La circolare INPS n.35 del 3 aprile 2023 illustra le istruzioni per il riconoscimento dell’aumento delle pensioni minime (inferiori a 503,27 euro nel 2023) con decorrenza dal 1° gennaio 2023 fino a dicembre 2024. Il provvedimento nasce per contrastare gli effetti dell’inflazione attesa per gli anni 2022 e 2023.
Link alla circolare
Ecco il testo completo della circolare INPS numero 35 del 3 aprile 2023.
Scheda della circolare INPS
- 📄 Argomento della circolare: aumento delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS (503,27 euro) dal 1° gennaio 2023 al dicembre 2024.
- 🔍 Ambito di applicazione: trattamenti pensionistici lordi complessivi in pagamento.
- ❌ Trattamenti esclusi dall’aumento:
- prestazioni non imponibili,
- prestazioni assistenziali,
- prestazioni facoltative,
- prestazioni di accompagnamento a pensione.
- 📅 Periodo di riferimento: aumento applicato per ogni mensilità dal gennaio 2023 a dicembre 2024, incluso tredicesima mensilità.
- 💹 Cifre degli aumenti:
- 1,5% per chi ha meno di 75 anni,
- 6,4% per over 75,
- 2,7% nel 2024.
- 💰 Modalità di pagamento: stessa cadenza della pensione, importo evidenziato sul cedolino.
- 🏦 Trattamento fiscale: somme corrisposte imponibili e tassate.
- ⚠️ Nota bene: l’aumento non è rilevante ai fini del superamento dei limiti reddituali per prestazioni collegate al reddito.
Esempi di applicazione con una pensione di 1000 euro
- per chi ha meno di 75 anni: da 1000 a 1015 euro (1000 x 0,015)
- per chi ha più di 75 anni nel 2023: da 1000 a 1064 euro (1000 x 0,064)
Aumento pensioni minime 2023: riassunto della circolare INPS n.35
La circolare INPS n.35 del 3 aprile 2023 descrive l’aumento delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS, previsto dalla legge n. 197 del 29 dicembre 2022.
L’incremento riguarda il trattamento pensionistico lordo complessivo in pagamento per ciascuna delle mensilità dal gennaio 2023 a dicembre 2024, compresa la tredicesima.
Le prestazioni escluse sono quelle:
- non imponibili,
- assistenziali,
- facoltative e di accompagnamento alla pensione.
L’incremento varia in base all’età e all’anno:
- 1,5% per il 2023,
- 6,4% per chi ha un’età pari o superiore a 75 anni,
- 2,7% per il 2024.
Per le pensioni con decorrenza tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2024, l’incremento spetta dalla data di decorrenza della pensione.
L’importo dell’incremento viene corrisposto nelle stesse date della pensione e sarà evidenziato sul cedolino di dettaglio del pagamento con apposita voce.
Le somme corrisposte come aumento sono fiscalmente imponibili e tassate.
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