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Aumento pensioni minime confermato. Per alcuni è un bluff

Aumento pensioni minime confermato da un esponente del Governo. Alcune indiscrezioni parlano di 670 euro al mese a partire dal 2024. Per pensionati e sindacati è tutto un bluff, visto che sono già previsti aumenti da gennaio, dovuti a rivalutazione e meccanismi fiscali.

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4' di lettura

Aumento pensioni minime – Stamattina, 2 settembre 2023, un portavoce di Forza Italia, autorevole rappresentante del Governo guidato da Giorgia Meloni, ha confermato che uno dei primi temi che saranno affrontati dalla maggioranza sarà l’aumento delle pensioni minime.

L’aumento del pensioni minime è sempre stato un cavallo di battaglia di Silvio Berlusconi, quindi di Forza Italia. Il fatto che la sottosegretaria per i Rapporti con il Parlamento, l’onorevole Matilde Siracusano, si sia sbilanciata così tanto significa che i lavori sono già in corso.

Il timore dei pensionati e dei sindacati è però quello che sia tutto un bluff. Sono infatti previsti degli aumenti fisiologici degli importi delle pensioni minime a partire da gennaio 2024, dovuti a conguagli e rivalutazioni. Negli ambienti si vocifera: “Non vorranno mica far credere sia merito loro?“.

Aumento pensioni minime confermato

Stamattina in un’intervista rilasciata a Il Giornale, l’onorevole Matilde Siracusano, sottosegretaria per i Rapporti con il Parlamento, ha confermato che uno degli obbiettivi del Governo per la nuova Legge di Bilancio è quello di tutelare le fasce più deboli della popolazione, aumentando anche le pensioni minime:

«L’attenzione del Parlamento è già rivolta alla Legge di Bilancio. L’obiettivo dell’esecutivo e della maggioranza è quello di costruire una manovra che aiuti le fasce deboli e che allo stesso tempo dia un supporto concreto alle imprese.

Il primo step sarà quello di rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale. FI vuole un nuovo aumento delle pensioni minime e spingerà anche per un pacchetto di liberalizzazioni. La crescita non si crea per decreto, servirà stimolare l’economia per avere un Pil positivo.»

Aumento pensioni minime a mille euro, le prime stime

Ancora non è trapelato nulla riguardo i nuovi importi che dovrebbero raggiungere le pensioni minime a partire dal 2024. Si può però affermare che sia improbabile l’aumento a mille euro promesso in campagna elettorale da Silvio Berlusconi.

Alcune stime ipotizzano un importo che dovrebbe aggirarsi intorno ai 670 euro. Proprio questa cifra ha fatto infuriare i pensionati e i sindacati, che conoscono bene la materia e sanno che, grazie ad alcuni meccanismi fiscali gestiti da INPS, dall’anno prossimo le pensioni minime già saranno aumentate a circa 620 euro.

Aumento pensioni minime, cosa succede dal 2024

In quest’occasione spiegheremo brevemente perché è previsto l’aumento poiché già in quest’altro approfondimento abbiamo spiegato, in dettaglio, cosa succederà all’importo delle pensioni minime a partire da gennaio 2024.

In attesa di conoscere il dato strutturale della nuova rivalutazione, calcolata sui dati ISTAT, sappiamo già per certo che scatterà un aumento sui trattamenti previdendiali dello 0,8%, con anche una mini-rivalutazione aggiuntiva del 2,7%.

Quindi, lo 0,8% di 563 euro è 4,50 euro al mese. Moltiplicando questo valore per 13 mesi, avremo l’importo del conguaglio in erogazione a gennaio 2024: 58,55 euro.

A questo importo va aggiunta la rivalutazione aggiuntiva del 2,7%, da moltiplicare al valore già rivalutato. Se ipotizziamo quindi un’inflazione all’8%, l’importo complessivo si attesterebbe intorno ai 620 euro.

Ecco perché l’ipotesi dei 670 euro fa arrabbiare i pensionati e i sindacati. Quei 50 euro di aumento sarebbero poco più di 3 euro in più al mese.

Aumento pensioni minime confermato. Per alcuni è un bluff
Aumento pensioni minime confermato. Per alcuni è un bluff – in foto un giocatore di poker mostra la sua mano.

FAQ (domande e risposte)

Qual è l’importo della pensione minima nel 2023?

L’importo della pensione minima nel 2023 per i pensionati con meno di 75 anni è di 572,20 euro, mentre per i pensionati con più di 75 anni è di circa 600 euro (599,82 euro).

L’Ape Sociale è stata abolita?

No, l’Ape Sociale è stata riconfermata e si ipotizza anche un ampliamento delle categorie.

Opzione Donna ci sarà anche neò 2024?

Sì e secondo le ultime indiscrezioni si potrò accedere a 63 anni. Si punta ad ampliare la platea e consentire ad almeno 10.000 donne di accedere alla misura.

C’è qualche novità sulla pensione per i giovani?

Nessuna novità sulla pensione per i giovani. Le proposte discusse variano da sconti per il riscatto della laurea a soluzioni per i periodi lavorativi discontinui.

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