I Bonus 150 euro e 200 euro sul Reddito di cittadinanza potrebbero arrivare nei prossimi giorni per chi ancora non ha ricevuto le due indennità. Ma di chi si tratta? In questo approfondimento vediamo le categorie in attesa del pagamento e quando sono previsti i nuovi accrediti dell’INPS (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Mentre proseguono i pagamenti del Bonus 150 euro di aprile, destinati ai titolari di indennità di disoccupazione, ci sono ancora molte famiglie beneficiarie del Rdc che non hanno ancora percepito i Bonus 150 euro e 200 euro sul Reddito di cittadinanza.
Visto che proprio oggi, 27 aprile 2023, è previsto il pagamento del Reddito di cittadinanza per chi aspetta la ricarica ordinaria del mese, nei prossimi giorni potremmo avere delle novità anche sui Bonus una tantum.
Indice
- Bonus 150 euro e 200 euro sul Reddito di cittadinanza: a chi spettano
- Bonus 150 euro e 200 euro sul Reddito di cittadinanza: quando arrivano
- Bonus 150 euro e 200 euro sul Reddito di cittadinanza: come controllare la data
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Bonus 150 euro e 200 euro sul Reddito di cittadinanza: a chi spettano
Come abbiamo anticipato in apertura del nostro articolo, alcuni nuclei percettori di Reddito di cittadinanza sono ancora in attesa dei Bonus da 200 e 150 euro, introdotti rispettivamente dai Decreti Aiuti e Aiuti ter.
Secondo i decreti, i pagamenti per questa categoria di destinatari sarebbero dovuti arrivare insieme a chi ha ricevuto le indennità in automatico, per esempio i lavoratori dipendenti e i pensionati. Tuttavia, anche se l’INPS ha effettivamente pagato una parte di queste famiglie con Rdc, ancora oggi c’è chi non ha percepito i due Bonus, o almeno uno dei due.
Per fornire un quadro più chiaro sui destinatari dei Bonus 150 euro e 200 euro sul Reddito di cittadinanza, ricordiamo che hanno diritto al contributo una tantum questi nuclei familiari:
- coloro che hanno ricevuto regolarmente le ricariche di luglio e novembre 2022. Secondo il Decreto Aiuti, per ricevere il Bonus 200 euro è necessario aver percepito la ricarica del Rdc riferita a luglio 2022; allo stesso modo, secondo il Decreto Aiuti ter, per ottenere i 150 euro è necessario aver ricevuto la ricarica di novembre 2022. Ciò significa che chi aveva il mese di sospensione non ha diritto al Bonus una tantum.
- coloro che non hanno già ricevuto i due Bonus (o uno dei due) nei mesi precedenti. I due Bonus sono chiamati indennità una tantum perché possono essere erogati solo una volta per nucleo familiare.
- coloro che non hanno diritto ai Bonus 200 e 150 euro ad altro titolo. Ciò vuol dire che se in un nucleo familiare è presente un componente titolare di pensione, il contributo economico spetta solo a quella persona, mentre il nucleo è escluso dall’indennità.
Per quanto riguarda le tempistiche di pagamento, nel prossimo paragrafo ricordiamo brevemente come funzionano per i percettori di Rdc.
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Bonus 150 euro e 200 euro sul Reddito di cittadinanza: quando arrivano
Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, i Bonus 150 euro e 200 euro sul Reddito di cittadinanza non spettano a tutti i percettori del contributo per famiglie, ma solo a coloro che rispettano particolari condizioni.
Se fai parte del gruppo di destinatari che ha diritto ai due Bonus e non li ha ancora ricevuti, o ne hai ricevuto solo uno, ti starai chiedendo quando arriva il pagamento.
Purtroppo, non esiste un calendario preciso sull’accredito dei Bonus 200 e 150 euro su Rdc, ma possiamo ipotizzare le tempistiche sulla base dei mesi scorsi. In particolare, fin da luglio 2022 e con molto ritardo, i percettori di Reddito di cittadinanza hanno ricevuto le indennità una tantum dopo la ricarica di fine mese.
Visto che oggi è 27 aprile e sono attese le ricariche ordinarie del Rdc, questo vuol dire che il prossimo pagamento del Bonus 200 euro o del Bonus 150 euro è previsto a partire da domani, 28 aprile 2023. I contributi una tantum arriveranno sulla Carta Rdc a chi ne ha diritto fino alla fine del mese, quindi fino al 30 aprile.
In ogni caso, il motivo di tutti questi ritardi è legato al rafforzamento dei controlli da parte dell’INPS sui nuclei percettori di Reddito di cittadinanza, per evitare di erogare doppi pagamenti alle famiglie (e quindi far restituire le somme non dovute). Proprio negli ultimi mesi, infatti, stesso il Reddito di cittadinanza è stato sospeso dai Comuni per il nucleo ISEE da verificare.
Leggi tutti i dettagli sul bonus 150 euro: quando arriva il contributo economico e quali sono i requisiti reddituali. Scopri anche quando spetta ai lavoratori, ai pensionati, agli invalidi e disabili e ai percettori di Reddito di cittadinanza.

Bonus 150 euro e 200 euro sul Reddito di cittadinanza: come controllare la data
Adesso che abbiamo chiarito quando dovrebbero arrivare i Bonus 150 euro e 200 euro sul Reddito di cittadinanza e a chi spettano i due contributi una tantum, potrebbe interessarti sapere come si controlla il pagamento in arrivo.
Anche se l’INPS non prevede un calendario per gli accrediti dei Bonus da 200 e 150 euro, né per i percettori di Rdc né per gli altri destinatari, è possibile conoscere la data precisa nel periodo di pagamento previsto. Nello specifico, il modo più veloce per controllare la disposizione di accredito dei Bonus è attraverso il fascicolo previdenziale del cittadino.
Si tratta di una sezione dell’area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS. Dopo aver fatto l’autenticazione con l’identità digitale, bisogna digitare “fascicolo previdenziale del cittadino” sulla barra di ricerca in alto. Poi bisogna cliccare sul risultato corrispondente.
Una volta dentro il fascicolo, bisogna cliccare sul menu a sinistra e selezionare le voci Prestazioni e poi Pagamenti. A questo punto, si seleziona l’anno di riferimento e la prestazione economica.
In alternativa, è possibile rivolgersi al Contact Center dell’INPS oppure farsi assistere gratuitamente da un Caf o ente di patronato.
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