Bollette, che succede se non passo al mercato libero? Una domanda che riguarda migliaia di italiani: dal 10 gennaio 2024 sparirà gradualmente il mercato a maggior tutela. Da quella data i cittadini che ancora non l’hanno fatto dovranno scegliere un nuovo fornitore di luce e gas. Ma come funziona e cosa succede a chi non si attiva in tempo? Vediamolo insieme. (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Mercato libero e tutelato di luce e gas: cosa significa?
Mercato libero e mercato tutelato sono due concetti spesso confusi ma sostanzialmente diversi, vediamo perché:
Mercato Libero
Il mercato libero offre ai propri clienti:
- Tariffe stabilite dal singolo fornitore
- Tariffe bloccate da 1 a 2 anni, indicizzate e variabili
- Possibilità di confrontare i fornitori tra loro
- Servizi aggiuntivi e/o promozioni
- Servizio clienti online o via app
Mercato Tutelato
Il mercato tutelato, invece, si differenzia per:
- Tariffe stabilite da ARERA
- Tariffe aggiornate ogni 3 mesi
- Tutti i fornitori vendono le stesse tariffe
- Il fornitore è vincolato al distributore elettrico di zona
- Assenza di servizi aggiuntivi e/o promozioni
- Non sempre è disponibile il servizio clienti online o via app
Quali sono le differenze?
Le differenze tra mercato libero e tutelato si focalizzano soprattutto sulla tipologia delle tariffe. Mentre il mercato libero si adatta alle esigenze competitive del mercato, il tutelato propone prezzi più stabili e uniformi. Con l’arrivo del 2024, però, il mercato tutelato sparirà, lasciando il posto al mercato libero.
L’ultima proroga
Questo cambiamento non è certo improvviso. La fine del mercato tutelato era prevista per il primo luglio 2019. Diverse proroghe hanno spostato questa data al gennaio 2024. Le proroghe hanno dato ai consumatori il tempo necessario per comprendere le differenze tra i due mercati.
Chi è coinvolto in questo cambiamento?
Il provvedimento non riguarda tutti allo stesso modo. Sono coinvolti due tipi di clienti:
- Clienti domestici;
- Microimprese: aziende che contano meno di 10 impiegati e che hanno un fatturato annuo inferiore ai 2 milioni di €.
Alcune imprese con caratteristiche specifiche sono già entrate nel mercato libero dal gennaio 2021. Ma non preoccuparti: per chi non ha ancora fatto il passaggio, è stato ideato il Servizio a Tutele Graduali (STG).
Cosa cambierà nella tua bolletta?
Facendo il passaggio da mercato tutelato a libero, molti temono dei grandi stravolgimenti nella propria bolletta. In realtà, la bolletta del gas e della luce rimarranno sostanzialmente invariate. Troverai sempre:
- Dati della tua fornitura;
- Sintesi degli importi;
- Dettaglio dei consumi;
- Comunicazioni al cliente.
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E se non faccio il passaggio al mercato libero?
Chi non passa al mercato libero non subirà sanzioni e non vedrà interrotta la fornitura di luce o gas. Il mercato di maggior tutela sta comunque scomparendo.
Se non farai il passaggio, entrerai in un periodo di transizione ancora non definito. Ma se desideri mantenere le condizioni attuali, potrai scegliere alcune promozioni.
È importante ribadire: nessuno resterà senza fornitore. Chi non ha ancora fatto il passaggio verrà accompagnato in questo percorso di transizione.
Perché chiude il mercato tutelato?
La chiusura del mercato tutelato inizia con il Dl. n. 79 del 16 marzo 1999, noto come decreto Bersani. Questo decreto ha dato il via alla creazione di un mercato libero, che ha permesso una progressiva liberalizzazione delle attività legate all’energia elettrica. La completa liberalizzazione è arrivata nel 2007.
Il mercato libero, grazie al Ddl Concorrenza del 2017, diventerà l’unico disponibile, sostituendo completamente il mercato tutelato. Questo mercato è caratterizzato da dinamicità e concorrenza.
