Auto diesel e a benzina: stop alla circolazione

Auto diesel e a benzina: stop alla circolazione dal 2035, il provvedimento sarà votato oggi a Bruxelles. Dopo il voto europeo la parola passerà ai singoli stati. Ma il provvedimento sta suscitando forti polemiche. Timori per il settore industriale italiano che teme di non avere il tempo necessario per una riconversione così radicale.

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Auto diesel e a benzina: stop alla circolazione, la decisione sarà votata oggi dall’Unione Europea e avrà un grande impatto. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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Auto diesel e a benzina fuorilegge nel 2025

Una misura che già ora sta suscitando molte discussioni, polemiche e scontri: l’atto di indirizzo dell’Ue punta a mettere al bando tutte le auto alimentate con diesel o benzina entro il 2035.

Sembra una data lontana, in realtà è dietro l’angolo e le conseguenze saranno quasi immediate: tra qualche anno ben pochi acquisteranno le vetture con il motore a scoppio sapendo che di lì a non molto saranno da rottamare.

La scelta è inserita nel complesso di politiche in difesa dell’ambiente dell’Ue (il documento Fitfor55), ha spaccato il fronte italiano dei partiti. Per il nostro Paese la preoccupazione è la filiera dell’industria automobilistica nazionale: rischia di subire conseguenze molto gravi.

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Il che è vero, anche se non si capisce perché le stesse conseguenze non debba temerle la Germania (che produce più auto dell’Italia) o la Francia, altro Paese con una forte tradizione nel settore.

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Auto diesel e a benzina: messa al bando a tappe

La messa al bando dei motori termici, quelli appunto alimentati con diesel o benzina, lascia intendere che ci sarà spazio solo per le vetture con motori elettrici (o a idrogeno).

L’avvicinamento allo stop sarà comunque graduale, avverrà a tappe (e sono già state fissate nel pacchetto di misure per l’ambiente):

  • entro il 2025 le industrie automobilistiche dovranno produrre auto che abbattono le emissioni del 25%;
  • entro il 2030 le industrie automobilistiche dovranno produrre auto che abbattono le emissioni del 55%.

Auto diesel e a benzina: gli industriali dicono no

Resta un dubbio tra gli altri: per quale motivo nel 2030 la ricerca delle industrie automobilistiche dovrebbe impegnarsi per realizzare veicoli che abbattono della metà le emissioni nocive se da lì a 5 anni non potranno più essere messe in vendita?

Com’è prevedibile sono proprio gli imprenditori del settore ad aver sollevato l’opposizione più decisa a questo piano: si punta a far rinviare l’approvazione del pacchetto.

Una proposta che va proprio in questa direzione è arrivata dal Ppe (il partito che sostiene la commissione). Proposta che è stata rigettata dai vertici della Commissione, che l’hanno definita un pasticcio.

Il voto di oggi non è comunque definitivo: subito dopo entreranno in gioco i singoli stati dell’Ue e si aprirà una nuova fase negoziale.

Auto diesel e a benzina: così in Italia

La situazione italiana è ben nota:

  • il nostro comparto vale 93 miliardi;
  • le imprese sono 5.700;
  • gli occupati sono 250mila.

Una fetta importante della nostra produzione industriale che con gli effetti del Fitfor55 dovrà riconvertirsi con una certa velocità.

I partiti in Italia sono divisi. Il Pd è favorevole alla svolta green, molto meno il centrodestra.

Il governo ha espresso una certa perplessità rispetto a questa proposta della Commissione Europea, e invita l’Europa a valutare le conseguenze di questa decisione con una dose di maggiore realismo.

In due parole: c’è il timore fondato che in 13 anni l’industria automobilistica nazionale non sia in grado di portare a termine una riconversione così radicale. C’è troppo poco tempo.

Auto diesel e a benzina: cos’è il FitFor55

Il FitFor55 è un progetto complessivo dell’Unione Europa che ha un obiettivo: garantire al continente un futuro più verde e con un tasso di inquinamento molto più basso rispetto ai dati attuali.

Il 55 rappresenta una percentuale: entro il 2030 riuscire a tagliare del 55% le emissioni inquinanti.

Oltre al taglio dell’uso di idrocarburi questo pacchetto agisce in contemporanea su un’altra leva che è quella di aumentare l’utilizzo di energia rinnovabile. E da qui, per esempio, la futura messa al bando delle caldaie a gas per favorire la diffusione delle pompe di calore o tutte le politiche incentivanti per l’adozione di pannelli solari o energia eolica.

Obiettivi importanti, ma che erano stati fissati prima che il continente precipitasse in uno stato di guerra incombente e l’inflazione non rendesse più precaria una situazione economica già compromessa dai due anni di pandemia.

Oggi comunque si vota, poi tocca a gli Stati: ma la direzione è quella. Le auto diesel e a benzina potrebbero diventare fuorilegge nel 2035 o qualche anno dopo. I dubbi sono solo sul quando, non sul se.

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