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Azzerate le commissioni bancomat fino a 10 euro

Azzerate le commissioni bancomat fino a 10 euro e si è raggiunta l’intesa per ridurle in modo significativo per le transazioni fino a 30 euro. Per le associazioni dei commercianti si tratta di un accordo storico che mette fine alla lunga disputa sul costo aggiuntivo del Pos. Vediamo di cosa si tratta.

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6' di lettura

Era ora: le banche si stanno muovendo e hanno deciso che saranno azzerate le commissioni bancomat per i pagamenti con il Pos fino a 10 euro. È stato siglato anche un protocollo d’intesa che ridurrà l’impatto delle transazioni fino a 30 euro. Le associazioni dei commercianti hanno definito l’accordo storico. Vediamo perché (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

La storica decisione delle banche

Qualcosa si muove, dunque. Con l’obiettivo di promuovere e facilitare i pagamenti elettronici, le banche hanno preso la decisione di azzerare le commissioni bancomat per i pagamenti con il Pos fino a 10 euro (ricordiamo quali sono le sanzioni per i commercianti che non accettano la carta).

La prima intesa a fine luglio

A seguito di un’intesa non vincolante siglata a fine luglio tra le banche italiane e le organizzazioni dei commercianti, Banco Bpm ha deciso di azzerare le commissioni per gli esercenti sul circuito Pagobancomat. Questa decisione segue quelle annunciate da Intesa Sanpaolo e Unicredit, che avevano già anticipato la riduzione delle commissioni sui micropagamenti tramite pos.

La scelta di Bpm

Vediamo cosa prevede l’iniziativa di Banco: per ogni pagamento effettuato con PagoBancomat fino a 10 euro tra il primo ottobre 2023 e il 30 giugno 2024, le commissioni saranno rimborsate agli esercenti da Banco BPM. Questo rimborso avverrà automaticamente per tutti i commercianti, senza nessuna distinzione basata sul fatturato. Ti ricordiamo anche qual è il limite di pagamento con il bancomat.

Questa iniziativa fa parte di un protocollo d’intesa che punta a regolare i costi dei pagamenti elettronici, sostenuto da diverse organizzazioni tra cui Abi, Apsp e Cna. Infine, Banco BPM sta anche considerando altre offerte speciali per pagamenti con carte internazionali, previste per la fine dell’anno.

Dettagli sul protocollo d’intesa

Il “Protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici” è stato firmato lo scorso 27 luglio.

L’accordo tra l’Associazione bancaria italiana e l’ Associazione prestatori servizi di pagamento punta a ridurre l’impatto dei costi delle transazioni di basso valore, cioè fino a 30 euro. In particolare, l’obiettivo principale riguarda le transazioni di importo unitario fino a 10 euro.

Altre iniziative in corso

Intesa Sanpaolo aveva già preso provvedimenti a supporto delle piccole e piccolissime imprese. Lo scorso novembre, ha deciso di azzerare per tutto il 2023 le commissioni per i micropagamenti tramite pos fino a 15 euro.

Unicredit, invece, nell’ambito di misure volte a sostenere famiglie e aziende, ha annunciato la cancellazione delle commissioni pos per gli esercenti con fatturati entro il milione di euro per le transazioni con importi fino a 10 euro.

La decisione delle banche

Il protocollo di intesa non è un obbligo, ma esprime un forte auspicio. Il fine ultimo? Ridurre le commissioni per le transazioni entro i 30 euro e azzerarle per quelle entro i 10 euro.

Va sottolineato che l’azzeramento delle commissioni non è un obbligo. Se fosse stato imposto come tale, avrebbe potuto essere considerato come un’intesa anticoncorrenziale. La scelta fatta ha ottenuto il parere favorevole dell’Antitrust. La decisione è frutto di sette mesi di lavoro ed è stata firmata al ministero dell’Economia.

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Oneri ridotti: chi ne beneficia?

Secondo il protocollo, le banche e gli enti gestori delle carte dovranno promuovere iniziative per ridurre l’impatto dei costi delle transazioni di basso valore. Queste iniziative dovranno essere particolarmente competitive, specialmente per le transazioni che non superano i 10 euro.

Le banche avranno l’obbligo di pubblicizzare queste iniziative per almeno 6 mesi. Le iniziative avranno una durata di almeno 9 mesi.

I benefici per gli esercenti

Confesercenti ha definito l’accordo come “storico”. Secondo loro, questa decisione potrebbe portare ad un risparmio sulle commissioni fino a 500 milioni di euro ogni anno. Soprattutto le piccole imprese, con un fatturato annuo sotto i 400mila euro, beneficeranno notevolmente da questo accordo. Ricordiamo che i commercianti hanno a disposizione il bonus Pos.

Anche Confartigianato ha mostrato entusiasmo, confermando l’importanza di questo confronto per le imprese. FIPE-Confcommercio ha sottolineato l’importanza dell’accordo nella trasparenza e nella possibilità di offrire servizi migliori ai clienti.

Azzerate le commissioni bancomat fino a 10 euro
Azzerate le commissioni bancomat – Nella foto una ragazza paga con il Pos.

Faq (domande e risposte)

Che significa che sono state azzerate le commissioni bancomat fino a 10 euro?

Significa che le commissioni che gli esercenti (per esempio, i negozianti) solitamente pagano per l’uso dei terminali di pagamento (PoS) quando un cliente effettua un pagamento con bancomat per importi fino a 10 euro sono state ridotte a zero. In altre parole, per le transazioni fino a 10 euro effettuate tramite PoS, gli esercenti non dovranno pagare commissioni alle banche.

Chi deve pagare le commissioni del Pos?

Le commissioni del PoS sono generalmente a carico degli esercenti. Questo significa che quando un cliente effettua un pagamento con una carta in un negozio o in qualsiasi altro esercizio commerciale, l’esercente paga una commissione alla banca per quel servizio. Tuttavia, come menzionato nel testo, alcune banche come Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno deciso di azzerare o ridurre queste commissioni per certi importi o in determinate condizioni.

Qual è la cifra minima da accettare con il Pos?

Il testo non specifica una cifra minima obbligatoria da accettare con il PoS. Tuttavia, è chiaro che le iniziative per ridurre o azzerare le commissioni riguardano transazioni di basso valore, in particolare quelle non superiori a 30 euro e, in alcuni casi, fino a 10 euro.

Tra chi è stato firmato il protocollo d’intesa per l’azzeramento delle commissioni?

Il protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici è stato firmato tra l’Associazione bancaria italiana, l’Associazione prestatori servizi di pagamento, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Fipe. Questo protocollo è stato siglato al ministero dell’Economia e rappresenta un importante passo avanti nella collaborazione tra le organizzazioni bancarie, le organizzazioni dei commercianti e altri stakeholder per promuovere l’adozione di pagamenti elettronici e ridurre i costi per gli esercenti.

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