Bonus 150 euro per lavoratori dello spettacolo, come fare per averli? Scopriamo subito tutto quello che c’è da sapere sulle indennità una tantum di 150 euro per questa categoria di cittadini (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice:
- Bonus 150 euro per lavoratori dello spettacolo, ecco quali sono i requisiti
- Bonus 150 euro per lavoratori dello spettacolo, come viene corrisposta l’indennità
- Bonus 150 euro per lavoratori dello spettacolo dove presentare la domanda
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Bonus 150 euro per lavoratori dello spettacolo, ecco quali sono i requisiti
Bonus 150 euro per lavoratori dello spettacolo, come funziona questa indennità? Ricordiamo che si tratta di un sostegno introdotto nel mese di settembre con il decreto-legge aiuti ter, che prevede a determinati cittadini un’erogazione di un’indennità contro il caro vita del valore standard di 150 euro.
Si tratta di un bonus identico al precedente bonus 200 euro, se non per una differenza legata all’importo e ai requisiti reddituali dei cittadini. La differenza dell’importo che viene corrisposto è abbastanza evidente: nel primo caso i cittadini hanno percepito 50 euro in più, mentre quella legata al reddito è di 15 mila euro.
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Per il bonus 200 euro i cittadini potevano avere redditi lordi legati al 2021 pari o inferiori a 35 mila euro, mentre per il bonus 150 euro, il requisito reddituale è sceso a 20 mila euro lordi per il 2021. Ma veniamo a noi, quali sono i requisiti per il bonus 150 euro per lavoratori dello spettacolo? Per avere l’indennità una tantum contro il caro vita i cittadini iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo dovranno:
- avere almeno 50 contributi giornalieri versati nel medesimo Fondo nell’anno 2021;
- avere un reddito derivante dal lavoro nello spettacolo non superiore a 20 mila euro, sempre nel 2021.
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Questo sussidio economico del valore di 150 euro, inoltre, non concorre alla formazione del reddito non riconosce contribuzione figurativa. Andiamo a scoprire insieme in che modo i lavoratori del settore dello spettacolo potranno godere di questa indennità.
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Bonus 150 euro per lavoratori dello spettacolo, come viene corrisposta l’indennità
Bonus 150 euro per lavoratori dello spettacolo, abbiamo visto quali sono i requisiti per godere del sostegno economico, vediamo ora come viene corrisposta l’indennità una tantum contro il caro vita.
Per poter beneficiare del sostegno una tantum i lavoratori dello spettacolo che hanno almeno 50 contributi giornalieri versati nel Fondo pensione lavoratori dello spettacolo dovranno presentare domanda all’istituto nazionale di previdenza sociale, come è accaduto per la precedente indennità di 200 euro.
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Ad oggi, però, sul sito di Inps non è ancora stato aperto il form dove presentare la domanda, ma pensiamo che possa aprire a breve. Il bonus 150 euro per lavoratori dello spettacolo, infatti, viene elargito a tutti coloro che presenteranno domanda (e ovviamente rispetteranno i requisiti necessari) entro il prossimo 31 gennaio 2023. Le erogazioni, invece, partiranno solo da febbraio 2023.
La differenza con i lavoratori dipendenti dei settori pubblici e privati, infatti, è abissale: questi non hanno bisogno di presentare domanda per ottenere i 150 euro, tranne i dipendenti del settore privato che dovranno inviare un’autodichiarazione al datore di lavoro in cui si attesti che non percepiscono Rdc, pensioni o che non hanno all’interno del nucleo familiare cittadini percettori di reddito o di pensione di cittadinanza e che abbiano una retribuzione imponibile nel mese di novembre 2022 di 1.538 euro.
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Insomma, mentre i lavoratori dipendenti del settore pubblico (che ricevono i 150 euro in automatico da Mef e INPS) e quelli del settore privato hanno ricevuto l’indennità una tantum da 150 euro nel mese di novembre, o al massimo la otterranno nel mese corrente, i lavoratori del settore dello spettacolo dovranno prima inviare una domanda all’Inps e poi attendere fino a febbraio; anche se, dato l’andazzo, il bonus potrebbe arrivare anche nel mese di marzo.
Attenzione, però, perché nella circolare 127 dell’INPS, l’istituto chiarisce che il bonus 150 euro per lavoratori dello spettacolo sarà corrisposto solamente se questi non l’hanno già ricevuto in questi mesi come lavoratori dipendenti:
“Il pagamento da parte dell’INPS, infatti, anche in questo caso, sarà residuale, a domanda, secondo i requisiti già indicati e specificati dalla norma, laddove tali lavoratori non abbiano già percepito, dal datore di lavoro, l’indennità nel mese di novembre 2022, ove spettante.”
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Bonus 150 euro per lavoratori dello spettacolo dove presentare la domanda
Nonostante il form non sia ancora pronto, vi indichiamo dove, nei prossimi giorni, potrete presentare la domanda per il bonus 150 euro per lavoratori dello spettacolo.
Innanzitutto, occorrerà entrare nella sezione dedicata al cittadino nel sito di Inps, quindi, My Inps, eseguendo l’accesso con una delle identità digitali quali SPID, CIE o CNS. Una volta entrati dovrete seguire questo percorso:
- Prestazioni e Servizi
- Vi si aprirà un menù a tendina
- Qui dovrete selezionare Servizi
- Ora vi si aprirà un menù in verticale
- Dovrete premere “Punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche”
- Da questo momento dovreste vedere Indennità una tantum – bonus 150 euro.
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Ad oggi, come detto, c’è solo l’indennità di 200 euro, ma nelle prossime settimane si aprirà la sezione dedicata alle domande per i cittadini appartenenti alla seconda fase dei pagamenti, che ricordiamo, arriveranno solamente a partire da febbraio 2023, dopo che i datori di lavoro avranno denunciato all’INPS tutte le indennità erogate ai dipendenti.
Questa suddivisione dei pagamenti, infatti, viene effettuata per evitare che la medesima indennità venga erogata per due volte alla stessa persona. In questo caso, INPS procederà al recupero della somma versata in maniera indebita.
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