalla legge di bilancio. Tuttavia di recente sono arrivate alcune indiscrezioni sulla data di applicazione di questo aumento tanto atteso.
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Ultime notizie sull’aumento della pensione minima: a luglio aumenti e arretrati?
Un paio di giorni fa La Repubblica ha segnalato che, stando ai canali ufficiali, la procedura per l’attribuzione dell’aumento provvisorio alla pensione minima è pronta e l’incremento scatterà a luglio 2023. A quanto sembra i ritardi sono dovuti ad un’anomalia nella formulazione della legge di bilancio, che ha reso difficile per l’INPS individuare i beneficiari.
Va comunque precisato che quest’anno l’INPS è in ritardo su tutti i versanti, la causa di questo è anche il fatto che c’è stato un problema ad inizio anno nell’applicazione della rivalutazione annuale degli assegni pensionistici.
Quest’anno in pratica il governo ha cambiato il metodo con cui si calcola l’aumento annuale delle pensioni e l’INPS ha incontrato delle difficoltà nell’applicazione di questo nuovo sistema, con ritardi e conseguenze a catena.
Ad ogni modo, stando a quanto sappiamo adesso, la situazione sta per sbloccarsi e gli aumenti, se tutto filerà liscio, dovrebbero arrivare a luglio. Ovviamente, come chiarito dall’INPS nella circolare di aprile, saranno anche corrisposti gli arretrati conteggiati a partire da gennaio 2023.
Ultime notizie sull’aumento della pensione minima: tabella dei nuovi importi
In attesa che l’aumento della pensione minima sia visibile nel cedolino vediamo con dei calcoli concreti quanto aumenterà l’assegno.
L’importo del trattamento minimo quest’anno è aumentato del 7,3% per via della rivalutazione annuale arrivando a 563,74 euro. A questo si aggiunge, come abbiamo detto, un ulteriore incremento temporaneo, che nel 2023 è dell’1,5% o del 6,4% solo per i pensionati con 75 anni o più. Nel 2024 è invece previsto per tutti un aumento del 2,7%.
Tale aumento si applica, con la stessa percentuale, anche se si percepisce parzialmente il trattamento minimo e l’assegno è al di sotto dei 563,74 euro.
Tirando le somme, la tabella qui sotto mostra quali sono gli importi che i pensionati con il trattamento minimo integrale dovrebbero ricevere nel 2023 e nel 2024. I calcoli sono stati effettuati tenendo conto del sistema che l’INPS utilizza per l’approssimazione delle cifre decimali.
Pensione minima di base | Pensione minima nel 2023 (+ 1,5%) | Pensione minima nel 2023 per gli over 75 (+ 6,4%) | Pensione minima nel 2024 (+ 2,7%) |
563,74 euro | 572,2 euro (563,74 euro + 8,46 euro) | 599,82 euro (563,74 euro + 36,08 euro) | 578,96 euro (563,74 euro + 15,22 euro). A questa cifra andrà però aggiunta la percentuale dovuta alla rivalutazione per il tasso d’inflazione 2023 |
Ultime notizie sull’aumento della pensione minima: l’importo degli arretrati
Gli importi contenuti nella tabella sono le cifre mensili, tredicesima compresa, che a norma di legge dovrebbero applicarsi alla pensione minima già da gennaio 2023. Quindi, sempre dando per buona la teoria che l’aumento sarà visibile nel cedolino di luglio, questo vuol dire che i pensionati riceveranno ben 6 mesi di arretrati.
Passando alle cifre, quanti non hanno ancora compiuto 75 anni avranno un aumento dell’1,5%, quindi di 8,46 euro al mese, in totale perciò dovrebbero ricevere come arretrati per i sei mesi precedenti 50,76 euro.
Per i pensionati con 75 anni compiuti invece l’aumento sarà più concreto e cioè del 6,4%, che è pari ad un incremento mensile di 36,08 euro. In totale gli arretrati per i sei mesi precedenti saranno perciò di 216,48 euro.
Ovviamente questi calcoli si riferiscono ai pensionati che percepiscono integralmente il trattamento minimo. Per controllare se e come l’aumento sarà applicato basta verificare il proprio cedolino pensionistico accedendo all’area personale del sito dell’INPS.
Trovate una guida completa sulla procedura da effettuare nel nostro articolo che spiega come controllare il cedolino online. Ad ogni modo, lo ripetiamo, stando a quello che sappiamo l’aumento non dovrebbe essere visibile prima di luglio 2023.
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