Con la formazione del nuovo Governo, si torna a discutere del Decreto Aiuti quater in arrivo a dicembre e dei bonus in esso contenuti. Tra questi è probabile un bis del bonus 150 euro per lavoratori e pensionati (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Dopo qualche settimana dalla conclusione delle elezioni politiche, abbiamo assistito alla formazione del nuovo Governo che vede alla Presidenza del Consiglio Giorgia Meloni, esponente del partito di destra Fratelli d’Italia (FdI).
In attesa della nuova Legge di Bilancio, è sempre più concreta l’idea di un nuovo decreto legge, analogo ai decreti Aiuti, Aiuti bis e Aiuti ter che ha lo scopo di sostenere le famiglie e le imprese italiane contro il caro bollette e non solo. Nei prossimi paragrafi vediamo insieme quello che c’è da sapere sui possibili bonus contenuti nel Decreto Aiuti 4 e soprattutto sul bonus 150 euro e bonus bollette.
Nel frattempo, leggi tutti i dettagli sul bonus 150 euro: quando arriva il contributo economico e quali sono i requisiti reddituali. Scopri anche quando spetta ai lavoratori, ai pensionati, agli invalidi e disabili e ai percettori di Reddito di cittadinanza.
Indice
- Bonus 150 euro a dicembre e altri bonus con il Decreto Aiuti 4
- Bonus 150 euro: di che si tratta e a chi è rivolto
- Bonus 150 euro e non solo: arriva il decreto bollette
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Bonus 150 euro a dicembre con il Decreto Aiuti 4
Tra i primi obiettivi del nuovo Governo, che vede Giorgia Meloni come Presidente del Consiglio, vi è sicuramente quello di aiutare le famiglie e le imprese in questo periodo di crisi energetica ed economica. Uno dei focus, in effetti, è proprio il caro bollette che sarà al centro del Decreto Aiuti quater atteso per dicembre.
L’idea di un quarto Decreto Aiuti, che si sta concretizzando sempre di più, si deve all’urgenza di applicare determinate misure a favore del nostro Paese senza aspettare la prossima Legge di Bilancio, la cui stesura richiederebbe troppo tempo. Tra queste misure troviamo per esempio l’estensione dei crediti di imposta alle imprese energivore anche per il mese di dicembre, il possibile taglio delle accise sulla benzina, misure a faovre delle piccole e medie imprese, sconti sulle bollette per famiglie in difficoltà e un nuovo bonus 150 euro.
Per mettere in pratica le misure del quarto Decreto Aiuti, Giorgia Meloni ha a disposizione circa 25 miliardi di euro. In particolare, il Governo può contare sul tesoretto di 10 miliardi lasciato da Draghi grazie al minor deficit, su altri potenziali 10 miliardi provenienti da imposte e tributi dell’ultima parte dell’anno, su circa un miliardo che potrebbe arrivare dalle tasse sugli extraprofitti e altri 5 miliardi dal saldo della tassa sugli extraprofitti delle imprese energetiche.
Tali risorse dovrebbero essere utilizzate per questi interventi:
- l’estensione dei crediti d’imposta alle imprese energivore per il mese di dicembre, ad oggi scoperto;
- forse, la proroga del taglio delle accise sulla benzina di 30,5 centesimi, ma non è detto che servirà vista la diminuzione del costo del carburante;
- l’introduzione di nuove garanzie per famiglie e imprese in difficoltà a causa dell’aumento delle bollette:
- moratoria su mutui e debiti;
- rinegoziazione delle somme dovute in tempi più diluiti;
- rateizzazione ulteriore delle bollette;
- disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas;
- introduzione di un nuovo bonus 150 euro rivolto a pensionati, lavoratori e autonomi con un reddito fino a 20mila euro.
Alle misure appena descritte si aggiunge poi un’attenzione particolare nei confronti del bonus bollette, di cui parleremo a breve.
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Bonus 150 euro: di che si tratta e a chi è rivolto
Come anticipato, una delle misure che potremmo vedere all’interno del Decreto Aiuti quater in arrivo il prossimo dicembre è un nuovo bonus 150 euro, che dovrebbe essere molto simile al bonus una tantum introdotto dal Decreto Aiuti ter e che sarà pagato da novembre 2022 a lavoratori e pensionati.
Innanzitutto, chiariamo che nonostante l’urgenza delle misure per contrastare l’attuale situazione economica del nostro Paese, le procedure per realizzare una bozza del nuovo decreto-legge, approvarlo e pubblicarlo in Gazzetta Ufficiale richiedono dei tempi ben precisi. In particolare, se consideriamo che il provvedimento non è ancora stato approvato in Consiglio dei Ministri, è impensabile sperare alla sua entrata in vigore prima di almeno un mese, e quindi di dicembre 2022.
