Oggi vi parliamo di badante come ospite, ovvero di cosa fare se la badante chiede la residenza in casa vostra (scopri le offerte di lavoro e i concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Badante come ospite: è un obbligo?
Cosa fare se la badante chiede di risiedere in casa nostra? Questa è una delle domande più affrontate dalle famiglie con al loro interno persone anziane o invalide non autosufficienti, accudite da lavoratrici domestiche.
La convivenza in casa con l’anziano o la persona invalida accudita, spesso può essere vista come una condizione funzionale all’assistenza. Ma generalmente non siete obbligati a far risiedere la badante in casa vostra.
Questa, infatti, può mantenere tranquillamente la residenza in un’altra abitazione e figurare nel rapporto di lavoro domestico semplicemente come lavoratrice convivente.
Il datore di lavoro, però, entro 48 ore dall’assunzione della lavoratrice domestica, sta nel comunicare l’ospitalità in casa della badante alla pubblica sicurezza, inviando tramite raccomandata A/R o Pec, la cessione di fabbricato, ma solo se la badante assunta è extracomunitaria.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.
Badante come ospite: le eccezioni
Ci sono però delle eccezioni alla regola, situazioni in cui il datore di lavoro non può sottrarsi dal concedere la residenza alla lavoratrice domestica.
Questo accade quando:
- la badante non ha un’altra residenza in Italia;
- la badante ha ancora la residenza all’indirizzo del datore di lavoro presso cui ha prestato servizio in precedenza, cessando poi il rapporto di lavoro.
In questi casi, il datore di lavoro non può opporsi all’iscrizione all’anagrafe da parte della lavoratrice domestica, ma può rifiutarsi comunque di stipulare il contratto di lavoro.
Assunzione badante che risiede all’estero
Il contratto di lavoro con una badante convivente può anche essere stipulato se la lavoratrice domestica risiede all’estero, se:
- la badante ha residenza presso uno stato dell’Unione Europea è possibile assumerla avendo solo un domicilio in un Comune italiano (ma solo per i primi 3 mesi). Scaduti i termini vale l’obbligo di iscrizione all’anagrafe e di residenza in Italia.
- la badante con residenza in uno stato extracomunitario può essere assunta avendo solo un domicilio italiano, ma va chiesto il nulla osta allo sportello unico per l’immigrazione (vale 3 mesi).
Badante come ospite: cosa comporta?
Ma far risiedere in casa propria una badante, cosa comporta? Iniziamo col dire che la lavoratrice domestica, pur ottenendo la residenza nel luogo in cui presta servizio, non entra nello stato di famiglia del datore di lavoro, ma risulta solo domiciliata in quell’abitazione.
Però, è anche vero che per il datore di lavoro c’è l’obbligo di richiedere l’iscrizione anagrafica per tutte quelle persone sulle quali esercita potestà o tutela: la badante convivente diventa un membro della famiglia anagrafica del datore di lavoro.
Secondo il CCNL che disciplina il lavoro domestico, l’orario settimanale di una badante convivente non può essere superiore a 54 ore (servizio intero) o a 30 ore (servizio ridotto).
Permettere alla badante di convivere con il paziente assistito consente sicuramente una migliore assistenza, soprattutto se ci si prende cura di anziani o disabili non autosufficienti.
Inoltre, fissare la residenza alla badante consente anche di ottimizzare processi burocratici, come l’obbligo per il lavoratore o per la lavoratrice di avere un medico di riferimento, assegnato alla badante iscritta all’anagrafe.
Badante come ospite: quali documenti presentare?
Per il cambio di residenza di una badante convivente, è necessario presentare questi documenti:
- fotocopia fronte e retro carta d’identità (se straniero il permesso di soggiorno);
- fotocopia fronte e retro codice fiscale e/o tessera sanitaria;
- fotocopia del contratto di affitto, acquisto o comodato d’uso della residenza;
- fotocopia di eventuali patenti laddove in possesso.
La richiesta del cambio di residenza va effettuata presso il Comune dove è ubicata la nuova residenza.
Badante come ospite: cosa succede quando termina il rapporto di lavoro?
Quando termina il rapporto di lavoro con una badante convivente, il datore di lavoro e proprietario dell’alloggio deve recarsi presso il Comune di residenza e informare l’ufficio anagrafe della non più presenza della badante.
Per la cancellazione della residenza è necessario attendere un anno, nel corso del quale il Comune verificherà l’effettivo allontanamento dell’ex-residente. La cancellazione è istantanea quando la badante chiede il cambio di residenza in qualsiasi altro luogo.

Faq sulla badante convivente
Chi paga la badante quando il datore di lavoro muore?
L’articolo 39 del Contratto Collettivo di categoria spiega che, in caso di decesso del datore di lavoro, i familiari coabitanti, ovvero il coniuge, le persone unite da unione civile o convivenza, dovranno saldare l’importo dovuto alla badante. Questo include lo stipendio, la tredicesima e il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) del personale domestico.
Chi paga la badante del defunto se non ci sono eredi?
Se il defunto non ha eredi, la badante non potrà ricevere il pagamento degli stipendi non ancora ricevuti e del TFR maturato. Non potrà, quindi, agire nei confronti di nessun erede e perderà gli stipendi non ancora ricevuti e il TFR maturato.
La badante convivente ha diritto alla malattia?
Quando una lavoratrice domestica è malata, e la malattia è certificata dal medico curante, la legge prevede che possa assentarsi dal lavoro per tutti i giorni di riposo prescritti dal medico nel certificato di malattia.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul lavoro domestico:
- Paga media di badante e colf: a quanto ammonta in Italia?
- Contratto alla badante convivente per persona non autosufficiente: come funziona
- Contratto per badante e colf, tabella con minimi e indennità
- Badante convivente con vitto e alloggio: come funziona e costi
- Paga media di badante e colf
Entra nei gruppi offerte di lavoro, bonus, concorsi e news
Ricevi ogni giorno gratis i migliori articoli su offerte di lavoro, bandi, bonus, agevolazioni e attualità. Scegli il gruppo che ti interessa:
Seguici anche su YouTube | Google | Gruppo Facebook | Instagram
Come funzionano i gruppi?
- Due volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) ricevi i link con le news più importanti
- Niente spam o pubblicità
- Puoi uscire in qualsiasi momento: la procedura verrà inviata ogni giorno sul gruppo
- Non è possibile inviare messaggi sul gruppo o agli amministratori
- Il tuo numero di cellulare sarà utilizzato solo per inviarti notizie