Bonus 150 euro con due datori di lavoro: cosa succederà?

Scopri cosa succede in caso di Bonus 150 euro con due datori di lavoro e come comportarsi.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
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6' di lettura

Il Bonus 150 euro, proprio come quello da 200 euro, spetta una sola volta per beneficiario. Quindi, nel caso di Bonus 150 euro con due datori di lavoro, chi ha ricevuto due volte l’indennità è tenuto a restituirla (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Come è stato ribadito più volte, sia con l’introduzione del Bonus 200 euro con il Decreto Aiuti sia con il Bonus 150 euro con il Decreto Aiuti ter, l’indennità una tantum può essere erogata una sola volta per destinatario. In caso di doppio pagamento, infatti, i soldi vanno restituiti.

Un esempio comune di doppio pagamento si ha per esempio con il Bonus 150 euro con due datori di lavoro. Nei prossimi paragrafi, ci concentriamo proprio su questa evenienza e spieghiamo come comportarsi.

Indice

Bonus 150 euro con due datori di lavoro: cosa aspettarsi

I lavoratori dipendenti hanno inziato a ricevere l’indennità una tantum da 150 euro a partire da novembre 2022. La modalità di pagamento stabilita dalla legge prevedeva l’accredito automatico, ma solo dopo aver consegnato al datore di lavoro un’autocertificazione in cui il lavoratore dichiarava di avere tutti i requisiti indicati nel Decreto Aiuti ter.

Tra questi, c’era l’obbligo di comunicare di non aver già ricevuto i 150 euro da un altro datore di lavoro. In effetti, ricevere il Bonus 150 euro con due datori di lavoro si è verificato di frequente nel corso dei mesi e ha provocato diversi dubbi tra i cittadini, i quali si sono chiesti cosa bisogna fare in questi casi.

Dunque, gli scenari che si possono verificare sono due:

  • chi ha ricevuto un accredito da un datore di lavoro, non deve aspettarsi un altro pagamento da altri datori di lavoro, poiché il Bonus una tantum spetta una sola volta;
  • per lo stesso motivo, chi ha ricevuto due volte i 150 euro deve assolutamente restituirlo, seguendo le direttive dell’INPS.

Nel prossimo paragrafo, vediamo come funziona la procedura di restituzione del Bonus 150 euro con due datori di lavoro e doppio pagamento.

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Bonus 150 euro con due datori di lavoro: come restituire i soldi

Prima di spiegare come vanno restituiti i soldi dell’indennità una tantum ricevuti due volte, ricordiamo che nel caso dei lavoratori dipendenti il Bonus 150 euro viene erogato dal datore di lavoro, il quale anticipa l’importo in busta paga da parte dell’INPS e poi recupera la cifra data in sede di versamento dei contributi con il modello F24.

Per dichiarare di aver effettuato il pagamento, tutti i dettagli devono essere inseriti nel modello Uniemens da trasmettere all’INPS entro la fine del mese successivo a quello di competenza, quindi nel caso di pagamento a novembre, la dichiarazione va fatta entro dicembre.

Ma cosa succede se un lavoratore deve restituire i soldi perché ha ricevuto i 150 euro da due datori di lavoro?

A venirci incontro è di nuovo l’INPS, che nella circolare 73/2022 spiega che in caso di doppio pagamento da due o più datori di lavoro, l’Istituto comunica a ciascuno di loro la “quota parte dell’indebita compensazione effettuata“, così da procedere alla restituzione da parte del lavoratore. Il dipendente in questione viene quindi informato delle modalità di restituzione tramite un apposito messaggio dell’INPS con le dovute istruzioni.

Inoltere, l’Istituto spiega anche che l’importo da restituire viene distribuito in parti uguali tra i diversi datori di lavoro che hanno anticipato i 150 euro per lo stesso lavoratore.

Quindi, in definitiva, i soldi versati in maniera indebita vengono recuperati in busta paga dal datore di lavoro, operando una trattenuta pari all’importo comunicato dall’INPS.

Nel prossimo paragrafo, vediamo un altro caso comune in cui il lavoratore deve restituire il Bonus 150 euro.

Nel video di seguito, un riepilogo dei pagamenti degli ultimi giorni per l’Assegno Unico, il Bonus 150 euro e la Naspi.

Bonus 150 euro con due datori di lavoro: un altro caso di restituzione

Nel paragrafo precedente, abbiamo descritto una delle situazioni più comuni in cui un destinatario del Bonus una tantum si ritrova a dover restituire i soldi ricevuti, e cioè nel caso di Bonus 150 euro con due datori di lavoro e doppio pagamento.

Tuttavia, un altro caso di pagamento indebito dell’indennità una tantum si può verificare quando il lavoratore dipendente è anche titolare di un trattamento pensionistico o comunque rientra in altre categorie che danno diritto ai 150 euro.

In questo caso, il Bonus viene corrisposto solo in qualità di beneficiario di pensione o altro trattamento pensionistico e non di lavoratore. Di conseguenza, il cittadino in questione che ha ricevuto per due volte il Bonus 150 euro è tenuto a restituire la somma indebita nella stessa modalità descritta nel paragrafo precedente.

Invece, se è un pensionato a dover restituire il Bonus (per esempio perché dalla verifica dell’INPS risulta un reddito più alto di quello consentito dalla legge), è direttamente l’INPS a recuperare le somme indebite in base a quanto indicato nella circolare n.57/2018, ossia mediante trattenute sulle prestazioni pensionistiche.

Leggi tutti i dettagli sul bonus 150 euro: quando arriva il contributo economico e quali sono i requisiti reddituali. Scopri anche quando spetta ai lavoratori, ai pensionati, agli invalidi e disabili e ai percettori di Reddito di cittadinanza.

Bonus 150 euro con due datori di lavoro: in foto, la mano di una persona che fa dei calcoli per alcuni documenti.

Bonus 150 euro con due datori di lavoro: il punto sui pagamenti

Dopo aver visto nel dettaglio cosa succede in caso di Bonus 150 euro con due datori di lavoro, facciamo un breve riepilogo dei pagamenti erogati in questo periodo a chi aspetta il Bonus 150 euro a febbraio 2023.

In particolare, fino a questa settimana si sono verificati i seguenti accrediti:

Invece, dalla prossima settimana si prevedono le seguenti date di pagamento:

  • 27 febbraio 2023: titolari di disoccupazione Naspi, Dis-Coll e mobilità in deroga a novembre 2022;
  • 1° marzo 2023: beneficiari di disoccupazione Naspi, Dis-Coll e mobilità in deroga a novembre 2022;
  • 2 marzo 2023: beneficiari di disoccupazione Naspi, Dis-Coll e mobilità in deroga a novembre 2022;
  • 3 marzo 2023: beneficiari di disoccupazione Naspi, Dis-Coll e mobilità in deroga a novembre 2022.

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