Avellino, cocaina e crack: tre indagati. Ascoltati numerosi acquirenti

Spaccio di crack e cocaina ad Avellino e nel ristretto hinterland. Tre indagati. Numerosi gli acquirenti ascoltati questi giorni in Questura. La Squadra Mobile del capoluogo irpino, diretta da Michele Salemme, ha ricostruito come agivano i presunti pusher.

Avellino, droga e crack: tre indagati

Gli agenti della sezione antidroga, diretta dall’ispettore superiore Roberto De Fazio, hanno indagato per alcuni mesi. Appostamenti e intercettazioni. Parole in codice. Non sono servite a ingannare i poliziotti, che di situazioni simili ne hanno vissute tante.

Conoscono bene il territorio, sapevano a chi rivolgersi. Diversi i sequestri. Oltre alle polvere bianca il crack. Stupefacente sempre più diffuso in Irpinia. Derivato dalla lavorazione della cocaina. Protagonista di tante serate dove lo sballo è il protagonista. L’attenzione della Polizia si è focalizzata su Avellino, Mercogliano, Atripalda e Monteforte Irpino.

Droga in Irpinia: l’allarme del Procuratore Cantelmo

L’allarme lo aveva lanciato il Procuratore capo, Rosario Cantelmo. Irpinia isola felice? Una favoletta. Certo, non parliamo di contesti vasti come Napoli o Caserta. Dove lo spaccio delle sostanze stupefacenti, che fruttano più denaro, è ad appannaggio di grandi gruppi criminali.

In provincia di Avellino il fenomeno è più rarefatto. Una micro-criminalità, spesso gruppi di cinque sette persone, che si organizzano piccole o media piazze di spaccio. Con i loro acquirenti e le loro regole.

I tre indagati dovranno rispondere di Detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Presto potrebbero avere compagnia. Fra chi è stato ascoltato, infatti, qualcuno avrebbe vuotato il sacco.