Come fare il passaggio al mercato libero?
Passare al mercato libero è semplice. Ecco i passi da seguire:
- Scegliere un nuovo fornitore del mercato libero.
- Firmare un nuovo contratto di fornitura.
- Attendere la rescissione automatica del vecchio contratto, senza interruzioni di fornitura o interventi sul contatore.
Ti serviranno alcune informazioni come: dati anagrafici, codici POD e PDR, indirizzi di fornitura e fatturazione, e l’IBAN se opti per l’addebito diretto.
Ricorda: il passaggio è gratuito. Non dovrai fare nessun intervento tecnico e in un mese inizierai a ricevere le bollette dal tuo nuovo fornitore. Cambiare offerta o fornitore è sempre possibile senza penali.
Come scegliere il fornitore migliore
Il mercato libero offre diverse possibilità. Oltre al risparmio economico, gli utenti possono optare per energia verde e decidere la periodicità della bolletta. L’elemento più rilevante è la libertà di cambiare fornitore in caso di insoddisfazione.
Risparmiare sui costi
Il risparmio economico dipende dalla scelta delle offerte e dalla consapevolezza dei propri consumi. Ecco come orientarsi:
- Analizzare i propri consumi. Per farlo, è utile una bolletta recente, dove sono indicati i consumi degli ultimi 12 mesi.
- Valutare prezzo unitario e quota fissa di commercializzazione. Questi dettagli, se non presenti in bolletta, possono essere reperiti nell’area clienti del proprio fornitore.
- Confrontare periodicamente l’offerta scelta con altre presenti sul mercato per assicurarsi di avere la soluzione più conveniente.
Risparmi: economici ed ecologici
A quanto ammontano i risparmi? Dipende dal momento della scelta. Nei casi migliori, si può risparmiare oltre 200 euro l’anno. Ma non è solo una questione di denaro. Ad esempio, la bolletta via mail riduce il consumo di carta. Scegliere un’offerta sul mercato libero, totalmente web-based, ha dei risvolti ambientali e non solo economici.
Qualità del servizio: più di un semplice risparmio
Si può cambiare per ragioni di qualità. Non parliamo solo di black out, ma di qualità commerciale: condizioni contrattuali, servizio clienti, e soprattutto bollette mercato libero o tutelato più semplici da leggere.
Bollette luce e gas chiare
Una bolletta chiara è essenziale. Nel mercato libero, alcuni provider offrono bollette più leggibili di altre, rendendo la scelta ancora più vantaggiosa per il consumatore.
Cambiare fornitore: cosa cambia e cosa no
Cambiare fornitore non comporta solo una variazione sul fronte economico. Ecco cosa cambia e cosa resta invariato:
Caro bollette mercato libero o tutelato: differenze
- Prezzi applicati
- Formato della bolletta
- Contatti dell’assistenza clienti
Cosa rimane invariato nel passaggio a mercato libero
- Continuità della fornitura
- Qualità dell’energia e del gas
- Nessuna modifica agli impianti domestici
Passaggio a mercato libero proroga: la procedura
Il passaggio è semplice. Puoi cambiare fornitore in qualsiasi momento, e non c’è bisogno di informare il vecchio fornitore. Ecco come fare:
- Segui la procedura indicata dal nuovo fornitore scelto.
- Puoi avere fornitori diversi per l’energia e il gas o uno unico per entrambi.
- Il passaggio richiede circa due mesi per le verifiche tecniche e burocratiche.
Come controllare il passaggio
Alcuni fornitori offrono app, aree clienti o numeri di telefono per verificare l’avanzamento della pratica.
Forniture e qualità: come scegliere
Come abbiamo accennato scelta nel mercato libero non riguarda solo il costo delle bollette. Un altro aspetto fondamentale da considerare è la qualità del servizio. Ma come fare?
