Bollette luce e gas: c’è una buona e una cattiva notizia per gennaio. E un’altra decisamente preoccupante: gli italiani stanno svuotando i loro conti correnti per far fronte ai costi enormi delle tariffe. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
INDICE
- Bollette luce e gas: buone notizie per la corrente elettrica
- Bollette luce e gas: le tariffe di Arera
- Bollette luce e gas: i numeri attuali
- Bollette luce e gas, cosa succede per il metano
- Bollette luce e gas: addio risparmi
- Bollette luce e gas, le richieste di Unimpresa
- Bollette luce e gas, gli italiani e i conti correnti
- Bollette luce e gas/ Gli italiani e i depositi
- Bollette luce e gas/ Gli italiani e gli investimenti
- Conclusioni
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Tariffe di luce e gas e conti correnti sempre più poveri, dunque. Ne parliamo in questo post. Partiamo dalle bollette.
Su questo argomento potrebbe interessarti un pezzo che spiega come capire se l’aumento delle bollette gas e luce è legittimo (ma dovrà essere letto anche alla luce di questa ordinanza del Consiglio di Stato; c’è poi un articolo che spiega come la tregua sugli aumenti sia purtroppo destinata a finire (si teme).
Bollette luce e gas: buone notizie per la corrente elettrica
Ci sono buone notizie, dunque, ma solo per le tariffe dell’elettricità. Per il gas, la questione è diversa. Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, ha previsto che “la variazione stimata in base ai prezzi all’ingrosso dell’elettricità, scesi a causa della pressione del gas, sarà del 25 per cento, ovvero circa 16 centesimi di euro in meno a kWh. Le tariffe dovrebbero portare aggirarsi intorno ai 50 centesimi a kWh”.
Per quanto riguarda il gas, invece, Tabarelli ha dichiarato che bisogna aspettarsi “un aumento delle bollette di dicembre del 20 per cento, a 1,48 euro al metro cubo”.
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Bollette luce e gas: le tariffe di Arera
Per sapere con precisione quanto si risparmierà o si pagherà di più, dovremo aspettare fino a domani, 29 dicembre, quando l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) fisserà le tariffe trimestrali per l’energia elettrica sul mercato tutelato.
Il 3 gennaio, invece, verranno stabilite le tariffe per il mercato tutelato del gas. Dopo tre mesi con bollette ai massimi storici per l’elettricità (si pensi all’aumento del 59% decretato il 29 settembre), bisogna aspettarsi comunque, come ha affermato Tabarelli, un ribasso per la luce, grazie al calo del Pun (prezzo unico nazionale).
Tre mesi fa, l’Autorità nazionale per l’energia aveva deciso di posticipare in via eccezionale il recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali, che erano caratterizzati da aumenti molto elevati. Così facendo è stato limitato il rincaro che altrimenti sarebbe stato intorno al 100 per cento.
Nel terzo trimestre 2022, infatti, secondo i dati di preconsuntivo, il Pun era raddoppiato rispetto al trimestre precedente e quasi quadruplicato rispetto al livello medio del terzo trimestre di un anno prima.
Bollette luce e gas: i numeri attuali
Adesso, i numeri sono diversi. Settembre aveva chiuso con un Pun medio di 429,92 euro per megawattora, mentre il prezzo attuale è inferiore alla metà (208,33 euro).
La media di dicembre è leggermente superiore. Si attesta al momento a 309,52 euro/Mwh: rappresenta un calo del 28% rispetto alla quotazione di settembre.
Questi numeri dovrebbero comportare una riduzione del 10-20 per cento per le bollette del mercato tutelato del prossimo trimestre.
Tutto però dipenderà dalla volontà dell’Arera, ovvero se ha intenzione di recuperare la differenza tra i prezzi preventivati e i costi reali che si sono registrati durante il trimestre.
Bollette luce e gas, cosa succede per il metano
Per il gas la decisione verrà dunque presa il 3 gennaio. Il prezzo del gas per i clienti tutelati viene aggiornato ogni mese dall’Arera, in base alla media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano. Il valore del prezzo del gas per i consumi di dicembre verrà pubblicato sul sito dell’Arera.
