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Home / Fisco e tasse » Lavoro » Lavoro domestico / Badanti, tutte le spese che si possono scaricare

Badanti, tutte le spese che si possono scaricare

Badanti, tutte le spese che si possono scaricare: tutte le agevolazioni fiscali disponibili per ridurre il costo della spesa per l'assistenza domestica.

di The Wam

Novembre 2021

Si possono scaricare le spese per l’assunzione delle badanti? La domanda circola tra le tante famiglie che hanno bisogno di una assistente familiare ma che devono fare comunque i conti con costi che a volte non sono compatibili con il proprio reddito. L’alternativa è il lavoro nero.

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Ma quella non è mai una vera alternativa. Ed ha i suoi rischi.

Badanti tutte le spese che si possono scaricare: detrazioni e deduzioni

Anche perché si ha diritto a diverse agevolazioni fiscali. In particolare se l’assistito non è autosufficiente.

In questo articolo vedremo a proposito dell’assunzione di badanti quali sono le spese che si possono scaricare.

Le agevolazioni possono essere di due tipi:

Prima di andare avanti spieghiamo meglio la differenza tra spese deducibili e spede detraibili:

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Badanti: le detrazioni

Badanti, le spese che si possono scaricare: detrazione Irpef

La detrazione Irpef del 19% viene riconosciuta in questi casi:

per la badanti, quindi addetti all’assistenza personale;

nel caso in cui l’assistito sia stato riconosciuto non autosufficiente.

Badanti, le spese che si possono scaricare: persone non autosufficienti

Questa detrazione, quindi, non può essere applicata in caso di badanti che assistono delle persone autosufficienti.

Prima di andare avanti chiariamo una definizione: le persone possono essere riconosciute non autosufficienti quando non riescono a svolgere una di queste attività:

Rientrano tra i non autosufficienti anche le persone che hanno bisogno di una sorveglianza continua.

Badanti, le spese che si possono scaricare: Agenzia delle Entrate

Sul punto l’Agenzia delle Entrate ha emesso una circolare nel 2005 dove ci sono precisazioni sulla detrazione per le badanti che si occupano di soggetti non autosufficienti.

Nella circolare si chiariscono questi due aspetti per avere diritto all’agevolazione fiscale:

Badanti, le spese che si possono scaricare: quando spetta la detrazione

La detrazione spetta in questi casi (ma solo se il reddito del contribuente non superi i 40.000 euro l’anno):

Badanti, le spese che si possono scaricare: massimo detraibile

Le spese per le badanti sono dunque detraibili al 19%, ma per un importo massimo di 2.100 euro.

Il che significa per un massimo di 399 euro annui (il 19% di 2.100 euro).

Per ottenere questa detrazione Irpef è necessario che il pagamento della spesa sia stato effettuato con sistemi tracciabili. E quindi in questi modi:

Badanti, le spese che si possono scaricare: detrazioni, documentazione

Per la detrazione della spesa per le badanti è necessario essere in possesso di questa documentazione:

Badanti, spese deducibili

Badanti, la deduzione dei contributi previdenziali

Vediamo ora le spese deducibili dai costi delle badanti. In questo caso ci riferiamo ai contributi previdenziali che sono deducibili dal reddito Irpef.

La deduzione spetta anche se l’assistito è autosufficiente.

Non ci sono limiti di reddito. L’agevolazione fiscale è ammessa per un limite massimo di 1.549,79 euro l’anno.

In questo caso si può usufruire dell’agevolazione fiscale anche se la badante non è assunta come assistente familiare o come dipendente.

Possono infatti essere dedotti anche i contributi previdenziali che sono stati versati nella gestione separata con il Libretto famiglia, nell’ambito delle prestazioni di lavoro occasionale.

Rispetto a quanto avviene per gli altri dipendenti, i contributi di colf e badanti si calcolano sulla paga oraria e non sulla retribuzione mensile. L’aliquota viene applicata alla fascia in cui rientra la retribuzione e non alla paga.

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