Ecco perché dalle voci di corridoio si sente parlare di un bonus 150 euro a Natale: semplicemente, prima non è possibile per questioni di tempo. Comunque, nell’attesa di ulteriori aggiornamenti sul Decreto Aiuti quater, possiamo condividere i dettagli finora noti sul nuovo bonus da 150 euro.
Al pari dei precedenti bonus contro il caro vita, anche il nuovo bonus 150 euro dovrebbe essere una tantum, e cioè spettare una sola volta per beneficiario. Dal punto di vista dei requisiti per i destinatari, questo contributo sarebbe destinato ai lavoratori e pensionati (e non solo) con un reddito riferito al 2021 non superiore a 20mila euro. Tuttavia, non è da escludere che questa soglia cambi nel corso dei mesi.
Inoltre, se la platea di beneficiari sarà la stessa del precedente bonus da 150 euro, allora anche questa indennità sarebbe destinata a:
- pensionati e titolari di trattamenti per l’invalidità che danno diritto al bonus 150 euro;
- lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, che hanno un reddito complessitvo relativo al 2021 non superiore a 20mila euro e con una retribuzione imponibile nella competenza di novembre 2022 non superiore a 1.538 euro. Il bonus 150 euro sarà erogato anche a quei lavoratori interessati da eventi con copertura di contribuzione figurativa dall’INPS;
- disoccupati, titolari di indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll e disoccupazione agricola di competenza del 2021 a novembre 2022;
- collaboratori domestici, che hanno percepito il bonus 200 euro del Decreto Aiuti (dl 50/2022) e hanno uno o più rapporti di lavoro attivi alla data dell’entrata in vigore del Decreto Aiuti ter;
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), con contratti attivi alla data di entrata in vigore del primo Decreto Aiuti, ossia il 18 maggio 2022, e che siano iscritti alla Gestione separata. Resta il limite reddituale di 20.000 euro;
- lavoratori intermittenti e stagionali, che hanno svolto prestazioni per almeno 50 giornate e con un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 20.000 euro;
- lavoratori e lavoratrici dello spettacolo, iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che hanno versato almeno 50 contributi giornalieri. Inoltre devono avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 20.000 euro per il 2021;
- lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile (contratto d’opera). Per il 2021 deve risultare l’accredito di almeno un contributo mensile. Inoltre devono essere già iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio 2022;
- lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport, beneficiari di una delle indennità previste dall’articolo 10 commi da 1 a 9 del decreto-legge 22 marzo 2021 n. 41 (indennità Covid);
- autonomi e i professionisti con partita IVA, che nel 2021 hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. Questi cittadini riceveranno il bonus 150 euro contestualmente al bonus 200 euro;
- incaricati alle vendite a domicilio, che nell’anno 2021 hanno un reddito derivante dalle attività di vendita a domicilio superiore a 5.000 euro, sono titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione separata alla data del 18 maggio 2022;
- assegnisti e dottorandi di ricerca, con contratti attivi al 18 maggio 2022, che sono iscritti alla gestione separata INPS, non sono titolati di ad altre forme di previdenza obbligatorie o di pensione;
- percettori di Reddito di Cittadinanza, che non hanno ottenuto il bonus 150 euro in qualità di altre categorie di soggetti.
A tal proposito, scopri quando bonus 150 ebonus 550 euro spettano contemporaneamente alla stessa persona.

Bonus 150 euro e non solo: arriva il decreto bollette
Come dicevamo all’inizio del nostro approfondimento, una delle situazioni da risolvere nell’immediato per contrastare il caro vita è un intervento sulle bollette. Non a caso, il Decreto Aiut 4 che il Governo dovrebbe varare è conosciuto anche come decreto bollette.
In particolare, il Governo starebbe studiando un modo per rafforzare il bonus bollette (o bonus sociale) che ha lo scopo di aiutare le famiglie in difficoltà. L’intenzione è di semplificare la procedura per accedere allo sconto e renderlo automatico. Per esempio, uno dei modi per rendere il bonus più immediato è scollegandolo dall’ISEE. Infatti, al momento possono accedere al bonus le famiglie con reddito ISEE non superiore a 12mila euro.
Tuttavia, una serie di monitoraggi ministeriali ha rivelato che molte famiglie interessate dal bonus sociale non lo hanno ottenuto perché non sapevano di dover richiedere l’ISEE e quasi metà delle risorse stanziate non sono state perciò utilizzate.
Di conseguenza, con il prossimo decreto-legge il governo farebbe arrivare lo sconto sulle bollette di luce e gas automaticamente a chi ne ha diritto, senza farne richiesta. L’aspetto più complesso di questo cambiamento riguardarebbe l’armonizzazione dei redditi, visto che sono individuali, mentre l’aiuto in questione è rivolto alle intere famiglie.
In ogni caso, seguiremo gli sivluppi del bonus bollette e degli altri bonus che saranno contenuti nel Decreto Aiuti quater e informeremo i nostri lettori come di consueto.
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