Tuttavia, il Ttf, ovvero il prezzo del gas al mercato di Amsterdam che è diventato il punto di riferimento del mercato europeo, è in calo da una settimana. Eppure la media di dicembre resta superiore ai 120 euro, rispetto ai 91 di novembre e agli 80,8 di ottobre. Ciò significa che è possibile che le bollette del gas possano subire un ulteriore aumento.
Bollette luce e gas: addio risparmi
Gli italiani stanno riducendo i risparmi per far fronte all’aumento delle bollette energetiche e all’inflazione. Nell’ultimo trimestre, infatti, sono stati prelevati oltre 50 miliardi di euro da conti correnti e altre forme di risparmio. Secondo il Centro studi di Unimpresa, questa diminuzione del 2,4 per cento potrebbe avere ripercussioni sulla raccolta da parte delle banche e degli istituti di credito.
Unimpresa chiede al governo di avviare “un piano straordinario di interventi pubblici e di sostegni a partire da gennaio” per affrontare la “situazione drammatica” delle famiglie e delle imprese, soprattutto quelle più piccole. I risparmi degli italiani, che erano in crescita costante negli ultimi due anni, hanno invertito la rotta a partire da agosto.
I conti correnti sono la forma di accumulo più utilizzata da aziende e cittadini, sia per risparmiare sia per avere liquidità in tempi rapidi: il loro saldo è diminuito del 5% dall’inizio dell’anno.
Bollette luce e gas, le richieste di Unimpresa
«Quella che abbiamo sotto gli occhi è una situazione drammatica che noi, purtroppo, avevamo prospettato da tempo», spiega il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, sottolineando come «stanno venendo meno le forze e la liquidità, sia per le famiglie sia per le imprese, specie quelle più piccole».
Il problema è dato dai costi che sono, insiste Ferrara, «insostenibili», mentre «le bollette energetiche non più gestibili». Ecco perché, chi ha la possibilità attinge alle proprie riserve.
Al governo la richiesta ( con «urgenza») di avviare «un piano straordinario di interventi pubblici e di sostegni a partire da gennaio».
Bollette luce e gas, gli italiani e i conti correnti
Come detto, fino al luglio scorso, si era registrata una crescita costante dei risparmi degli italiani negli ultimi due anni:
- 1.823 miliardi a dicembre 2019:
- 1.956 miliardi a dicembre 2020;
- 2.050 miliardi a ottobre 2021;
- 2.075 miliardi a dicembre 2021.
Una tendenza all’accumulo che è proseguita per tutto il 2022, salvo invertire la rotta da agosto in poi. Qualche dato può aiutare a capire:
- il saldo totale era pari a 1.182 miliardi a fine 2019;
- a 1.349 miliardi a fine 2020;
- a 1.449 miliardi a ottobre 2021;
- a 1.480 miliardi a dicembre 2021;
- in aumento fino a luglio 2022.
Poi, come detto, la tendenza si è invertita, con un prelievo di 50 miliardi di euro negli ultimi tre mesi.
Bollette luce e gas/ Gli italiani e i depositi
I depositi, invece, sono stati meno utilizzati:
- il saldo totale era pari a 641 miliardi a fine 2019;
- a 607 miliardi a fine 2020;
- a 601 miliardi a ottobre 2021;
- 595 miliardi a dicembre 2021.
Anche in questo caso, si è registrato un calo da agosto in poi, ma di entità minore rispetto ai conti correnti.
Bollette luce e gas/ Gli italiani e gli investimenti
Gli investimenti, infine, sono rimasti sostanzialmente stabili:
- il saldo totale era pari a 999 miliardi a fine 2019;
- a 992 miliardi a fine 2020;
- a 999 miliardi a ottobre 2021;
- a 1.000 miliardi a dicembre 2021.
Anche in questo caso, si è registrato un calo da agosto in poi, ma di entità minore rispetto ai conti correnti e ai depositi.

Conclusioni
In sintesi, gli italiani hanno attinto maggiormente alle proprie riserve sui conti correnti per far fronte alle bollette energetiche e all’inflazione.
Unimpresa ha richiesto al governo di avviare “un piano straordinario di interventi pubblici e di sostegni” a partire da gennaio per affrontare la situazione di “insostenibilità” dei costi e delle bollette energetiche.
La raccolta da parte delle banche e degli istituti di credito potrebbe essere influenzata dal deflusso improvviso di risorse dai conti correnti, sia delle famiglie che delle imprese, soprattutto quelle più piccole.
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