Tra i destinatari del Bonus 150 euro ci sono ancora diverse persone che non hanno ricevuto il Bonus una tantum e non si spiegano il perché. In questo approfondimento facciamo il punto della situazione, analizzando le ultime notizie sul Bonus 150 euro a maggio 2023 (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Il mese di maggio è ufficialmente iniziato e ci sono ancora diverse categorie di persone che non hanno ancora percepito i 150 euro del Decreto Aiuti ter. Nel corso di aprile, si sono verificati alcuni pagamenti del Bonus 150 euro per i titolari di disoccupazione Naspi o Dis-Coll.
Tuttavia, mancano ancora molti destinatari all’appello, tra cui alcuni percettori del Reddito di cittadinanza e anche i lavoratori autonomi che hanno fatto domanda entro il 30 aprile 2023.
Nei prossimi paragrafi vediamo insieme le ultime notizie sul Bonus 150 euro a maggio 2023, chi deve ancora riceverlo e quando sono previsti i prossimi accrediti.
Indice
- Ultime notizie sul Bonus 150 euro a maggio 2023: chi lo aspetta ancora
- Ultime notizie sul Bonus 150 euro a maggio 2023: chi ha fatto domanda da poco
- Ultime notizie sul Bonus 150 euro a maggio 2023: come controllare i pagamenti
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Ultime notizie sul Bonus 150 euro a maggio 2023: chi lo aspetta ancora
Il Bonus 150 euro è stato introdotto dal Decreto Aiuti ter lo scorso settembre e i pagamenti sono iniziati a novembre per coloro che ne avevano diritto in automatico. Tra questi, ricordiamo i titolari di trattamenti pensionistici, i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, i collaboratori domestici e i percettori di Reddito di cittadinanza.
La prima fase di accrediti si è conclusa a gennaio, mentre a febbraio è iniziata la seconda fase. In base alla circolare INPS 127/2022, nella seconda fase di pagamenti erano inclusi alcuni destinatari che avevano diritto al Bonus d’ufficio (quindi in automatico) e alcuni che hanno presentato una domanda apposita entro il 31 gennaio 2023.
Secondo la circolare, tutti i pagamenti del Bonus 150 euro dovevano concludersi entro la fine di febbraio, sia per chi ha fatto domanda sia per chi lo aspettava in automatico. Tuttavia, in questi mesi si sono verificati dei ritardi importanti, a tal punto ch ad aprile sono stati erogati ancora alcuni accrediti in automatico, per esempio per i titolari di disoccupazione agricola e Naspi o Dis-coll.
Nella stessa situazione si trovano anche alcune famiglie che percepiscono il Rdc e che dovevano ricevere i soldi molto tempo fa. Per questa categoria di beneficiari, il Bonus 150 euro su Rdc è atteso dopo la ricarica ordinaria del Reddito di cittadinanza. Quindi, chi ancora non ha ricevuto l’indennità, dovrà aspettare alla fine di maggio, cioè dal 28 al 31.
Invece, dei cittadini che hanno inviato una richiesta del Bonus entro il 31 gennaio, la maggior parte è in attesa del pagamento sulla modalità indicata in fase di domanda. In particolare, devono ricevere i 150 euro queste categorie:
- titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, disciplinata dall’art. 409 del codice di procedura civile;
- dottorandi e assegnisti di ricerca che avevano attivo un contratto lavorativo al 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del Decreto Aiuti) e l’iscrizione alla Gestione Separata. Per avere diritto ai 150 euro, devono avere un reddito complessivo riferito al 2021 non superiore a 20mila euro;
- lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti (inclusi i lavoratori del settore agricolo), citati negli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo n. 81/2015, che nel 2021 hanno svolto almeno 50 giornate di lavoro effettivo e che hanno percepito un reddito inferiore a 20mila euro per lo stesso periodo;
- lavoratori, autonomi e indipendenti, iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, che nel 2021 hanno versato almeno 50 contributi giornalieri e che per lo stesso anno hanno prodotto un reddito effettivo non superiore a 20mila euro.
Infine, ai cittadini che hanno fatto domanda a gennaio si uniscono anche altri destinatari che hanno potuto richiedere il contributo una tantum entro il 30 aprile 2023. Nel prossimo paragrafo vediamo di chi si tratta.
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Nel frattempo, ecco un video con le ultime novità sui pagamenti di maggio 2023.
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Ultime notizie sul Bonus 150 euro a maggio 2023: chi ha fatto domanda da poco
Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, le ultime notizie sul Bonus 150 euro a maggio 2023 non sono molto positive. Il motivo è che tra i destinatari dell’indennità una tantum ci sono ancora molte persone in attesa di ricevere il pagamento spettante. Per esempio, ad attendere i 150 euro sono alcuni percettori di Rdc, alcuni disoccupati agricoli o con Naspi, quasi tutti i cittadini che hanno fatto domanda entro il 31 gennaio 2023.
A questi, poi, si sono da poco aggiunte anche altre categorie di persone che dal 16 marzo 2023 hanno avuto la possibilità di presentare la richiesta del Bonus 150 euro. Si tratta in particolare dei lavoratori autonomi e liberi professionisti senza Partita IVA. Proprio perché non hanno una Partita IVA, questi cittadini sono stati esclusi dal decreto ministeriale per i lavoratori autonomi dello scorso agosto.
Tuttavia, visto che si tratta di una platea di circa 80mila persone, il Ministero ha fatto una modifica al decreto ministeriale per estendere il diritto al Bonus anche ai professionisti privi di Partita IVA. Tra i destinatari, si distinguono per esempio circa 30mila specializzandi in Medicina e Chirurgia.
Attraverso un’apposita comunicazione con la circolare INPS n. 30/2023, sono state indicate le istruzioni per presentare la richiesta online. La scadenza per richiedere il contributo economico era il 30 aprile 2023. Questo vuol dire che i pagamenti potrebbero arrivare tra maggio e giugno 2023.

Ultime notizie sul Bonus 150 euro a maggio 2023: come controllare i pagamenti
Visto che le persone in attesa del Bonus 150 euro sono ancora tante, è bene ricordare che non esiste un calendario ufficiale dell’INPS, ma che è comunque possibile verificare se il pagamento è in arrivo in breve tempo.
In particolare, per conoscere le ultime notizie sul Bonus 150 euro a maggio 2023, consigliamo di consultare periodicamente il fascicolo previdenziale del cittadino, un’area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
Per entrare nella pagina del fascicolo, bisogna fare prima l’autenticazione con l’identità digitale. Poi, bisogna digitare “fascicolo previdenziale del cittadino” nella barra di ricerca. Da qui, si deve cliccare sulla pagina corrispondente e poi selezionare dal menu in alto la voce Prestazioni. Dopo aver cliccato su Prestazioni, bisogna andare su Pagamenti.
Infine, basta selezionare l’anno di riferimento e la prestazione dell’Indennità una tantum Bonus 150 euro: a questo punto, si potrà vedere se è presente la disposizione di accredito del Bonus e la data in cui è previsto il pagamento.
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