Come verificare la qualità del servizio:
- Documentazione contrattuale: quando ci propongono un’offerta, è essenziale chiedere la documentazione che espone le condizioni tecnico-economiche. Se questa viene fornita in modo dettagliato, è un buon segno.
- Reclami e soddisfazione dei clienti: si utilizzano in genere due due parametri, i reclami e la soddisfazione dei clienti, per verificare la qualità dei principali fornitori. Tali dati sono consultabili online.
Assistenza clienti: aspetto determinante
Il rapporto con il fornitore inizia subito, a partire dalla documentazione contrattuale. Questa potrebbe arrivare via email, posta ordinaria o potrebbe essere disponibile nell’area clienti del sito del fornitore o sull’app.
Il processo di attivazione dura circa due mesi. Durante questo periodo, i fornitori più attenti inviano notifiche che aggiornano il cliente sullo stato del processo. Questi aggiornamenti sono fondamentali e possono riguardare l’accettazione della richiesta di passaggio, l’avanzamento della procedura e altro. Sapere che si è diventati clienti solo con l’arrivo della prima bolletta potrebbe non essere l’ideale.
Attenzione alle bollette ricevute
Controllare sempre le bollette ricevute è una buona prassi. L’aspetto chiave da verificare è la lettura dei consumi. Se la lettura è effettiva, non ci sono problemi. Ma con le letture stimate, è fondamentale assicurarsi che siano accurate.
Ecco alcuni consigli:
- Autolettura: soprattutto nel settore gas, è utile inviare l’autolettura, specialmente nei mesi invernali. Può essere fatto via telefono, web o app.
- Energia elettrica: anche se ormai i contatori elettronici sono diffusi, a volte può esserci qualche problema. Controllare sempre le bollette e, in caso di letture stimate, contattare il fornitore per chiarimenti.
Forniture e qualità: come scegliere con oculatezza
La scelta nel mercato libero non riguarda solo il costo delle bollette. Un altro aspetto fondamentale da considerare è la qualità del servizio. Ma come fare?

FAQ (domande e risposte)
C’è un obbligo immediato di passaggio al mercato libero?
No, l’obbligo non è immediato. Dal 10 gennaio 2024 inizierà la scomparsa graduale del mercato a maggior tutela, e da quella data i cittadini saranno obbligati a scegliere un nuovo fornitore di luce e gas.
La fornitura sarà interrotta in caso di mancata scelta?
No, non è prevista nessuna sanzione o interruzione delle forniture per gli utenti che non passano al mercato libero entro la chiusura di quello tutelato. Inoltre, è stato menzionato che ci sarà un processo di transizione per accompagnare i clienti al mercato libero, come indicato dal “Servizio a Tutele Graduali” creato per le PMI.
Cosa succederà al mio contratto dopo il 10 gennaio 2024?
Se non hai effettuato il passaggio al mercato libero entro il 10 gennaio 2024, entrerai in un processo di transizione ancora non definito. Tuttavia, coloro che desiderano mantenere le condizioni contrattuali e l’andamento del prezzo energia indicizzato hanno la possibilità di scegliere una promo PLACET, che presenta caratteristiche simili a quelle del mercato tutelato ma proposta nel mercato libero.
Come saranno selezionati gli operatori?
L’Arera ha dato il via libera all’inizio di agosto a una delibera che determina le modalità di scelta degli operatori incaricati di erogare il servizio tutele graduali ai clienti non considerati vulnerabili. Questa procedura sarà applicata per ciascuna delle 26 zone territoriali in cui l’Italia è stata suddivisa. Le selezioni avverranno attraverso aste che utilizzano un metodo a turno singolo, a busta chiusa, e che avranno luogo simultaneamente in tutte le zone. Ogni zona vanta una media di 220mila clienti. Gli operatori interessati a queste aste devono soddisfare stringenti criteri di solidità in ambito economico-finanziario, gestionale ed operativo. Essi possono ambire ad ottenere al massimo il 30% delle zone. Nel caso in cui alcune aree non vengano assegnate, si può optare per un’asta supplementare denominata “di riparazione”.
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